martedì 24 dicembre 2019
AUGURI DI BUON NATALE
La Redazione augura ai suoi lettori un Felice Natale ed uno splendido Anno Nuovo
Le pubblicazioni riprenderanno dopo le festività
Elena Bosi
domenica 22 dicembre 2019
MALATTIE INVERNALI : come evitarle ( seconda parte )
Per combattere queste malattie il più possibile, in inverno, è
necessario prima monitorare i livelli ematici di vitamina D. Già in autunno, la
diminuzione dell'esposizione al sole abbassa il livello di questa preziosa
vitamina essenziale per il nostro sistema immunitario. Questo spiega le epidemie che scoppiano all'inizio dell'inverno.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Immunology, la vitamina
D è anche essenziale per l'attivazione delle cellule T, le nostre "guardie del corpo" delle cellule, che dedicano la loro vita a distruggere tutti i nemici che cercano
di entrare nel nostro corpo.
Nel 2009, la vitamina D ha dimostrato di svolgere un ruolo chiave
nell'attivazione dell'immunità e nella prevenzione di raffreddori e influenza.
Aumenta l'attività dei macrofagi e promuove la produzione di peptidi
antinfettivi e citochine antinfiammatorie [2]. Un buon livello di vitamina D
sarebbe il miglior vaccino contro l'influenza. [3] Sarebbe consigliabile prendere 800-2000 UI di vitamina D3 al giorno,
cercando di raggiungere un livello
ematico di almeno 38 ng / mL.
Vitamine A e C
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domenica 15 dicembre 2019
MALATTIE INVERNALI (prima parte)
L'epidemia di influenza dovrebbe iniziare tra qualche settimana e già
c'è un aumento delle malattie respiratorie invernali. Questo è il momento
perfetto per iniziare a prepararci:
I virus, come influenza e raffreddore, vengono trasmessi attraverso le
goccioline di saliva di una persona infetta quando parla o starnutisce. Quando
ingeriti, i microbi si raccolgono e si moltiplicano sul palato molle nella
parte inferiore della bocca [1]. Quindi, ogni volta che respiriamo i germi possono
intraprendere il percorso per raggiungere la gola, la trachea, i bronchi, il
naso e, da lì, attraverso le trombe di
Eustachio anche alle orecchie, agli occhi e ai seni paranasali.
All’inizio un semplice formicolio nella parte posteriore della bocca può
annunciare un'infezione respiratoria cui farà seguito un gran raffreddore o una
tosse incessante…
Il palato molle, funge da nido per i microbi, ed è circondato da una
formidabile barriera di tessuto linfoide. È una linea immunitaria di Maginot,
che comprende tonsille e vegetazione adenoidea, intrise di globuli bianchi,
mini-soldati che divorano microbi. Questa linea di difesa si chiama Waldeyer’s
Ring. La sua missione è quella di combattere le infezioni e proteggere
l'ingresso del nostro sistema respiratorio e gastrointestinale.
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lunedì 9 dicembre 2019
COME USARE I MEDICINALI OMEOPATICI NELLE MALATTIE ACUTE
Vogliamo dare alcune indicazioni per chi utilizza
l’Omeopatia Pluralista , ovvero più medicinali omeopatici, se la
situazione lo richiede , nella giornata (come nello StudioDott.Bosi) Salvo diverse indicazioni da parte del proprio
omeopata, è possibile mantenere la cura preventiva di base , se questo
consisteva in prodotti fitogemmoterapici (Ribes,Rosa Canina ecc.),isopatici
(Sanum ), oligoterapici (Manganese, Rame ecc.) . Il
Rimedio Omeopatico di fondo, solitamente consigliato una volta alla
settimana può essere mantenuto.
Il medicinale omeopatico consigliato per contenere la
febbre (Belladonna 9CH/15 CH , Aconitum ecc.) può essere assunto anche se è
necessario utizzare il farmaco antifebbre (paracetamolo, sconsigliato
ibuprofene) distanziando almeno mezz'ora i due.
domenica 24 novembre 2019
Sexting, come i genitori possono prevenire e curare ( seconda parte)
Continua oggi il nostro breve
approfondimento sul sexting, un fenomeno molto diffuso sia tra i giovani che
tra gli adulti che, se da un lato attrae per la sua dimensione di esplorazione
della propria sessualità e condivisione erotica, dall’altro mette chi lo
pratica di fronte a conseguenze molto gravi e difficili da gestire.
Nel precedente articolo ci
siamo lasciati con una domanda: cosa possiamo fare da genitori per prevenire ed
intervenire nel caso in cui i nostri figli fossero alle prese con problemi
riguardanti il sexting?
Di sicuro sappiamo che ogni
atteggiamento di divieto, di negazione, di punizione o disciplinare non è
efficace se non è preceduto e seguito da un atteggiamento educativo di cura, di
interesse per la vita digitale dei propri figli, di accompagnamento -alla
giusta distanza- della loro vita. È difficile essere credibili e autorevoli se
non siamo anche amorevoli, curiosi, interessati e vicini e se non riusciamo a
distinguere le nostre proiezioni sui figli dalla loro vita di individui. È
quindi centrale assumere un atteggiamento educativo di apertura al dialogo e di
rispetto reciproco che permetta di mantenere una certa libertà nell’affrontare
anche discorsi delicati ma importanti.
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domenica 17 novembre 2019
Adolescenza: Sexting, numeri e rischi di un fenomeno sommerso( prima parte)
Cominciamo oggi con il primo
di due articoli nel quale vorremmo esplorare il fenomeno del sexting: partiremo
con il conoscere diffusione e comportamenti a rischio per arrivare a scoprire come
prevenire e come intervenire.
Il sexting è lo scambio
di messaggi ma soprattutto foto e video sessualmente espliciti e provocanti
attraverso social network o sistemi di messaggistica online ed è un fenomeno
che possiamo definire “sommerso”, uno di quei comportamenti che coinvolge molti
ma di cui, per pudore o per vergogna, si discute molto poco. E invece di
sexting è necessario parlare: le ricerche e le indagini statistiche mostrano la
sua presenza imponente sia tra i ragazzi (si parla di percentuali tra il 60 e
l’80 % per adolescenti e giovani adulti) sia tra gli adulti (qui le percentuali
sembrano superare l’80%).
domenica 10 novembre 2019
FITOTERAPIA NELLA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI RESPIRATORIE
Fitoterapia: principi generali
La fitoterapia è un metodo terapeutico basato sulla somministrazione di
piante o parti di esse ( radici, foglie,fusti ecc ).
L’uso di piante medicinali ha radici antiche , gli assiro-babilonesi , gli
egizi , i greci e i romani ne conoscevano l’uso.
In realtà la fitoterapia moderna ha esordio nel XIII secolo con la
nascita delle prime Università ( Scuola medica Salernitana ) e progredisce
attraverso gli anni ottenendo risultati notevoli sia in campo
scientifico con studi e ricerche , sia in campo medico nella cura di
patologie varie. Con il progresso della scienza e della tecnica vengono isolati
i principi attivi delle piante medicinali (glucosidi, tannini, alcaloidi, oli
essenziali, principi amari) e indagati i meccanismi di azione sia come
principio singolo sia all’interno della totalità di una pianta. Da ciò è stato
messo in evidenza che una pianta usata nella sua totalità determina effetti
diversi da quelli ottenuti con l’utilizzo del suo solo principio attivo.
In questo campo sono state stabilite regole severe per l’utilizzazione
delle piante: tipo di terreno,
momento della coltivazione e della raccolta che deve essere
attuata nel rispetto del tempo balsamico, disinfestazione dai parassiti ecc.
Le forme farmaceutiche in uso sono diverse:
· Infusi
· Decotti
· Tinture Madri
· Macerati Glicerici
· Estratti secchi
· Estratti fluidi
In questi ultimi decenni le formulazioni più in uso sono le Tinture Madri
(preparazioni liquide ottenute sfruttando l’azione solvente dell’alcool su
droghe vegetali) e gli estratti secchi.
Molte farmacopee europee e di altri paesi riportano le monografie per la
preparazione e i controlli su tali tinture.
La posologia varia in base al peso, età e pianta usata. Nella primissima
infanzia, dai 12mesi ai 3 anni va evitata la somministrazione di Tinture Madri,
ma è possibile usare con cautela, solo i macerati glicerici di cui parleremo in
un altro capitolo. Inoltre bisogna considerare se il paziente non stia
assumendo altri farmaci perché le droghe vegetali consigliate potrebbero
determinare un effetto additivo o antagonista all’azione dei farmaci stessi.
Echinacea AngustifoliaDC ( fam Asteraceae).La
TM si ottiene dalla pianta intera. Essa possiede attività immunobiologica,
antiinfiammatoria, vulneraria. Si pensa che il suo effetto sia legato a
un aumento delle difese endogene, con stimolazione aspecifica del sistema
immunitario , mediante l’attivazione della fagocitosi e la liberazione di
citochine .
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domenica 3 novembre 2019
Pensiamo alla prevenzione( terza parte )
PULSATILLA
Anemone pulsatilla è una erba delle Ranuncolacee.
La sua azione si evidenzia sulle mucose respiratorie , digestive , genitale
, venoso e sul comportamento generale.
Il tipo sensibile è un soggetto con estrema variabilità dell’umore, avido
di affetto , di carattere dolce e timido. Caratteristico è il desiderio di
gelati (mal tollerati)e l'assenza di sete.
Il medicinale è utile nelle infiammazioni respiratorie caratterizzate da
catarro a livello delle mucose con secrezioni giallastre non irritanti: riniti
acute e croniche , bronchiti in fase catarrali.
Altre indicazioni sono le affezioni cutanee: orticaria , rash cutanei
morbilliformi, geloni .
Come rimedio di fondo sarà prescritto ad alta diluizione ( a discrezione
del medico ) 15-30CH in granuli o gocce da uno o più volte alla settimana.
Nelle rinofaringiti ricorrenti o nelle bronchiti in fase catarrale
3-5 granuli al giorno alla 9 CH /15CH(attenzione alle basse diluizioni
poiché favoriscono la fluidificazione del catarro )
lunedì 21 ottobre 2019
Pensiamo alla prevenzione...OMEOPATIA (seconda parte)
E’ il carbonato di bario, la sua azione si manifesta principalmente sul
sistema linfoghiandolare , sulla crescita, nutrizione e sul sistema
cardiovascolare.
I soggetti sensibili possono essere bambini molto lenti e timidi con
difficoltà nella memoria , nell'apprendimento o con ritardo nelle
acquisizioni psicomotorie o anziani con arteriosclerosi e ipertensione.
L’aggravamento avviene con il freddo umido e con l’umidità.
Il medicinale è utile nell'ipertrofia cronica delle tonsille e
nelle infiammazioni suppurative delle prime vie (faringe e
tonsille)ricorrenti , oltre che nei ritardi dello sviluppo fisico e
intellettuale .
Come rimedio di fondo sarà prescritto ad alta diluizione ( a discrezione
del medico ) 15-30CH in granuli o gocce da uno o più volte alla settimana.
Nelle ipertrofie delle tonsille e angine ripetute 3-5 granuli al
giorno alla 9 CH /15CH .
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lunedì 14 ottobre 2019
Pensiamo alla prevenzione ... OMEOPATIA (prima parte)
Nelle Medicine Complementari un posto importante nella prevenzione
delle sindromi influenzali e parainfluenzali è rappresentato
dall’Omeopatia. Solitamente in questo periodo i programmi di
prevenzione sono già stati stabiliti ed ogni individuo dovrebbe seguire
sino dal mese di settembre un proprio schema. Settembre è infatti il periodo
migliore per iniziare una terapia che protegga in modo completo dalle patologie
invernali.
In omeopatia i medicinali vengono
utilizzati frequentemente non solo nella terapia delle patologie acute e
croniche, ma anche nella prevenzione delle varie malattie stagionali. Parlare
di prevenzione in termini generici in omeopatia, è riduttivo. Infatti
nell’ambito di questa tecnica terapeutica, si cerca di stabilire, per ogni
singolo individuo dopo un’attenta visita medica, il medicinale di fondo
ossia quello che copre la totalità del quadro morboso del paziente e il
suo terreno individuale. Ci limiteremo ad elencare i Medicinali Omeopatici
di fondo di uso più frequente.
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domenica 29 settembre 2019
Perché il glutine è così dannoso ?
Il glutine è una sostanza appiccicosa che non si trova nei cereali o
nelle farine, ma che appare quando l'acqua viene versata nella farina. Nella
farina ci sono proteine chiamate "prolamine" e "glutenine".
Queste sono invisibili, troppo piccole per essere notate ad occhio nudo. Non
hanno alcun effetto apparente sulla farina, che sembra essere una polvere
semplice come polvere o gesso. Ma tutto cambia quando viene versata sopra dell'acqua. Queste molecole, prolamine
e glutenine, si legano formando
"ponti disolfuro". Questi ponti collegano le molecole formando una
rete, come una singola grande molecola, che attraversa l'intera sfera di pasta.
Questa rete tiene insieme l'impasto ed è per questo che è così facile
realizzare palline o forme di ogni genere, con l'impasto del pane. È il glutine
che produce l’ impasto elastico per il pane che si gonfia.
Il suo nome deriva da "glu", cioè "colla". In
effetti, chiunque abbia già messo le dita nella farina mescolata con l'acqua sa
quanto è appiccicosa e non riesce a
liberarsene senza lavare le mani. Si può vedere la rete del glutine a
occhio nudo, mettendo l'impasto del pane sotto un rubinetto di acqua tiepida.
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lunedì 16 settembre 2019
Fibre dietetiche, prebiotici e microbiota intestinale
E’ ormai acclarato che il crocevia che
regola la salute del nostro organismo è costituito dall’ecosistema intestinale,
in cui gioca un ruolo importante il microbiota, cioè l’insieme delle comunità
microbiche che popolano l’intestino: batteri, miceti, virus, protozoi ed
elminti.
In questi ultimi anni sono aumentati in
misura vertiginosa i lavori scientifici che stanno facendo luce sul ruolo del
microbiota, soprattutto le interazioni che avvengono con la parete intestinale,
il sistema immunitario e il sistema nervoso intestinale chiamato anche secondo
cervello.
E’ noto che l’alterazione
dell’equilibrio fra le varie comunità del microbiota, chiamata disbiosi,
comporta la perdita di molte delle funzioni che esso svolge nell’ambito del
rapporto di simbiosi con l’organismo ospite, con importanti danni per
quest’ultimo, quali la mancata sintesi di enzimi, vitamine, l’eliminazione di
tossici, il controllo della proliferazione delle specie microbiche patogene…
Una delle possibilità per correggere la
disbiosi e ripristinare un corretto equilibrio del microbiota è l’uso di specie
batteriche probiotiche, cioè di quelle specie, che possiamo definire ”amiche”
che aiutano a recuperare un buon equilibrio e una buona funzionalità del
microbiota intestinale. Fonti di probiotici sono la dieta e gli integratori
alimentari.
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lunedì 5 agosto 2019
lunedì 15 luglio 2019
Le spezie aiutano il nostro intestino
Le spezie sono utilizzate da sempre per scopi
alimentari e medicinali, praticamente in tutte le tradizioni etnobotaniche del
pianeta. Varie droghe vegetali ottenute da una moltitudine di specie botaniche infatti,
accanto a stimate proprietà organolettiche, esercitano anche benefici effetti
sulla salute grazie alla particolare fitochimica che le caratterizza: note ed
apprezzate le proprietà digestive, carminative ma anche antinfiammatorie,
antidiabetiche e antimicrobiche, nonché le qualità di bioenhancer proprie di
alcune di esse. Zenzero, pepe nero e pipli (Piper longum) costituivano ad
esempio il Trikatu (letteralmente: "i tre acri" o "i tre
pungenti"), miscela di spezie comunemente addizionata a moltissimi rimedi
Ayurvedici proprio al fine di incrementarne biodisponibilità ed efficacia.
A proposito delle citate proprietà antimicrobiche,
speso attribuibili a composti terpenici della frazione volatile, non si può
oggi non considerare anche l'impatto che queste spezie possono avere sul
microbiota intestinale(flora intestinale) la sua composizione e il suo
metabolismo. Più di un lavoro ha mostrato in vitro capacità
inibenti di specie batteriche proinfiammatorie, avvalorando invece proprietà
eubiotiche verso popolazioni di bifidobatteri e lactobacilli per molte spezie,
tra cui spiccano Zenzero e Curcuma.
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domenica 30 giugno 2019
Un agrume dimenticato : il Bergamotto
Il più interessante agrume per la salute che non si trova in
nessun negozio di verdura né in nessun ristorante è il Bergamotto
Sicuramente gustando il tè più classico ovvero il tè Earl
Grey non abbiamo pensato che il suo aroma derivi proprio dal bergamotto. Il suo sapore è delicato,
fruttato e acido - e riconoscibile tra mille. L'olio viene estratto dalla
scorza. È una nota potente, molto riconoscibile tra gli altri agrumi. Si trova
in tutte le più grandi creazioni di profumi : Shalimar de Guerlain, L'Heure
Blu, Opium di Yves Saint Laurent, Acqua selvaggia di Dior, Fahrenheit, Dior
J'adore, Acqua di Rochas, Calandre di Paco Rabanne, The Male di Jean-Paul
Gauthier, Brut de Fabergé, Allure for Man, Aramis, senza dimenticare Chanel N °
5, Coco Mademoiselle, e Trésor de Lancôme …
E non abbiamo nemmeno iniziato a parlare degli straordinari
benefici del bergamotto sulla salute!
martedì 18 giugno 2019
Vitamina D perchè?
Vitamina D, un "tesoretto" per i bambini. Uno
su due, però, ne è carente in Italia. Sinora era noto il suo ruolo nel
favorire lo sviluppo osseo e nel prevenire rachitismo e l'osteoporosi, ma
recenti studi hanno dimostrato che è utile anche nella prevenzione di alcune
patologie autoimmuni e cardiovascolari.
La novità scientifica più recente, però, è che sembra
giocare un ruolo anche nella prevenzione delle malattie allergiche. Se ne
parla al congresso della Siaip (Società Italiana di Allergologia e Immunologia
Pediatrica), a Milano.
domenica 2 giugno 2019
La prevenzione passa dalla buona alimentazione
La
“nutraceutica” è una disciplina in grande sviluppo, che intende indagare
scientificamente le proprietà medicinali e non solo nutrizionali delle piante
alimentari. Nel post precedente ho mostrato una tabella in cui si riporta il
numero di morti evitabili con correzioni alla dieta, Solo introducendo
l’abitudine ad assumere frutta secca e vegetali ricchi di fibre si otterrebbe
una riduzione di morti statisticamente significativa. Tali correzioni
nutraceutiche della dieta, se applicate all’intera popolazione, avrebbero come
risultato una riduzione della mortalità nel numero di decine di migliaia di
persone/anno, cifre imparagonabili con i tanto sbandierati effetti delle
vaccinazioni, che sono certo molto minori in una società come la nostra. Già si
sapeva che la vitamina A (beta-carotene) ha un effetto antivirale (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4832596/) e potenzia le
difese immunitarie (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2646203/).
Ma
i composti “salutari” nella alimentazione “mediterranea” sono moltissimi, anche
se sono spesso ignorati o sottovalutati.
Diversi
lavori hanno dimostrato che alcuni flavonoidi migliorano la risposta
immunitaria aumentando la liberazione di radicali battericidi, la produzione di
anticorpi, attività citotossica contro i tumori. Di conseguenza, i flavonoidi
possono essere potenzialmente utili per la prevenzione delle malattie
infettive. I più potenti flavonoidi che modificano le risposte
nell'infiammazione e immunitarie sono l'apigenina, la quercetina e
l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG). Recentemente dei ricercatori hanno pure
dimostrato che un estratto di alghe marine, ricco di polifenoli, è capace di
uccidere persino il “terribile” virus del morbillo!https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6164608/
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domenica 26 maggio 2019
Arnica Montana dopo un intervento chirurgico
L’Arnica montana è più
efficace del placebo quando viene usata in diverse condizioni cliniche
caratteristiche dell’ambiente post-operatorio. In ogni caso, l’arnica potrebbe
essere una valida alternativa ai farmaci antiinfiammatori non steroidei, almeno
nel trattamento di alcune specifiche condizioni. È la conclusione a cui è
arrivata una review coordinata
da Tommaso Iannitti,
dell’Università di Leeds, nel Regno Unito, e pubblicata sull’American Journal of Therapeutics.
Si tratta di una revisione sistematica di tipo narrativo senza
meta-analisi in cui è stata ricercata tutta la letteratura attualmente
disponibile sull’utilizzo dell’Arnica montana sia a dosi omeopatiche sia in
formulazione ad uso topico.
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domenica 12 maggio 2019
Celiachia: diagnosi triplicate
Diagnosi triplicate con un caso ogni
286; è la celiachia malattia che in quarant’anni è arrivata a 200.000 diagnosi
e ad un sommerso che si aggira intorno alle 400.000 persone. A puntare i
riflettori su questi pazienti che non sanno di essere celiaci è l’Associazione
Italiana Celiachia (Aic), che celebra il suo quarantesimo compleanno con
l’Assemblea annuale in cui si affrontano le sfide ancora aperte.
“Negli ultimi quarant’anni le storie dei
celiaci sono per fortuna molto cambiate. Quattro decenni fa erano storie di
persone che lottavano per anni con sintomi che nessuno sapeva riconoscere:
bambini che non crescevano, donne che non riuscivano ad avere figli senza un
perché, persone in costante lotta con il sottopeso – spiega Giuseppe Di
Fabio, presidente Aic – Oggi, invece, i pazienti con i sintomi classici
vengono riconosciuti molto velocemente, nei bambini a volte si pone la diagnosi
anche prima di un anno di vita. Ciò significa poter vivere in modo normale e
senza disturbi con la dieta di esclusione, ovvero con prodotti senza glutine
presenti non più solo in farmacia ma in abbondanza in tutti i supermercati e
nei negozi specializzati”.
domenica 5 maggio 2019
Infortuni domestici: le linee guida del Ministero
I pericoli sono sempre in agguato anche in casa propria. Spigoli, prese,
coltelli fuori posto, forbici, elettrodomestici, molte sono le insidie tanto
che ben il 74% delle lesioni trattate in ospedale avviene proprio tra le mura
domestiche, o nel tempo libero e lo sport. Nei bambini sotto i 5 anni, il 64%
degli infortuni non mortali avviene nella propria abitazione dopo una caduta,
mentre sotto i 14 anni la prima causa di morte è rappresentata dagli infortuni
accidentali, che coinvolgono di più i maschi. A rivelarlo sono le nuove Linee
guida sulla prevenzione degli incidenti domestici in età infantile, pubblicate
dal ministero della Salute.
Età, tipologia e lesioni
Secondo i dati Istat, i casi di urto o schiacciamento sono più frequenti tra i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 17 anni e l’ambiente dove si verifica il maggior numero di incidenti è il salone, dove si concentrano il 28,5% degli incidenti nei maschi e il 38,4% nelle femmine. Nella stessa fascia di età gli incidenti sono legati in tre casi su quattro ad attività ludico-creative.
domenica 28 aprile 2019
Le evidenze di un'ipotesi chimica per l'omeopatia
Nell'ambito dell'VIII Convegno triennale della Società Italiana di
Omeopatia e Medicina Integrata (SIOMI) dal titolo "L'omeopatia cambia
verso...", che si è tenuto a Firenze dal 15 al 17 marzo scorsi, si è
svolto il seminario internazionale dal titolo: "Advances in Homeopathy, a
new scientific and social perspective".
Finalmente è arrivata
la svolta! Quello che non si è saputo spiegare per tutti questi anni e che ha
esposto l'omeopatia a una condanna della scienza che l'ha classificata come un
sistema di cura non plausibile poiché priva di molecole, oggi è stato sfatato.
Gli studi di Jayesh Bellare, professore di ingegneria chimica a
Mumbai (India), hanno dimostrato in maniera incontrovertibile, attraverso il
microscopio elettronico a trasmissione (TEM), la presenza di un rilevante
numero di molecole di principio attivo in tutte le diluizioni omeopatiche dalla
6CH alla 200CH.
sabato 20 aprile 2019
domenica 7 aprile 2019
Come proteggersi dalle zecche( seconda parte)
Le zecche si
attaccano alle persone quando camminano nell'erba alta o vicino a cespugli o rami di alberi. Sono pertanto utili abiti lunghi, soprattutto i pantaloni. Molto
importante: mettere il fondo dei pantaloni nei calzini. Poichè alla zecca non piace molto camminare, probabilmente non
salirà fino a sopra i pantaloni per
pungere. Per i bambini, che hanno la testa all'altezza di rami o cespugli ,
aiuta molto far indossare un berretto. Al rientro da una camminata ispezionare attentamente la persona dalla
testa ai piedi. Evitare imperativamente di passare una notte senza togliere le
zecche che potrebbero avere punto. Controllare in particolare le pieghe degli
arti, l'ombelico, le orecchie, il cuoio capelluto e genitali. Se si dorme in
tenda o comunque all’aperto o in un
campeggio , controllare la mattina, prima di iniziare la giornata, di non
essere stati punti durante la notte. Se
si rimuove il parassita meno di sei ore dopo , il rischio di
contaminazione è molto basso, sale dopo
12 ore e ancora di più dopo 24 ore.
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domenica 31 marzo 2019
Un parassita in continua crescita : la zecca
Con l’inizio della primavera e le gite all’aperto ricompare il problema del morso di zecca .Il
morso di zecca è indolore e nel 70% dei casi passa inosservato. Se la zecca non
è infettata (da animali selvatici) non
trasmette alcuna infezione per cui di norma non è consigliato l’uso preventivo
dell’antibiotico se non compaiono manifestazioni cliniche.
Ci sono comunque due malattie che possono essere trasmesse dalle zecche
comuni in Europa:
La prima è piu rara e comporta il rischio di trasmissione attraverso la
zecca del virus TBE che causa un’encefalite, ma per cui esiste un vaccino
disponibile per la prevenzione. Circa 1:4 persone infettate con il virus TBE
può ammalarsi con i sintomi di encefalite che includono febbre alta , cefalea e
talvolta paralisi e convulsioni. La maggior parte delle persone affette da
questo tipo di encefalite va comunque incontro a guarigione spontanea
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domenica 10 marzo 2019
IPERTROFIA ADENOIDEA E TERAPIA OMEOPATICA (seconda parte)
Il tessuto adenoideo inizia a crescere all’età di sei mesi o poco più tardi
e raggiunge il suo apogeo a circa tre anni, regredendo dai sei ai dieci anni,
per poi sparire completamente.
I fattori che entrano in gioco nell’aumento del tessuto adenoideo sono :
infezioni(rinofaringiti a ripetizione, fattori climatici, inquinamento
atmosferico, inalazione di fumo passivo, familiarità di allergie, turbe dell’immunità, terapie
antibiotiche ripetute o vaccini.
Il tessuto adenoideo ipertrofico rappresenta un focolaio di infezione che
sostiene continue reinfezioni dell’apparato respiratorio (adenoidite cronica ),
inoltre una barriera meccanica responsabile dell’ostruzione nasale e tubarica .
Il trattamento dovrà quindi interessare i tre aspetti:
1)riduzione dell’ostruzione nasale
2)riduzione delle rinofaringiti
3)riduzione dell’ipertrofia adenoidea
1)TERAPIA DELL’OSTRUZIONE NASALE
Si utilizzeranno i medicinali
omeopatici della rinite con ostruzione nasale prevalente(vedi)
Nux Vomica, Sambucus Nigra, Sticta Pulmonaria, Ammonium Carbponicum.
2)RIDUZIONE DELLE RINOFARINGITI RICORRENTI
Potranno essere messe in atto numerose strategie terapeutiche che
variabilmente utilizzeranno medicinali omeopatici, gemmoterapici , oligoterapia
catalitica ecc.
3)RIDUZIONE DELL’IPERTROFIA ADENOIDEA
I medicinali omeopatici che hanno un’azione sul tessuto adenoideo sono i
seguenti:
Agraphis nutans
Euphorbia resinifera
Thuya.
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domenica 3 marzo 2019
IPERTROFIA DELLE ADENOIDI E CORTISONE (prima parte)
STEROIDI INTRANASALI NEI BAMBINI
L'ipertrofia delle adenoidi è una condizione molto frequente in età pediatrica che può condizionare uno stato di persistente ostruzione nasale associato a complicazioni: otiti ricorrenti, apnee notturne e disturbi cardiorespiratori.
La terapia nei casi gravi è esclusivamente chirurgica, mentre nelle forme piu' lievi è medica e si avvale di decongestionanti, antistaminici e cortisonici locali con risultati non sempre decisivi.
In una ricerca effettuata sugli studi presenti in letteratura è stata confrontata l'efficacia del cortisone intranasale rispetto al placebo o ad altri interventi in bambini fino a 12 anni.
Nello studio, in cui sono stati inclusi circa 350 soggetti trattati per un periodo compreso tra le due e le quattro settimane, si è osservato un miglioramento nell'ostruzione nasale e nelle dimensioni delle adenoidi, rispetto al gruppo dei bambini trattati con placebo.
L'ipertrofia delle adenoidi è una condizione molto frequente in età pediatrica che può condizionare uno stato di persistente ostruzione nasale associato a complicazioni: otiti ricorrenti, apnee notturne e disturbi cardiorespiratori.
La terapia nei casi gravi è esclusivamente chirurgica, mentre nelle forme piu' lievi è medica e si avvale di decongestionanti, antistaminici e cortisonici locali con risultati non sempre decisivi.
In una ricerca effettuata sugli studi presenti in letteratura è stata confrontata l'efficacia del cortisone intranasale rispetto al placebo o ad altri interventi in bambini fino a 12 anni.
Nello studio, in cui sono stati inclusi circa 350 soggetti trattati per un periodo compreso tra le due e le quattro settimane, si è osservato un miglioramento nell'ostruzione nasale e nelle dimensioni delle adenoidi, rispetto al gruppo dei bambini trattati con placebo.
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domenica 3 febbraio 2019
La tosse : cosa sapere....
La
tosse è uno dei sintomi più frequenti delle affezioni che provocano
infiammazione delle vie aeree con variabile produzione di muco, come le
sindromi influenzali, le bronchiti, le tracheiti, le laringiti etc. Secondo
l’ultima indagine di ANIFA, Associazione Nazionale dell’Industria Farmaceutica
dell’Automedicazione, il 25% degli italiani colpito da influenza o da sindromi
parainfluenzali dichiara di avvertire la tosse come primo sintomo.
La tosse è in
realtà un meccanismo di difesa con cui l’organismo elimina elementi irritanti
dalle vie aeree, quali germi, muco, polvere, fumo, corpi estranei, etc. Essa
rappresenta, quindi, un'utile reazione naturale, anche se, purtroppo, può
generare uno spiacevole “circolo vizioso” soprattutto quando è secca e
stizzosa: ogni colpo di tosse, infatti, aggrava l’infiammazione della mucosa
respiratoria, irritandola ulteriormente e peggiorando il problema. Inoltre in
questi casi, specialmente quando ha andamento notturno, impedisce al paziente
di dormire determinando una stato di prostrazione con riduzione di efficienza
della risposta immunitaria.
La tosse può
essere classificata in modo diverso in funzione della presenza di secrezioni,
della modalità di comparsa, della durata del sintomo, della sua aggressività ed
intensità. La tosse secca è caratterizzata dall'assenza di
secrezioni catarrali, è di solito irritativa e interessa, più spesso, faringe,
laringe e trachea. La tosse produttiva, invece, (definita, nel
gergo famigliare, anche “grassa”) è caratterizzata dalla presenza di catarro,
nei diversi distretti delle vie aeree, che viene espulso con la tosse stessa.
Spesso, la tosse produttiva rappresenta la normale evoluzione di una iniziale
tosse secca.
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sabato 5 gennaio 2019
PERCHE’ I BAMBINI SI AMMALANO SEMPRE ?
E’ cosa nota da sempre che i bimbi si ammalano spesso,
soprattutto sotto i sei anni di età. Un tempo si diceva che il bimbo con
infezioni ricorrenti era colui che si ammalava fino a otto volte in un
anno…Tutto questo andrebbe rivisto, perchè nella mia casistica ho numerosi
bambini che all’età di 3 anni hanno avuto
più di trenta infezioni respiratorie e hanno già assunto trenta cicli di
terapie antibiotiche . Alla luce della mia esperienza clinica di circa
quarant’anni, vorrei fare alcune riflessioni e dare alcuni consigli pratici per
evitare alcuni errori. Quali sono le
situazioni più frequenti in cui viene prescritta terapia antibiotica?
1)il bimbo ha sempre catarro da quando va all’asilo, poi
basta un raffreddore per arrivare all’otite e alla bronchite
2)soffre di continui raffreddori cui segue mal d’orecchio, senza febbre , ma ogni volta
gli viene prescritto ciclo di antibiotici, spesso a distanza di una settimana
l’uno dall’altro.
3)prende continuamente Faringiti/Tonsilliti da Streptococco
ed ogni volta gli viene prescritta (giustamente ) terapia antibiotica
4)Ha continui
broncospasmi , senza febbre , ma ad ogni episodio prende un ciclo di
antibiotici
COME FARE PER MIGLIORARE LA SALUTE DEI BIMBI E RIDURRE AL
MINIMO LE PRESCRIZIONI DI ANTIBIOTICI?
1)DIETA ADEGUATA : ovvero molta verdura e frutta , poche
proteine animali e soprattutto ridurre latte vaccino e derivati, responsabili
di uno stato infiammatorio della mucosa intestinale che induce a distanza
fenomeni catarrali( in particolare a livello di mucose respiratorie) con
rinite, catarro, broncospasmo, ipertrofia del del tessuto linfatico(
linfoghiandole, tessuto adenoideo e tonsillare ). Ridurre i derivati della
mucca e sostituirli con prodotti di capra o pecora migliora la situazione,
studi scientifici recenti confermano queste misure
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