lunedì 30 aprile 2012

ASMA: terapia integrata


Nell’approccio dell’asma si può attuare anche un’integrazione terapeutica con fitoterapici e gemmoterapici oppure con oligoelementi valutando, dal punto di vista clinico, quanto queste due tecniche possano giovare alla patologia in atto.
Prendiamo in esame le caratteristiche dei vari medicinali in modo da facilitarne la scelta.


Fito-gemmoterapia
Nota: nell’esposizione dei medicinali non è specificata la posologia perché ci si deve attenere a quanto citato nella parte generale pubblicata sul questo blog sotto fitoterapia.

Ammi visnaga TM (fam. Apiaceae ­– parte utilizzata frutti)
Possiede una spiccata attività spasmolitica sulla muscolatura liscia a livello bronchiale, gastroenterico, cardiaco e urinario.
La kellina, suo principio attivo, per la potente azione antispastica bronchiale, può anche troncare un attacco asmatico purché si inizi con una posologia elevata per poi ridurla nel periodo di mantenimento che deve prolungarsi nel tempo. Possono comparire disturbi collaterali tipo cefalea, vertigini, insonnia, stipsi che scompaiono con la sospensione del trattamento.

Ephedra vulgarisTM (fam. Ephedraceae – parte utilizzata pianta intera)
L’ephedrina, alcaloide dall’attività simpaticomimetica,  è considerata un’”adrenalina vegetale” usata quindi come broncodilatatore nel broncospasmo e come vasocostrittore nell’ipotensione.
Il suo utilizzo deve essere consigliato da un medico che terrà presente tutte le controindicazioni e le interazioni dell’ephedrina, l’età del paziente, un’eventuale stato di gravidanza e allattamento.

Ribes nigrum MG1DH (fam. Saxifragaceae - parte utilizzata gemme fresche)
Previene o inibisce qualsiasi forma di infiammazione indipendentemente dal tipo di agente etiologico (infettivo, immunologico, chimico o meccanico) inducendo complesse modificazioni funzionali con netta attività sulla corteccia surrenalica.

Viburnum lantana MG1DH (fam. Caprifoliaceae – parte utilizzata gemme fresche).
Il macerato glicerico delle gemme, per il  suo tropismo elettivo verso l’apparato respiratorio, possiede un’attività sulla regolazione  neurovegetativa del tono bronchiale con inibizione del  broncospasmo.


Oligoterapia
Il trattamento delle crisi asmatiche è basato sull’utilizzo oligoelementi regolatori delle diatesi in causa per cui devono essere usati:
Manganese (diatesi allergica). Attenua l’iperattività bronchiale ma è consigliabile iniziare con una posologia ridotta per l’aggravamento che può conseguire ad una somministrazione iniziale.
Durante le crisi è associato a:
  • Zolfo, 1 dose al giorno
  • Fosforo,1 dose alla sera per 6 giorni alla settimana. Permette di controllare la crisi di asma e il probabile aggravamento da Manganese.
Manganese-Rame (diatesi ipostenica). 1 dose 3/6 volte alla settimana. La crisi di asma si manifesta con oppure in seguito a infezioni delle vie respiratorie.
In associazione a Rame: 1 dose più volte al dì per la sua azione antiinfiammatoria.

Rame-Oro-Argento (diatesi anergica). 1 dose 3/6 volte alla settimana nei casi più gravi in cui  sono presenti compromissione dello stato generale e  segni di insufficienza respiratoria. I complementari da associare saranno scelti fra i precedenti in base all’andamento clinico.  

Paola Nannei Viganò   

Nessun commento: