Cari lettori, mi piacerebbe iniziare questo articolo con una
domanda: quanto ancora ci metteremo a convincerci che il mondo virtuale e dei
social non è finzione? Che non esistono una vita reale e una vita virtuale, ma
una sola ed unica vita? Cosa aspettiamo ad educare i nostri figli -e noi per
primi- a prenderci cura della nostra vita che ormai si gioca online e offline
insieme?
Troppo spesso siamo indotti a credere che il mondo on line e
quello off line siano diversi. Abitualmente, infatti, parliamo di vita reale in
contrapposizione alla vita virtuale intendendo mettere una certa distanza di
sicurezza tra le relazioni di tutti i giorni, quelle faccia a faccia e ciò che
accade sul web, sui nostri profili social (Facebook per i grandi e Instagram
per i più giovani). Ci illudiamo di poter avere due vite separate. E allora
largo ai selfie di cenette romantiche, di serate pazze, di svestiti da sera, di
bambini e ragazzi minorenni…tutto come se non ci fossero regole, come se quello
che pubblico su Facebook non avesse conseguenze sulla mia vita, come se potessi
controllare tutto quello che faccio online.