giovedì 23 ottobre 2008

omeopatia e ricerca biologica

Sulla rivista Integrative Cancer Therapies, Vol. 5, No. 4, 362-372 (2006) è stato pubblicato un interessante articolo dal titolo. “Effects of Homeopathic Preparations on Human Prostate Cancer Growth in Cellular and Animal Models” nel quale si segnala una chiara risposta biologica al trattamento omeopatico in alcune forme tumorali.
Partendo dalla constatazione che in omeopatia Sabal serrulata (Saw palmetto) costituisce il trattamento complementare di scelta per i problemi della prostata che variano dall'iperplasia prostatica benigna al cancro di prostata, gli Autori hanno indagato gli effetti antiproliferativi delle preparazioni omeopatiche a base di Sabal serrulata, Thuja occidentalis e Conium maculatum, in vivo su cavia (“nude mouse xenograft models”) ed in vitro su linee cellulari tumorali umane (linee cellulari di adenocarcinoma prostatico umano PC-3 e DU-145 e MDA-MB-231 cancro della mammella).
Il trattamento con Sabal serrulata (in vitro) ha provocato una diminuzione di 33% di proliferazione delle cellule PC-3 nelle 72 ore e la riduzione del 23% nella proliferazione delle cellule DU-145 nelle 24 ore (P<.01). Nessun effetto è stato osservato sulle cellule umane del cancro della mammella MDA-MB-231. Thuja occidentalis e Conium maculatum non hanno determinato alcun effetto sulla proliferazione delle cellule tumorale umane della prostata. In vivo la dimensione dello xenotrapianto del tumore della prostata è stato ridotto significativamente nelle cavie trattate con Sabal serrulata rispetto al gruppo controllo. Gli autori concludono la loro ricerca auspicando studi più approfonditi su Sabal serrulata come rimedio omeopatico specifico per le patologie a carico della prostata.
Enrica Campanini, Medico, Firenze

Nessun commento: