Fitoterapia: principi generali
La fitoterapia è un metodo terapeutico basato sulla somministrazione di
piante o parti di esse ( radici, foglie,fusti ecc ).
L’uso di piante medicinali ha radici antiche , gli assiro-babilonesi , gli
egizi , i greci e i romani ne conoscevano l’uso.
In realtà la fitoterapia moderna ha esordio nel XIII secolo con la
nascita delle prime Università ( Scuola medica Salernitana ) e progredisce
attraverso gli anni ottenendo risultati notevoli sia in campo
scientifico con studi e ricerche , sia in campo medico nella cura di
patologie varie. Con il progresso della scienza e della tecnica vengono isolati
i principi attivi delle piante medicinali (glucosidi, tannini, alcaloidi, oli
essenziali, principi amari) e indagati i meccanismi di azione sia come
principio singolo sia all’interno della totalità di una pianta. Da ciò è stato
messo in evidenza che una pianta usata nella sua totalità determina effetti
diversi da quelli ottenuti con l’utilizzo del suo solo principio attivo.
Si è così definito il
concetto di fitocomplesso ossia quell’entità biochimica complessa costituita
dall’insieme di tutte le sostanze presenti nella droga vegetale: i cosiddetti
principi attivi assieme agli altri componenti (mucillagini e gomme, amidi e
pectine, resine e balsami, principi amari, minerali e oligoelementi, vitamine,
enzimi) tutti ugualmente importanti nel determinare l’attività della
pianta. La fitoterapia quindi, pur non sottovalutando le azioni dei singoli
componenti, sfrutta, prevalentemente le proprietà del fitocomplesso. Tale
scelta si basa su importanti evidenze scientifiche: sinergia fra i vari
componenti, miglioramento della biodisponibilità, tollerabilità superiore ecc.
In questo campo sono state stabilite regole severe per l’utilizzazione
delle piante: tipo di terreno,
momento della coltivazione e della raccolta che deve essere
attuata nel rispetto del tempo balsamico, disinfestazione dai parassiti ecc.
Le forme farmaceutiche in uso sono diverse:
· Infusi
· Decotti
· Tinture Madri
· Macerati Glicerici
· Estratti secchi
· Estratti fluidi
In questi ultimi decenni le formulazioni più in uso sono le Tinture Madri
(preparazioni liquide ottenute sfruttando l’azione solvente dell’alcool su
droghe vegetali) e gli estratti secchi.
Molte farmacopee europee e di altri paesi riportano le monografie per la
preparazione e i controlli su tali tinture.
La posologia varia in base al peso, età e pianta usata. Nella primissima
infanzia, dai 12mesi ai 3 anni va evitata la somministrazione di Tinture Madri,
ma è possibile usare con cautela, solo i macerati glicerici di cui parleremo in
un altro capitolo. Inoltre bisogna considerare se il paziente non stia
assumendo altri farmaci perché le droghe vegetali consigliate potrebbero
determinare un effetto additivo o antagonista all’azione dei farmaci stessi.
Fitoterapia nella prevenzione delle infezioni recidivanti :
Echinacea AngustifoliaDC ( fam Asteraceae).La
TM si ottiene dalla pianta intera. Essa possiede attività immunobiologica,
antiinfiammatoria, vulneraria. Si pensa che il suo effetto sia legato a
un aumento delle difese endogene, con stimolazione aspecifica del sistema
immunitario , mediante l’attivazione della fagocitosi e la liberazione di
citochine .