domenica 19 marzo 2017

OSTEOPATIA E BAMBINI

L'Osteopatia fa parte di quella branca della medicina definita "alternativa".
Quando un individuo va dall'Osteopata viene trattato in "toto" e non solo per la sintomatologia che presenta in quel momento storico della propria vita, questo perchè l'Osteopatia cerca di capire qual'è la CAUSA del malessere. Spesso succede che causa e sintomo non coincidono e si trovano su diverse zone del corpo.
L' Osteopatia si avvale di diverse metodiche: viscerale, fasciale, cranio-sacrale, strutturale...ma tutte sono volte al riequilibrio della fisiologia del paziente.
Sempre di più, ultimamente, si sente parlare anche in Italia di Osteopatia Pediatrica: in nord Europa e in America la figura dell'Osteopata affianca l'Ostetrica al momento della nascita, fortunatamente anche da noi questo sta diventando realtà e questo servizio è già attivo in alcuni degli Ospedali italiani.

Nel momento in cui una donna inizia una gravidanza il suo corpo si modifica gradatamente per poter accogliere al meglio il feto (o i feti). Non sempre tutto ciò avviene senza problematiche: la mamma può già aver avuto in precedenza disfunzioni dell'apparato muscolo-scheletrico o viscerale oppure a volte il bacino stesso non si predispone nel migliore dei modi per affrontare sia il periodo gestazionale che il parto. Tutto ciò può provocare delle compressioni sul feto del futuro nascituro.
Il momento del parto è anch'esso  molto importante: sia se il travaglio è molto lungo sia se è molto breve. Il bambino ha bisogno del suo tempo fisiologico per poter attraversare il canale del parto e le sue ossa, soprattutto quelle del cranio, sono fatte in modo tale da potersi modificare e adattare a questa situazione, grazie alla mobilità delle suture craniche. Tutto ciò non succede se ci si trova di fronte ad un parto cesareo: all'interno dell'utero il feto è sottoposto ad una notevole pressione che si annulla quasi del tutto quando la nascita avviene in maniera repentina. Le ossa del cranio sono sottoposte a  delle forze di  trazioni che, se non riequilibrate, possono portare a degli scompensi, anche a lungo termine.
L'osteopatia, quindi, può essere utile in entrambi i casi.
Le problematiche più comuni che si possono riscontrare sono:
  • Plagiocefalia che può portare a: alterazioni della funzionalità visiva, ripercussioni sull'orecchio (otiti ricorrenti), sinusite, malocclusioni...
  • un'irritazione del nervo Vago che può comportare: suzione difficile, rigurgiti, attacchi di pianto improvvisi, difficoltà digestive...
  • schiacciamento di un nervo detto Accessorio reaponsabile, spesso del torcicollo miogeno...

Molte altre sono ancora le problematiche che possono avere dei risvolti positivi se trattate con l'osteopatia: scoliosi, autismo, iper o ipo-attività, disturbi del linguaggio...
E' importante iniziare il trattamento nelle prime settimane di vita. L'approccio osteopatico nei confronti dei bambini è prettamente Cranio-Sacrale: le manovre sono molto dolci (la pressione esercitata è di circa 5g.). Si cerca di riequilibrare il Meccanismo Respiratorio Primario attraverso il Cranio e il Sacro, in modo tale da attivare il potere di Autoguarigione presente in ogni individuo.

Daniela Altavilla D.O.
Fisioterapista

Dott.ssa in Scienze Motorie
Milano 

1 commento:

Anonimo ha detto...

CONDIVIDO PIENAMENTE!
LA MIA BIMBA AVEVA DEI PROBLEMI ALLA NASCITA DOVUTI AL PARTO CHE SONO STATI RISOLTI CON L'OSTEOPATIA