Parlare di prevenzione a novembre è essere un pò in ritardo
perché, di solito in questo periodo i programmi di prevenzione sono già stati
stabiliti ed ogni individuo dovrebbe
seguire sino dal mese di settembre un proprio schema. Settembre è
infatti il periodo migliore per iniziare una terapia che protegga in modo
completo dalle patologie invernali. Comunque sino a quando non saremo a
primavera inoltrata, potremo sempre iniziare una terapia di prevenzione per le
malattie da raffreddamento o per lo meno apporre allo schema iniziale, se non
soddisfacente, alcune modifiche che lo rendano più consono al caso in esame.
In omeopatia i medicinali vengono utilizzati frequentemente
non solo nella terapia delle patologie acute e croniche, ma anche nella
prevenzione delle varie malattie stagionali.
Parlare di prevenzione in termini generici in omeopatia, è
riduttivo. Infatti nell’ambito di questa tecnica terapeutica, si cerca di
stabilire, per ogni singolo individuo dopo un’attenta visita medica, il rimedio
di fondo ossia quel medicinale che copra la totalità del quadro morboso del
paziente e il suo terreno individuale. Se ciò non è possibile,si prescrivono
due o più rimedi di cui uno è quello di terreno individuale, mentre gli altri
sono ricercati in base ai sintomi permanenti o iterativi di cui il malato si
lamenta.
Comunque, anche se non si può fare un discorso individuale,
cercherò di chiarire, in modo generico, quanto possiamo attuare nell’ambito
della prevenzione invernale.
Vaccini : parlare di vaccinazione antiinfluenzale in
omeopatia non è corretto; infatti i vaccini veri e propri sono rappresentati da
ceppi di virus vivi attenuati che determinano immunizzazione nei confronti della
patologia per la quale sono stati usati. Le cosiddette vaccinazioni
antiinfluenzali omeopatiche sono costituite, per la maggior parte di ulteriori
diluizioni dei classici vaccini per cui non hanno la proprietà di determinare
una reazione immunitaria. Comunque il loro utilizzo può essere di grande
utilità sia nell’ambito della prevenzione ( si segue allora lo schema
consigliato ) sia nel momento dell’influenza.
Medicinali a base di lisato di cuore e di fegato di Anas
Barbariae: è utile l’uso settimanale in tubi dose o compresse. Alcuni di
questi rimedi sono addizionati ad altre sostanze tipo Echinacea ecc.
Medicinali complessi con diluizioni omeopatiche in DH
di varie componenti tipo Echinacea, Eleuterococcus, Propoli ecc da
somministrare giornalmente per 1-2 mesi.
Medicinali a base di fattore timico diluito e
dinamizzato somministrati 1 volta /sett o 1 volta/15gg in diluizione 9CH o altre
diluizioni.
In base alla sintomatologia più frequentemente presentata,
si possono aggiungere durante la settimana alcuni rimedi che potrebbero aiutare
ad evitare o alleggerire i sintomi più fastidiosi:
Allium cepa: 15CH 4 granuli a giorni alterni, quando
nelle forme infiammatorie virali o da raffreddamento c’è la tendenza a
manifestare corizza con secrezione acquosa, abbondante ed escoriante. Allium
cepa (cipolla) fam. Liliaceae possiede un’azione generale soprattutto sulle
mucose respiratorie superiori dove
determina irritazione, secrezione nasale abbondante ed escoriante,lacrimazione
poco o per nulla irritante.
Pulsatilla: 15CH 4 granuli a giorni alterni se fra i
sintomi predominanti compaiono tosse grassa diurna e rinorrea con ageusia
e anosmia. Pulsatilla vulgaris (anemone
pulsatilla) fam Ranuncolaceae esplica la sua azione generale sulle mucose
respiratorie determinando uno stato catarrale con secrezioni giallastre.
Kalium muriaticum (KCl): 15CH 4 granuli a giorni
alterni se lo stato catarrale tende a
determinare ostruzione infiammatoria della tromba di Eustachio con ipoacusia.
L’azione generale del KCL procura livello della mucosa dell’orecchio medio una
forma infiammatoria cronica e catarro.
Dott.Paola Nannei Viganò
Pediatra Omeopata, Milano
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