Con le vacanze estive arrivano i tempi forse più complicati
dell’anno nella gestione dei figli: ai giorni di vacanza dei bambini non ne
corrispondono altrettanti per i genitori e questo porta ad un inevitabile surplus
di dispendio di energie. Gli oratori estivi, i centri comunali, i vari campus e
la presenza dei nonni aiutano a livello concreto, ma potrebbero portare i
genitori a conclusioni fuorvianti: visto che i nostri figli giocano tutto il
giorno, probabilmente non avranno bisogno di giocare anche con noi. Sbagliato!
I bambini hanno bisogno e desiderano fortemente di giocare con i propri
genitori. Si, proprio con quei genitori lì, magari non troppo creativi, magari
stanchi e con poco tempo, magari insicuri e stressati ma pur sempre i loro
genitori.
In una interessante ricerca di Pepita Onlus (http://www.pepita.it)
che ha portato alla realizzazione di una campagna di sensibilizzazione ideata
da Fanpage dal titolo #tempodigiocare (https://www.facebook.com/fanpage.it/videos/2217622168259445/)
emergono dati molto interessanti. Su un campione di 507 bambini tra
i 5 e gli 11 anni,
il 46% ha risposto di giocare durante la settimana (dal lunedì al venerdì) da 1
a 2 ore, contro un 32% che gioca meno di 1 ora. Il dato cresce nel fine
settimana quando i bambini giocano per il 41% oltre 3 ore e per il 32% da
2 a 3. Una o due ore di gioco alla settimana, a volte anche meno…