mercoledì 11 aprile 2012

MEDICINALI OMEOPATICI E ASMA

La terapia Omeopatica può essere utile  nei casi di broncospasmo(asma) sia nella fase acuta che nella forme  ricorrenti o persistenti.


Il suo ruolo può essere di affiancamento alle indiscusse terapie convenzionali per migliorarne la risposta,  per ridurre l’intensità delle crisi oppure per favorire  lo  svezzamento da terapie cortisoniche.


Per facilitare la comprensione suddivideremo le forma asmatiche in “secche “o “catarrali”.


Rimedi omeopatici più utilizzati per trattare la crisi di asma “secco” (senza catarro bronchiale)

Arsenicum album: la sua azione si manifesta a livello delle mucose respiratorie, della pelle e sul metabolismo.
La forma asmatica si presenta con episodi di dispnea notturna soprattutto tra l’ 1 e le 3 del mattino, accompagnati da tosse molto secca  che dà esito a escreato mucoso schiumoso.
Può esistere contemporaneamente rinite stagionale o perenne che si alterna a manifestazioni cutanee (eczema).
Tutti gli episodi peggiorano tra l’una e le tre del mattino; con il freddo; con le bevande e gli alimenti freddi e migliora con il caldo.
Il paziente appare molto freddoloso e demineralizzato, lamenta astenia e grande inquietudine con paura di morire durante le crisi ed ha  bisogno di aria fresca.
Posologia: 9CH, cinque  granuli quattro - sei  volte al dì.

Cuprum metallicum: la sua azione si manifesta a livello della muscolatura liscia e striata, delle mucose digestive e della pelle.
La crisi d’asma è scatenata dall’inalazione di aria fredda, come avviene durante lo sforzo fisico e nelle giornate invernali. Presenta dispnea con sensazione di spasmo doloroso e costrizione toracica, tosse spasmodica.
Contemporaneamente possono manifestarsi crampi muscolari, mioclonie localizzate, singhiozzo, salivazione abbondante pallore del volto, occhi cerchiati. Vomito, cianosi.
Peggiora con il freddo e migliora bevendo un sorso di acqua fredda.
Posologia: 5  CH, cinque granuli, quattro - sei volte al dì.

Drosera rotundifolia: la sua azione si manifesta a livello della muscolatura liscia e striata, delle mucose digestive e della pelle.
La crisi di tosse  secca si presenta solitamente dopo  mezzanotte ed è spasmodica e soffocante accompagnata da vomito e cianosi del volto e può essere accentuata parlando velocemente, ridendo o cantando. Se vi sono  dolori intercostali e  addominali provocati dalle crisi  questi migliorano con la  pressione delle mani.
Posologia: 9  CH, cinque granuli ogni ora


Rimedi omeopatici più utilizzati per trattare la crisi di asma “umido” (con catarro bronchiale)

Antimonium tartaricum: la sua azione si manifesta a livello delle mucose respiratorie e della cute.
Presente ostruzione bronchiale con ipersecrezione caratterizzata dalla  grande quantità di secrezioni mucose, dense e difficili da espettorare. La tosse è scarsa e all’auscultazione vi sono rantoli grossolani su tutto l’ambito toracico. Il soggetto che ha bisogno di questo rimedio è pallido  con occhi cerchiati e presenta una lingua ricoperta da una patina bianco-giallastra.
Peggiora con il calore,  sdraiato, migliora con l’ espettorazione e stando seduto.
Spesso vi è dispnea, sonnolenza e abbattimento.
Posologia: 9  CH,  cinque  granuli, quattro - sei  volte al dì.

Blatta orientalis: la sua azione generale si manifesta a livello della  mucosa bronchiale.
La crisi asmatica si presenta con imponente secrezione catarrale, in genere in soggetti reattivi nei confronti di un allergene(spesso gli acari della polvere).
Dispnea con ingombro bronchiale, accumulo di mucosità, tosse persistente. L’espettorazione è difficile, ma migliora la dispnea.
Posologia: 5 CH, cinque  granuli, quattro - sei  volte al dì.

Grindelia: la sua azione generale si manifesta a livello dell’apparato respiratorio.
La crisi asmatica si presenta con dispnea, tosse spasmodica scatenate dalla posizione distesa. Per respirare meglio si mette in posizione seduta. Senso di soffocamento dormendo o al risveglio.
Posologia: 9CH cinque granuli per 3-4 volte al dì.

Ipeca o ipecacuana: la sua azione generale si manifesta a livello delle mucose dell’apparato respiratorio dell’ apparato digestivo.
La tosse è spasmodica sempre accompagnata da vomito e nausea. Vi è  dispnea con spasmo e ipersecrezione bronchiale. Pallore o cianosi del viso durante la crisi con  sensazione di soffocamento. La lingua è  pulita ed è presente  ipersalivazione.
Peggiora con il movimento, all’aria aperta, con il freddo e migliora con il riposo e il calore.
Posologia: 9 CH,  cinque  granuli quattro - sei  volte al dì.

Kali carbonicum: la sua azione generale si manifesta a livello di: mucose respiratorie; digestive; genitali; sistema circolatorio; sistema articolare; sistema nevoso centrale.
La crisi asmatica si presenta con dispnea, sensazione di dolore lancinante base polmonare destra. Tosse con catarro espulso in piccole masserelle  grigiastre.
Peggiora tra le ore 2h - 4h  del mattino, sdraiato, con il freddo e migliora seduto (gomiti appoggiati alle ginocchia).
Contemporaneamente può essere presente astenia generale, irritabilità, ipersensibilità ai rumori, tendenza agli edemi(caratteristico l’edema all’angolo interno palpebra superiore), eruttazioni acide con bruciori allo stomaco.
Posologia: 9 CH,  cinque  granuli quattro - sei  volte al dì.

Dott. Alessandra Albisetti, Pediatra Milano

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