domenica 1 aprile 2012

ASMA

L’asma è una patologia infiammatoria cronica multifattoriale delle vie aeree caratterizzata da:

  • episodi ricorrenti di dispnea (difficoltà a respirare, sibili, tosse e senso di costrizione toracica;
  • ostruzione bronchiale (di solito reversibile spontaneamente o dopo trattamento farmacologico);
  • iperreattività bronchiale;
  • infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori e  rimodellamento strutturale delle vie aeree.

In Italia si sta assistendo a un costante aumento delle persone affette da tale patologia, in particolare in età pediatrica. Attualmente si calcola che circa il 5-10% dei bambini è colpito da tale sintomatologia. Il 30% dei pazienti presenta i sintomi attorno ad un anno di età, mentre l’80-90% dei bambini è sintomatico prima dei 4-5 anni di età.

I motivi di tale aumento non sono a tutt’oggi completamente noti, anche se molti studiosi concordano nell’affermare che l’inquinamento, la riduzione delle malattie infettive  e l’elevato numero di viaggi, con esposizione ad allergeni sconosciuti, possano avere un ruolo di primaria importanza.

 Gli stimoli principali che possono provocare un accesso asmatico sono:

 1.    infezioni respiratorie soprattutto in età prescolare - Asma infettivo, bronchite asmatica;
 

 2.    allergia (al polline, agli acari della polvere, agli epiteli di animali, alle muffe) in età scolare e adolescenziale - Asma allergico;
 

 3.    sforzo fisico intenso (ginnastica, stress, sport) a tutte le età - Asma da sforzo

 

La classificazione dell’asma può avvenire in base a due criteri:

 - criterio eziologico:

 
·         asma allergico o estrinseco in cui i fattori causali sono gli allergeni, soprattutto gli inalanti (pollini, acari, muffe, forfore animali), più di rado quelli alimentari;

 
·         asma non allergico o intrinseco: non IgE mediato, in cui i fattori scatenanti, in età pediatrico, possono essere soprattutto forme infettive o lo sforzo fisico.

 
- criterio clinico:

 
·         asma lieve: attacchi occasionali di dispnea o di tosse (non più di due a settimana) senza alcuna sintomatologia tra i diversi episodi;

 
·         asma moderato: sintomi più frequenti, spesso presentano tosse e respiro leggermente sibilante nell’intervallo tra le crisi più gravi;

 
·         asma grave: presenza ogni giorno di respiro sibilante, con esacerbazioni più frequenti e più gravi. Ricorrenti ospedalizzazioni raramente necessarie nell’asma lieve e moderato.

 
L’omeopatia può essere molto utile nella cura dell’asma. Un omeopata esperto tenterà sempre di affrontare il problema individuando il rimedio di fondo più adatto per guarire il paziente. Questo procedimento richiederà tempo e pazienza, ma spesso potrà ridurre le crisi acute, renderle meno severe o addirittura farle scomparire per sempre.

Esistono anche alcuni farmaci omeopatici utili per trattare il sintomo acuto. Essi vanno assunti solo se le condizioni del paziente non sono gravi. In età pediatrica, spesso anche nei pazienti adulti, è sempre necessario richiedere il parere del  medico prima di decidere di curare una crisi di asma solo con l’omeopatia.

 
Rimedi omeopatici più utilizzati per trattare la crisi di asma “secco” (senza catarro bronchiale):

 ·         Arsenicum album

 ·         Cuprum metallicum

 ·         Drosera

 

 Rimedi omeopatici più utilizzati per trattare la crisi di asma “umido” (con catarro bronchiale):

 ·         Antimonium tartaricum

 ·         Blatta orientalis

 ·         Grindelia

 ·         Ipeca

 ·         Kali carbonicum

  
Dr.Giulio Viganò, Pediatra Milano

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