domenica 18 giugno 2017

Vaccino meningococco B, nuove raccomandazioni Usa sulla somministrazione


L'Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) ha pubblicato su Morbidity and Mortality Weekly Report le proprie raccomandazioni aggiornate rispetto all'utilizzo del vaccino meningococcico del gruppo B MenB-FHbp, commercializzato come Trumenba, da Pfizer Inc., rispetto alla somministrazione in due e tre dosi in serie. Rimangono invece invariate le raccomandazioni per l'uso del vaccino MenB-4C, commercializzato come Bexsero, da GlaxoSmithKline Biologicals, che viene somministrato solo in una serie di due dosi. Entrambi i vaccini sono approvati per gli individui dai 10 ai 25 anni negli Stati Uniti; ACIP raccomanda l'uso di questi vaccini tra le persone che sono a rischio aumentato per la malattia meningococcica del sierogruppo B (raccomandazione di categoria A), tra cui anche i microbiologi costantemente a contatto con il batterio.
«Nell'aprile del 2016, la Food and Drug Administration statunitense ha approvato delle variazioni che consentono sia di somministrare due dosi , di cui la prima a tempo 0 e la seconda 6 mesi più tardi, oppure di effettuare tre somministrazioni, a tempo 0, 1 - 2 mesi dopo e 6 mesi dopo per MenB-FHbp, per un effetto più precoce» afferma Monica Patton, della Division of Bacterial Diseases, National Center for Immunization and Respiratory Diseases, dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitensi, che ha guidato il gruppo di lavoro. «Inoltre, il foglio illustrativo chiarisce che la scelta del programma di somministrazione dipende dal rischio di esposizione e dalla suscettibilità del paziente alla malattia da meningococco B» aggiunge. Gli autori ricordano che possono essere utilizzati entrambi i vaccini per la meningite B, e non viene indicata una preferenza di prodotto; tuttavia, i due vaccini non sono intercambiabili, per cui è necessario usare lo stesso prodotto per tutte le dosi di una serie. Il vaccino può essere somministrato in concomitanza con altri vaccini appropriati per l'età considerata, ma preferibilmente in un sito anatomico diverso. Le raccomandazioni ricordano inoltre che è necessario rimandare la vaccinazione nelle donne in stato di gravidanza o che stanno allattando al seno a meno che la donna sia a grande rischio di malattia da meningococco B e che il suo medico stabilisca che i benefici della vaccinazione superano i rischi potenziali.

MMWR Morb Mortal Wkly Rep. 2017. doi: 10.15585/mmwr.mm6619a6https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28520709 
Tratto da Doctor 33 9 giugno ’17





Nessun commento: