L'Osteopatia fa parte di quella branca della medicina
definita "alternativa".
Quando un individuo va dall'Osteopata viene trattato in
"toto" e non solo per la sintomatologia che presenta in quel momento
storico della propria vita, questo perchè l'Osteopatia cerca di capire qual'è
la CAUSA del malessere. Spesso succede che causa e sintomo non coincidono e si
trovano su diverse zone del corpo.
L' Osteopatia si avvale di diverse metodiche: viscerale,
fasciale, cranio-sacrale, strutturale...ma tutte sono volte al riequilibrio
della fisiologia del paziente.
Sempre di più, ultimamente, si sente parlare anche in Italia
di Osteopatia Pediatrica: in nord Europa e in America la figura dell'Osteopata
affianca l'Ostetrica al momento della nascita, fortunatamente anche da noi
questo sta diventando realtà e questo servizio è già attivo in alcuni degli
Ospedali italiani.
Nel momento in cui una donna inizia una gravidanza il suo
corpo si modifica gradatamente per poter accogliere al meglio il feto (o i
feti). Non sempre tutto ciò avviene senza problematiche: la mamma può già aver
avuto in precedenza disfunzioni dell'apparato muscolo-scheletrico o viscerale
oppure a volte il bacino stesso non si predispone nel migliore dei modi per
affrontare sia il periodo gestazionale che il parto. Tutto ciò può provocare
delle compressioni sul feto del futuro nascituro.
Il momento del parto è anch'esso molto importante: sia se il travaglio è molto
lungo sia se è molto breve. Il bambino ha bisogno del suo tempo fisiologico per
poter attraversare il canale del
parto e le sue ossa, soprattutto quelle del cranio, sono fatte in modo
tale da potersi modificare e adattare a questa situazione, grazie alla mobilità
delle suture craniche. Tutto ciò non succede se ci si trova di fronte ad un
parto cesareo: all'interno dell'utero il feto è sottoposto ad una notevole
pressione che si annulla quasi del tutto quando la nascita avviene in maniera
repentina. Le ossa del cranio sono sottoposte a
delle forze di trazioni che, se
non riequilibrate, possono portare a degli scompensi, anche a lungo termine.
L'osteopatia, quindi, può essere utile in entrambi i casi.
Le problematiche più comuni che si possono riscontrare sono:
- Plagiocefalia
che può portare a: alterazioni della funzionalità visiva, ripercussioni
sull'orecchio (otiti ricorrenti), sinusite, malocclusioni...
- un'irritazione
del nervo Vago che può comportare: suzione difficile, rigurgiti, attacchi
di pianto improvvisi, difficoltà digestive...
- schiacciamento
di un nervo detto Accessorio reaponsabile, spesso del torcicollo
miogeno...
Molte altre sono ancora le problematiche che possono avere
dei risvolti positivi se trattate con l'osteopatia: scoliosi, autismo, iper o
ipo-attività, disturbi del linguaggio...
E' importante iniziare il trattamento nelle prime settimane
di vita. L'approccio osteopatico nei confronti dei bambini è prettamente
Cranio-Sacrale: le manovre sono molto dolci (la pressione esercitata è di circa
5g.). Si cerca di riequilibrare il Meccanismo Respiratorio Primario attraverso
il Cranio e il Sacro, in modo tale da attivare il potere di Autoguarigione
presente in ogni individuo.
Daniela Altavilla D.O.
Fisioterapista
Dott.ssa in Scienze Motorie
Milano
1 commento:
CONDIVIDO PIENAMENTE!
LA MIA BIMBA AVEVA DEI PROBLEMI ALLA NASCITA DOVUTI AL PARTO CHE SONO STATI RISOLTI CON L'OSTEOPATIA
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