lunedì 5 novembre 2012

Prevenzione autunno-inverno: omeopatia


Parlare di prevenzione a novembre è essere un pò in ritardo perché, di solito in questo periodo i programmi di prevenzione sono già stati stabiliti ed ogni individuo dovrebbe  seguire sino dal mese di settembre un proprio schema. Settembre è infatti il periodo migliore per iniziare una terapia che protegga in modo completo dalle patologie invernali. Comunque sino a quando non saremo a primavera inoltrata, potremo sempre iniziare una terapia di prevenzione per le malattie da raffreddamento o per lo meno apporre allo schema iniziale, se non soddisfacente, alcune modifiche che lo rendano più consono al caso in esame.

In omeopatia i medicinali vengono utilizzati frequentemente non solo nella terapia delle patologie acute e croniche, ma anche nella prevenzione delle varie malattie stagionali.

Parlare di prevenzione in termini generici in omeopatia, è riduttivo. Infatti nell’ambito di questa tecnica terapeutica, si cerca di stabilire, per ogni singolo individuo dopo un’attenta visita medica, il rimedio di fondo ossia quel medicinale che copra la totalità del quadro morboso del paziente e il suo terreno individuale. Se ciò non è possibile,si prescrivono due o più rimedi di cui uno è quello di terreno individuale, mentre gli altri sono ricercati in base ai sintomi permanenti o iterativi di cui il malato si lamenta.

Comunque, anche se non si può fare un discorso individuale, cercherò di chiarire, in modo generico, quanto possiamo attuare nell’ambito della prevenzione invernale.

Vaccini : parlare di vaccinazione antiinfluenzale in omeopatia non è corretto; infatti i vaccini veri e propri sono rappresentati da ceppi di virus vivi attenuati che determinano immunizzazione nei confronti della patologia per la quale sono stati usati. Le cosiddette vaccinazioni antiinfluenzali omeopatiche sono costituite, per la maggior parte di ulteriori diluizioni dei classici vaccini per cui non hanno la proprietà di determinare una reazione immunitaria. Comunque il loro utilizzo può essere di grande utilità sia nell’ambito della prevenzione ( si segue allora lo schema consigliato ) sia nel momento dell’influenza.

Medicinali a base di lisato di cuore e di fegato di Anas Barbariae: è utile l’uso settimanale in tubi dose o compresse. Alcuni di questi rimedi sono addizionati ad altre sostanze tipo Echinacea ecc.

Medicinali complessi con diluizioni omeopatiche in DH di varie componenti tipo Echinacea, Eleuterococcus, Propoli ecc da somministrare giornalmente per 1-2 mesi.

Medicinali a base di fattore timico diluito e dinamizzato somministrati 1 volta /sett o 1 volta/15gg in diluizione 9CH o altre diluizioni.

In base alla sintomatologia più frequentemente presentata, si possono aggiungere durante la settimana alcuni rimedi che potrebbero aiutare ad evitare o alleggerire i sintomi più fastidiosi:

Allium cepa: 15CH 4 granuli a giorni alterni, quando nelle forme infiammatorie virali o da raffreddamento c’è la tendenza a manifestare corizza con secrezione acquosa, abbondante ed escoriante. Allium cepa (cipolla) fam. Liliaceae possiede un’azione generale soprattutto sulle mucose  respiratorie superiori dove determina irritazione, secrezione nasale abbondante ed escoriante,lacrimazione poco o per nulla irritante.

Pulsatilla: 15CH 4 granuli a giorni alterni se fra i sintomi predominanti compaiono tosse grassa diurna e rinorrea con ageusia e  anosmia. Pulsatilla vulgaris (anemone pulsatilla) fam Ranuncolaceae esplica la sua azione generale sulle mucose respiratorie determinando uno stato catarrale con secrezioni giallastre.

Kalium muriaticum (KCl): 15CH 4 granuli a giorni alterni se lo stato catarrale  tende a determinare ostruzione infiammatoria della tromba di Eustachio con ipoacusia. L’azione generale del KCL procura livello della mucosa dell’orecchio medio una forma infiammatoria cronica e catarro.

 

Dott.Paola Nannei Viganò

Pediatra Omeopata, Milano

 

 

 

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