Le norme per Asl e medici. I vaccini disponibili e l'esavalente
Entrerà in vigore da oggi(7giugno) la legge che introduce
l'obbligatorietà di 12 vaccinazioni per l'iscrizione a scuola, con
una novità: sarà anche possibile effettuare l'autocertificazione dell'avvenuta
immunizzazione, presentando la documentazione successivamente. E alle
famiglie preoccupate per i tempi stringenti, il ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, assicura che non sarà necessaria alcuna 'corsa' perchè è
prevista una fase transitoria per consentire a tutti di ottemperare al nuovo
obbligo
Le dodici vaccinazioni che dal prossimo anno scolastico diventeranno
obbligatorie per l'iscrizione a scuola devono essere tutte obbligatoriamente
somministrate ai nati dal 2017. Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere
somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale
relativo a ciascun anno di nascita. Ecco le vaccinazioni da fare per anno di
età
NATI DAL 2001 AL 2004: devono effettuare (ove non abbiano già
provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B;
anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l'anti-morbillo,
l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'anti-pertosse e l'anti-Haemophilus
influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000. -
NATI DAL 2005 AL 2011: devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni
già imposte per legge, anche l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia,
l'antipertosse e l'anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario
vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005-7. -
NATI DAL 2012 AL 2016: devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni
già imposte per legge, anche l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia,
l'anti-pertosse, l'anti-Haemophilus influenzae tipo b e l'anti-meningococcica
C, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione
Vaccinale 2012-2014. -
NATI DAL 2017: devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per
legge, anche l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'anti-pertosse,
l'anti-Haemophilus influenzae tipo b, l'anti-meningococcica C,
l'antimeningococcica B e l'anti-varicella, previste nel nuovo Piano Nazionale
Prevenzione Vaccinale 2017-2019. I genitori potranno recarsi alla ASL per
ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri
figli. -
TUTTE LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE SONO GRATUITE: per i nati nei
periodi indicati sono gratuite tutte le vaccinazioni che si e' obbligati ad
effettuare, in relazione al Calendario vaccinale di riferimento. Le
vaccinazioni sono gratuite anche quando è necessario 'recuperare'
somministrazioni che non sono state effettuate in tempo (ad esempio: il nato
nel 2015 che non abbia effettuato l'anti-morbillo tra il 13/mo e il 15/mo mese
di vita potrà vaccinarsi gratis in qualsiasi momento).
Tre i punti chiave del decreto, firmato ieri dal capo dello Stato: le 12 vaccinazioni
previste divengono requisito obbligatorio per l'ammissione all'asilo nido e
alle scuole dell'infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni); i vaccini
obbligatori e tutti gratuiti passano dunque da 4 a 12 e la violazione
dell'obbligo vaccinale comporta sanzioni pecuniarie da 500 a 7.500 euro.
All'atto dell'iscrizione, il genitore può quindi anche autocertificare
l'avvenuta vaccinazione ed ha tempo per presentare copia del libretto vaccinale
sino al 10 luglio di ogni anno (avrà tempo fino al 10 marzo per l'anno
scolastico 2017-8 secondo le disposizioni transitorie per la fase di prima
applicazione del decreto). inoltre, anche la semplice presentazione della
richiesta di vaccinazione alla asl o la prenotazione dell'appuntamento,
consente l'iscrizione a scuola.
Se i genitori, dopo i richiami della asl, decidono comunque di
non vaccinare i figli, sarà il magistrato a valutare l'apertura di un eventuale
procedimento. Per informare al meglio, il ministero prevede campagne di
comunicazione, spot ed un numero verde. E per le Regioni, le prime
indicazioni operative arriveranno attraverso una circolare esplicativa.
"Le vaccinazioni - ha affermato Lorenzin - riguardano la messa in
sicurezza di uno Stato e della popolazione: la rigidità non piace, ma serve a
garantire in questo caso la sicurezza di tutti. La soglia minima secondo
l'Oms per garantire l'immunità di gregge è del 95%, sotto di questa ci sono
pericoli. Purtroppo le nostre coperture sono oggi sotto le soglie raccomandate
dall'Oms".
Ed infatti, proprio per le basse coperture, il ministero
indica una situazione di allerta soprattutto per polio, morbillo e meningite.
Soddisfatto per i tempi del decreto il coordinatore degli assessori regionali
alla Sanità Antonio Saitta, secondo cui "il tempo effettivo di un
anno per adempiere all'obbligo, consente di poter mettere in regola tutti".
Critico invece il Movimento 5 stelle, che parla di "approccio
coercitivo" definendo il decreto "irricevibile". Per il segretario
della Lega, Matteo Salvini, "Mattarella ignora le proteste dei
genitori". La possibilità di accedere all'iscrizione a scuola
attraverso la presentazione di un' autocertificazione dell'avvenuta
vaccinazione o della richiesta ai Centri vaccinali per effettuarla, è invece
"la soluzione migliore" per l'assessore al Welfare della
Lombardia, Giulio Gallera.
Le 12 vaccinazioni rese obbligatorie per l'iscrizione ai nidi e alle scuole
materne proteggono da altrettante malattie infettive, ma per i bambini si
traducono in sole 4 punture e vanno effettuate secondo una precisa
tempistica. Queste le vaccinazioni necessarie e il calendario
vaccinale. Le prime 6 vaccinazioni rese obbligatorie sono anti-poliomelitica,
anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse e anti Haemophilus
influenzae tipo B.
Queste sono tutte raggruppate in un unico vaccino esavalente che viene
fatto dal 60/mo giorno di vita in 3 dosi: a 3, 5 e 11-12 mesi di vita. Diventa
obbligatoria anche la vaccinazione anti-meningococcica B, che viene
fatta a distanza di 15 giorni dall'esavalente in 4 dosi: a 3, 4, 6 e 12-15
mesi. Obbligatori, poi, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e
anti-varicella. Queste vaccinazioni sono somministrate con un unico vaccino
quadrivalente in un'unica dose al 13/mo mese di vita, con un richiamo
previsto a 5 anni di eta'. Infine, l'anti meningococcica C, che viene
somministrata al 14/mo mese, con un richiamo tra gli 11 e i 18 anni.
Redazione
DottNet | 07/06/2017
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