domenica 24 dicembre 2017
AUGURI
LA REDAZIONE DEL BLOG AUGURA A TUTTI I SUOI LETTORI UN SERENO NATALE.
Le pubblicazioni riprenderanno dopo le feste .
domenica 17 dicembre 2017
Effetti dei farmaci contro la febbre nelle infezioni virali
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lunedì 11 dicembre 2017
MENOPAUSA
La terapia dei disturbi legati alla carenza estrogenica è
sempre più affidata a ciò che può essere chiamata “ medicina di precisione”,
ossia la attenta personalizzazione della stessa.
La menopausa è una
esperienza individuale che dipende dalla predisposizione genetica, dalla storia
personale, da fattori psicorelazionali, dall’ambiente socioculturale e dallo
stile di vita ( Nappi 2013).
Il primo intervento è quello di risolvere o addolcire la
sintomatologia legata alle variazioni ormonali quando questa sia di particolare
disturbo per la paziente.
Nella raccolta anamnestica può risultare utile proporre un
questionario a punteggio come lo score di Kuppermann che consenta da un lato di
oggettivizzare per quanto possibile un vissuto sintomatico e dall’altro di
permettere alla paziente di porre l’attenzione ai messaggi che il corpo le
invia.
domenica 3 dicembre 2017
Mononucleosi e Ailanthus glandulosa
La mononucleosi è una infezione provocata dal virus Epstein Barr. Essa può
decorrere nell’infanzia in modo subclinico con manifestazioni similinfluenzali
oppure dare origine, soprattutto in adolescenza, a un malattia con decorso
variabile. Dopo un periodo di incubazione (quattro-sette settimane) la mononucleosi
infettiva si manifesta con febbre, malessere, faringite (eritematosa o
pseudomembranosa) linfoghiandole ingrossate ai lati del collo e, spesso, anche
in altre sedi. Può accompagnarsi ingrossamento della milza e alterazioni della
funzione epatica . La diagnosi, dopo sospetto clinico, avviene con la conferma degli esami di
laboratorio. La terapia è sintomatica, cioè
non esiste una cura specifica, pertanto sono consigliati
antipiretici ed è necessario un periodo di riposo prolungato.
In aggiunta al
trattamento classico, può essere consigliato per ridurre il dolore alla
deglutizione e il fastidio legato al notevole ingrossamento delle tonsille il medicinale
omeopatico “Ailanthus glandulosa “.
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domenica 26 novembre 2017
I DISTURBI DELL’ALLATTAMENTO
Nel periodo dell’allattamento possono
verificarsi problemi che rischiano di ostacolarne la prosecuzione. In questi
casi sarà da evitare l’uso di farmaci antinfiammatori poiché potenzialmente
dannosi per il neonato, d’altra parte sovente vengono consigliate terapie
antibiotiche per ingorgo mammario erroneamente diagnosticato come “mastite”. In
queste problematiche sarà utile la terapia
omeopatica che, nella personale esperienza ventennale, ha permesso di
far proseguire l’allattamento anche in casi difficili.
IPOGALATTIA : la ipogalattia è l’ insufficiente secrezione di
latte. Per questa situazione vi possono essere cause anatomiche (anomalie del
capezzolo) o cause generali (parto cesareo, condizioni di debilitazione della
donna)oppure cause locali di tipo fisio-patologico(ingorgo mammario, mastite,
ragadi).
Salvo che per fattori anatomici,
si può favorire un aumento di produzione del latte con l’assunzione di rimedi
omeopatici, il più importante è Ricinus Communis .
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domenica 19 novembre 2017
Saltare la colazione è dannoso
Uno studio pubblicato
sul Journal of the American College of Cardiology ha mostrato un'associazione
tra saltare la colazione e l'accumulo di placche aterosclerotiche. Un gruppo di
dipendenti della sede di Santander Bank a Madrid, di età compresa tra i 40 ei
54 anni, ha compilato un questionario sui cibi assunti negli ultimi 15 giorni.
«Chi saltava la colazione abitualmente ha mostrato un'associazione con la
maggiore incidenza di aterosclerosi generalizzata, 29,2% rispetto a 10%,
indipendentemente dai fattori di rischio cardiovascolari addominale, 54,7%
rispetto a 27,9%, e dell'arteria carotidea, 81% rispetto a 36%. Anche una
colazione leggera rispetto a una più ricca di energia è risultata associata a
più placche nell'arteria carotide e nell'arteria ileofemorale» afferma Valentin
Fuster, del Mount Sinai di New York City e del Madrid's Fundación Centro
Nacional de Investigaciones Cardiovasculares Carlos III, autore principale
dello studio.
domenica 12 novembre 2017
Parole, parole, parole
Cari lettori, nell’articolo di oggi vorrei parlarvi delle
nostre parole. Ogni giorno migliaia di parole escono dalle nostre bocche ma,
forse, non abbiamo mai pensato alla portata di questa così naturale azione che
è il parlare. Un interessante articolo apparso su Nature nel numero di novembre
2017 (qui potete trovarne una traduzione in italiano http://www.lescienze.it/news/2017/11/08/news/stato_stress_cambia_linguaggio_usato-3745298/)
ci mostra come il nostro linguaggio cambi involontariamente in base alla quantità
di stress che viviamo in un determinato momento della nostra vita. Sono
soprattutto le parole “funzionali” a modificarsi, cioè i pronomi, gli
aggettivi, gli avverbi: le parole “significanti” (nomi e verbi) sono scelte
quasi sempre consapevolmente da chi parla, mentre le parole funzionali
risultano meno controllabili e quindi dipendono maggiormente dal momento
emotivo che stiamo vivendo e rivelano qualcosa di come noi percepiamo le nostre
relazioni.
«Dottore sono preoccupato, sono giorni che mia figlia che
non mi mangia più» «Luca quanti
compiti abbiamo da fare oggi? Dobbiamo preparaci bene per la verifica
di domani, vieni che ti aiuta papà»
sabato 4 novembre 2017
Le gemme preziose : Vitis Vinifera
Originaria del Sud Ovest asiatico, la Vite è coltivata in
Africa del Nord e in Europa da almeno tre millenni. Per i greci la Vite era
oggetto di un vero e proprio culto, essendo ritenuta un emblema della civiltà.
Citata a più riprese nella Bibbia, la Vite e il vino sono simboli di gioia,
dello Spirito Santo, della saggezza e della verità di Dio, ma anche del Cristo,
del suo sangue versato e dell’Eucaristia.
Nella storia si è fatto un uso terapeutico di tutte le parti
della Vite: la linfa, i fiori, le radici, le foglie, il frutto e gli acini e
persino le ceneri del ceppo o della
corteccia. Oggi si usano soprattutto le foglie e le gemme.
Le foglie ricche di tannini e di flavonoidi, possiedono
proprietà vitaminiche P, utili nelle flebiti, menorragie e le emorroidi.
Le gemme agiscono prevalentemente sulle degenerazioni
tissutali e sull’apparato osteoarticolare con azione antinfiammatoria.
Le sue indicazioni sono tutti i processi infiammatori
recidivanti o cronici delle articolazioni .
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domenica 29 ottobre 2017
Obesità infantile in aumento
Negli ultimi quaranta anni la prevalenza dell'obesità in età infantile e
adolescenziale (tra i 5 e i 19 anni) è decuplicata, con una tendenza che nel
2022 porterà a livello globale al sorpasso di bambini e adolescenti obesi
rispetto a quelli sottopeso. È questa la conclusione di un colossale studio,
pubblicato su Lancet in occasione della giornata mondiale dell'obesità, cui
hanno contribuito oltre mille ricercatori. L'indagine, realizzata all'Imperial
College di Londra in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità
(Oms), ha analizzato peso e altezza di circa 130 milioni di soggetti di età
superiore ai 5 anni, di cui 31 milioni con meno di 20 anni e 97 milioni con
oltre 20 anni.
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domenica 22 ottobre 2017
Le gemme preziose : PINUS MONTANA
Il pino, che appartiene alla famiglia delle Pinacee, ha una
spiccata attività sull’apparato osteoarticolare. Se ne utilizzano le gemme, che
rappresentano il tessuto fresco e vitale della pianta, ovvero il concentrato
dell’energia vitale.
Le sue proprietà sono di stimolazione del trofismo osseo e
cartilagineo, pertanto rappresenta un rimedio antiartrosico per eccellenza,
insieme a Ribes Nigrum e a Vitis Vinifera.
Questi tre gemmoterapici possono infatti essere utilizzati contemporaneamente
in qualunque tipo di localizzazione di artrosi .
Pinus Montana in particolare, sembra agire rallentando
l’usura della cartilagine , rafforzando la trama ossea. Può essere consigliato
nell’osteoporosi post menopausale o senile, nel reumatismo articolare cronico
degenerativo e nella prevenzione e terapia delle fratture patologiche nelle
persone anziane oppure nel morbo di Osgood Schlatter dei giovani .
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domenica 15 ottobre 2017
Stagione influenzale 2017/2018
Quest’anno l’influenza dovrebbe essere
di media intensità. La stagione 2017-2018 sarà dunque simile per intensità a
quella dell’anno precedente, ma con una variante del virus AH1N1, detta Michigan, per il resto
avrà la stessa composizione di quello 2016-2017, con i ceppi H3N2 e B. Lo
prevede l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), pubblicata in Gazzetta
Ufficiale, che autorizza l’aggiornamento della composizione dei vaccini
influenzali per la stagione 2017-2018.
Nella stagione 2016-2017, stando ai dati
dell’Istituto superiore di sanità (Iss), l’influenza ha messo a letto 5,5
milioni circa di persone, con un’incidenza di 93 casi per 1000 abitanti
(durante la pandemia del 2009-2010 furono 99 casi per 1000). Il numero di casi
gravi confermati di influenza sono stati 162 e 68 i decessi. Tuttavia,
avvisa Caterina Rizzo, epidemiologa dell’Istituto Superiore di
Sanità, “fare previsioni sull’influenza è molto difficile, perché il virus è
imprevedibile e può trasformarsi in qualcosa di diverso”.
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lunedì 9 ottobre 2017
Bambini e allergie alimentari
"L'ambito delle allergie alimentari rappresenta una
parte molto importante degli interessi scientifici della Società Italiana di
Allergologia e Immunologia Pediatrica (Siaip). Fondata nel 1997 si è occupa di
problemi immunologici dell'età pediatrica e di tutte le disfunzioni del sistema
immunitario che fanno capo al grande capitolo delle allergie. È affiliata
alla Sip (Società italiana di Pediatria) e alla EAACI (European Academy of
Allergy and Clinical Immunology) e partecipa alle loro iniziative, compresa
quella che quest'anno a livello di Parlamento Europeo chiede per le malattie
allergiche un riconoscimento come malattie sociali che, al pari di altre, hanno
ricadute pesanti sulla qualità della vita dei malati e il rendimento
lavorativo". A raccontarlo è Marzia Duse, Presidente SIAIP, con la quale abbiamo
fatto il punto sulle allergie pediatriche in termini di prevalenza e approccio
terapeutico.
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lunedì 2 ottobre 2017
L’INFLUENZA DEGLI ABORTI SULLA DEPRESSIONE DEL POST PARTUM
Per molte donne la vita procreativa fin dall'inizio si
presenta travagliata e conflittuale, caratterizzata da una forte ambivalenza
tra paura e desiderio di diventare madre.
I ripetitivi aborti spesso rappresentano una sorta di
difesa, sia contro la minaccia incombente legata alla maternità che spesso
colpisce a livello trans generazionale più donne della stessa famiglia, sia contro l’intensa
riattivazione di vissuti conflittuali provati nell'utero della propria madre e
iscritti nel proprio inconscio.
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lunedì 25 settembre 2017
Smartphone, educazione, scuola e dintorni
Cari lettori, ben ritrovati. Siamo all’inizio di un nuovo
anno scolastico e anche questo inizio porta con se nuovi dibattiti educativi,
uno degli ultimi: smartphone a scuola, sì o no? Ritorno oggi su un tema a me molto
caro, sul quale lavoro e studio fin dall’inizio della mia attività clinica:
relazioni online e offline, educazione digitale, ambiente virtuale. Il
dibattito avviato dal nostro ministro dell’istruzione rischia, come al solito,
di diventare una lotta di classe, tra la fazione del “sì” e quella del “no”. Ma
un argomento così articolato e complesso non può essere ridotto ad un sì o un
no, non facciamoci ingannare. Mi piacerebbe, quindi, provare ad andare alla
base di quella che si chiama “educazione digitale”. E mi chiedo con voi che senso abbiano queste
parole. Potremmo parlare di educazione “al” digitale, nel caso intendessimo
insegnare ai nostri ragazzi e a noi stessi come utilizzare gli strumenti che la
ricerca tecnologica ci mette a disposizione. Ma ci rendiamo conto che questo
sarebbe troppo riduttivo: i ragazzi forse conoscono già le funzionalità dei
vari modelli di smartphone e comunque imparerebbero ad utilizzarli con
semplicità, ma per cosa li utilizzano, a quale scopo, questo è quello che
interessa a chi vuole educare. Senza la preposizione, educazione rimane
educazione.
domenica 17 settembre 2017
VARICELLA
La varicella è una malattia infettiva, molto comune
nell’infanzia , causata da un virus della famiglia Herpes.
Il decorso è solitamente benigno con febbre, malessere e comparsa di un’eruzione a ondate successive
inizialmente maculo-papulosa, indi vescicola e nella fase di guarigione in
crosta.
L’incubazione è compresa tra 11 e 15 giorni e la
contagiosità inizia con l’apparire delle lesioni e si conclude allorchè le lesioni si trasformano in croste , la
durata della fase conclamata è di circa 8/12 giorni.
La terapia omeopatica è molto utile nella fase conclamata per ridurre il prurito e
le complicanze.
E’ inoltre molto importante
nella fase di convalescenza, poiché la fase di immunodepressione
conseguente all’infezione rende il bambino molto vulnerabile alle infezioni
virali presenti nelle comunità infantili.
La varicella contratta naturalmente da immunità duratura , solitamente per tutta la vita.
TERAPIA OMEOPATICA NEL PERIODO ESANTEMATICO:
RHUS TOXICODENDRON : è il Sommaco Velenoso, pianta delle
Anacardiacee, che contiene un lattice irritante per la pelle.
Si consiglia all’apparire delle vescicole , circondate da un
alone arrossato , contenenti un liquido chiaro .
Il prurito è intenso e migliorato da applicazioni calde.
Va utilizzato alla 15CH , 3-5 granuli frequentemente nei
primi due giorni , indi tre volte al dì fino a che non prevalgono le croste .
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lunedì 11 settembre 2017
Vaccini: quali fare per ciascuna età. Tutte le scadenze
Riportiamo qui di seguito gli obblighi per ciascuna
fascia di età, dopo il recente Decreto Legge Lorenzin.
Ai
nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel
Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. Le vaccinazioni
rese obbligatorie per l’iscrizione a scuola devono essere tutte obbligatoriamente
somministrate ai nati dal 2017. Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere
somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo
a ciascun anno di nascita. Ecco le vaccinazioni da fare per anno di età;:
-
NATI DAL 2001 AL 2004: devono
effettuare (ove non abbiano già; provveduto) le quattro vaccinazioni già
imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite;
anti-difterite) e l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia,
l'anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate
dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000.
- NATI
DAL 2005 AL 2011: devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni
già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia,
l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario
vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005-7.
-
NATI DAL 2012 AL 2016: devono
effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche
l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus
influenzae tipo b, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale
Prevenzione Vaccinale 2012-2014.
-
NATI DAL 2017: devono effettuare,
oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo,
l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae
tipo b e l’anti-varicella, previste nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione
Vaccinale 2017-2019.
domenica 3 settembre 2017
Quanto dormire ?
Qual è il numero giusto di ore da dormire? In realtà non esiste una
regola universale che scandisce il nostro tempo tra le braccia di Morfeo,
quanto piuttosto una raccomandazione in base all’età. Tra i 4 e i 12 mesi è il
periodo in cui possiamo dormire di più con 12-16 ore di sonno al giorno, mentre
da adulti basta riposare per 7 ore soltanto. A ricordarlo sono i Centers for
diseases control (Cdc) americani sul loro sito, che mettono in guardia anche
contro gli effetti deleteri del fumo.
Per ogni fascia d’età dunque c’è un numero di ore raccomandate. Secondo
l’Accademia americana della medicina del sonno: dopo il primo anno di vita, in
cui il sonno, con i pisolini diurni inclusi, occupa la gran parte della
giornata, si va progressivamente calando. Tra 1-2 anni bisognerebbe dormire
11-14 ore al giorno e 10-13 ore in età prescolare, tra i 3 e 5 anni, sempre con
i sonnellini inclusi. Si scende a 9-12 ore tra i 6 e 12 anni, per poi calare
ancora durante l’adolescenza, a 8-10 ore tra i 13 e 18 anni. Una volta adulti,
ne bastano 7.
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mercoledì 19 luglio 2017
Chiusura estiva
Il blog Amicomeopatia interrompe le pubblicazioni fino a Settembre
Elena Bosi augura a tutti i lettori
buone vacanze
Elena Bosi augura a tutti i lettori
buone vacanze
lunedì 17 luglio 2017
Calcio e acqua minerale
(Reuters Health) – Garantirsi
un adeguato apporto di Calcio? Semplice, come bere un bicchiere di acqua
minerale, ricca di questo minerale, ma a calorie zero. È quanto emerge da
uno studio condotto in Germania e pubblicato dal Journal American College Nutrition. “La caratteristica
peculiare dell’acqua minerale è la sua ricchezza in Calcio, senza però avere le
calorie che si trovano nel latte e nei suoi derivati – dice Theresa Greupner
dell’Università Leibniz di Hannover, autrice principale dello studio – In un
mondo con un numero sempre crescente di persone obese o in sovrappeso, è
importante ridurre l’assunzione calorica e promuovere alternative per
soddisfare la richiesta di Calcio, al di là del latte e dei formaggi”.
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domenica 9 luglio 2017
LATTE DI CAPRA : PERCHE’ E’ UTILE ?
Da alcuni anni sono sempre più numerose le persone
che utilizzano latte di capra , mentre è in calo il consumo di latte vaccino.
Una moda o una sostituzione
indispensabile alla luce delle patologie emergenti come allergie, ipersensibilità
alimentari o altro ?
In questo articolo cercheremo di descriverne le
caratteristiche e le indicazioni anche alla luce dei dati scientifici presenti.
Il latte di capra sembra innanzitutto un prodotto
sano e sostenibile per l’ambiente infatti le capre occupano meno spazio,
utilizzano meno risorse e richiedono meno trattamenti rispetto ai bovini.
Inoltre i caseifici raramente si affidano a trattamenti a base di ormoni per
aumentare la produzione, inoltre la composizione di questo latte varia a
seconda della dieta, della razza, dell’ambiente, della salute dell’animale e della stagione in cui viene prodotto ( a
differenza del latte vaccino che è stabile ). Il contenuto
proteico medio del latte di capra può essere più alto di quello del latte
vaccino ( ma può comunque variare
ampiamente). C’è comunque una netta somiglianza (85-95%) tra la composizione aminoacidica
delle sei principali proteine del latte vaccino e quelle del latte di capra (quindi
chi è veramente allergico alle proteine del latte di mucca lo è anche al latte
di capra ).
domenica 2 luglio 2017
Emendamento su Dl vaccini: obbligatori scendono a 10. Le novità
Non più dodici vaccinazioni obbligatorie ma dieci, di
cui quattro solo per i prossimi tre anni, poi si vedrà. E tra le quattro sub
iudice c'è l'antimorbillo. Verrebbe modificato così il decreto legge Lorenzin
sui vaccini in fase di conversione al senato. La senatrice Patrizia
Manassero si fa latrice di una proposta del Partito Democratico
annunciata ieri a Milano da Emilia Grazia De Biasi presidente della Commissione
Sanità del Senato.
«Stiamo modificando il decreto vaccini che andrà in aula giovedì 6, abbiamo
iniziato con l'articolo 2 a consegnare gli emendamenti da sottoporre al voto.
Ha sollevato un dibattito anche troppo aspro», ammette De Biasi. «Un conto sono
le considerazioni culturali altro mettere sullo stesso piano evidenze
scientifiche e magia come fanno la rete e alcuni media. Con il Ministro della
Salute e alcuni esperti tra cui Silvio Garattini ho ipotizzato
una soluzione presente nell'emendamento
Manassero: dei dodici
vaccini obbligatori nel decreto, l'esavalente resta obbligatoria: antipolio,
antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse e antiHaemophilus
influenzae non si toccano. Antimorbillo antiparotite, antirosolia ed
antivaricella invece sono obbligatori per tre anni che è il tempo consentito
per verificare il raggiungimento della soglia vaccinale di sicurezza;
domenica 25 giugno 2017
Decreto vaccini, numerose modifiche ma nessun cambiamento sul numero di vaccini obbligatori
«Sì a
modifiche al decreto ma quest'ultimo non va snaturato perché è teso a prevenire
emergenze, l'elenco delle vaccinazioni è stato fatto dalle autorità sanitarie e
scientifiche e le modifiche vanno bene solo se avvalorate dalle autorità
sanitarie». Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin rassicura
le società di pediatria e la FIMMG dopo che emergerebbero segnali di
ammorbidimento del decreto legge sui vaccini alle soglie della conversione in
legge. In Senato sono arrivati 285 emendamenti e ieri i media hanno parlato di
un possibile compromesso tra il ministro e quelle frange della maggioranza che
ritengono ragionevole discutere in particolari casi l'obbligo vaccinale. Nel
mirino le sanzioni, che sono economiche, non penali, come ha ricordato la
Ministra: diminuirebbe il rischio di perdere la patria potestà per il genitore
che non vaccina il figlio, e la sanzione per le famiglie che iscrivono i figli
a scuola dell'obbligo ma non li vaccinano potrebbe scendere ben sotto gli
attuali 7500 euro.
domenica 18 giugno 2017
Vaccino meningococco B, nuove raccomandazioni Usa sulla somministrazione
L'Advisory Committee on Immunization
Practices (ACIP) ha pubblicato su Morbidity and Mortality Weekly Report le
proprie raccomandazioni aggiornate rispetto all'utilizzo del vaccino
meningococcico del gruppo B MenB-FHbp, commercializzato come Trumenba, da
Pfizer Inc., rispetto alla somministrazione in due e tre dosi in serie.
Rimangono invece invariate le raccomandazioni per l'uso del vaccino MenB-4C,
commercializzato come Bexsero, da GlaxoSmithKline Biologicals, che viene
somministrato solo in una serie di due dosi. Entrambi i vaccini sono approvati
per gli individui dai 10 ai 25 anni negli Stati Uniti; ACIP raccomanda l'uso di
questi vaccini tra le persone che sono a rischio aumentato per la malattia
meningococcica del sierogruppo B (raccomandazione di categoria A), tra cui
anche i microbiologi costantemente a contatto con il batterio.
sabato 10 giugno 2017
Obbligo vaccini, è legge. La profilassi anno per anno
Le norme per Asl e medici. I vaccini disponibili e l'esavalente
Entrerà in vigore da oggi(7giugno) la legge che introduce
l'obbligatorietà di 12 vaccinazioni per l'iscrizione a scuola, con
una novità: sarà anche possibile effettuare l'autocertificazione dell'avvenuta
immunizzazione, presentando la documentazione successivamente. E alle
famiglie preoccupate per i tempi stringenti, il ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, assicura che non sarà necessaria alcuna 'corsa' perchè è
prevista una fase transitoria per consentire a tutti di ottemperare al nuovo
obbligo
Le dodici vaccinazioni che dal prossimo anno scolastico diventeranno
obbligatorie per l'iscrizione a scuola devono essere tutte obbligatoriamente
somministrate ai nati dal 2017. Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere
somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale
relativo a ciascun anno di nascita. Ecco le vaccinazioni da fare per anno di
età
NATI DAL 2001 AL 2004: devono effettuare (ove non abbiano già
provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B;
anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l'anti-morbillo,
l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'anti-pertosse e l'anti-Haemophilus
influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000. -
NATI DAL 2005 AL 2011: devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni
già imposte per legge, anche l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia,
l'antipertosse e l'anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario
vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005-7. -
NATI DAL 2012 AL 2016: devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni
già imposte per legge, anche l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia,
l'anti-pertosse, l'anti-Haemophilus influenzae tipo b e l'anti-meningococcica
C, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione
Vaccinale 2012-2014. -
NATI DAL 2017: devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per
legge, anche l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'anti-pertosse,
l'anti-Haemophilus influenzae tipo b, l'anti-meningococcica C,
l'antimeningococcica B e l'anti-varicella, previste nel nuovo Piano Nazionale
Prevenzione Vaccinale 2017-2019. I genitori potranno recarsi alla ASL per
ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri
figli. -
domenica 4 giugno 2017
Balene blu in un mare di solitudine
È da
qualche tempo su tutti i giornali la notizia di ragazzi adolescenti alle prese
con un gioco che di divertente non ha proprio nulla: la Blue Whale. Senza
addentrarci nello specifico e senza considerare il fatto che di certo dietro a
questo fenomeno così attuale c’è qualcosa di molto più inquietante rispetto a
degli adolescenti depressi che cercano di togliersi la vita, vorrei condividere
con voi qualche pensiero. Chi ha a che fare, per motivi educativi, di cura o didattici,
con i ragazzi, si rende conto di una clamorosa contraddizione: si chiamano
nativi digitali ma non sono per niente esperti, hanno in mano strumenti
potentissimi ma non li sanno utilizzare, sono sempre connessi ma si sentono
sempre più soli. Insomma, non sono automaticamente capaci di vivere l’ambiente
digitale in modo evolutivo, in modo positivo, nello stesso modo in cui uno che
nasce in montagna non è automaticamente capace di sciare. Spesso noi adulti ci
dimentichiamo che nativi digitali ed esperti digitali sono cose diverse.
lunedì 29 maggio 2017
L’IMPERIZIA DEL MEDICO UCCIDE, NON L’OMEOPATIA
E’ notizia di
ieri la morte di un bambino per una otite batterica non curata. Si legge nella
cronaca che il piccolo ha lamentato per due settimane dolore accompagnato da
febbre molto elevata. Quale medico non avrebbe intrapreso una terapia
antibiotica dopo 48 massimo 72 ore? Solo
uno sconsiderato od un incompetente. Certamente chi è specialista in pediatria
sa che i bambini si ammalano con frequenza di infezioni respiratorie, spesso
virali, e ciò comporta un accumulo di secrezioni nelle fosse nasali ed un’ostruzione
tubarica con otalgia (dolore all’orecchio) limitato nel tempo, in assenza di febbre.
Se il bimbo viene visitato dal pediatra il
giorno dopo si evidenziano un arrossamento o rigonfiamento della membrana timpanica e i sintomi di una
rinite acuta.
giovedì 18 maggio 2017
INTESTINO :secondo cervello
Facendo seguito all’articolo
precedente, approfondiamo un altro aspetto, fin ora sconosciuto, sul ruolo
neurologico dell ‘intestino. Per quanto
possa sembrare incredibile il nostro intestino contiene una struttura nervosa
del tutto autonoma seppur strettamente connessa con il cervello contenuto nella
scatola cranica.
Questa struttura, definita
recentemente secondo cervello, è costituita da un intreccio di numerosi neuroni
che sono posizionati nella mucosa e nella tunica muscolare intestinale. Essi
sono in grado di produrre gli stessi neuromediatori dei neuroni cerebrali e
contengono sulla loro superficie gli stessi recettori delle cellule del
cervello. Questa particolare similarità permette un continuo scambio di
informazioni e una spiccata sinergia tra i due cervelli.
L’intestino è quindi il solo
organo a possedere un sistema nervoso intrinseco in grado di rielaborare i
riflessi in completa assenza di input dal cervello o dal midollo spinale. Il
sistema nervoso enterico è un residuo che abbiamo ereditato e conservato dal
nostro passato evolutivo perché rappresenta una struttura caratteristica di
molte forme di vita con una organizzazione biologica nettamente meno complessa
di quella della specie umana.
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domenica 14 maggio 2017
LA BARRIERA E IL MICROBIOTA INTESTINALE: SISTEMA COMPLESSO IN EQUILIBRIO DIFFICILE
Si è svolto a Milano il 6 Maggio un seminario avente come
argomento LA BARRIERA E IL MICROBIOTA
INTESTINALE: SISTEMA COMPLESSO IN EQUILIBRIO DIFFICILE tenuto dal Dott Edoardo Felisi (Milano)
Nel seminario è stato preso in esame il ruolo dell’Intestino
alla luce dei recenti studi . In precedenza si riteneva infatti che l intestino
avesse un ruolo solo nell ‘assorbimento dei cibi , in realtà si è visto che l intestino
rappresenta una vera barriera con funzioni di difesa prevalentemente immunologica. La mucosa
intestinale infatti riconosce i cibi (gli Antigeni dei cibi) e stabilisce una
tolleranza (ovvero da il via al loro assorbimento). Inoltre il SISTEMA
IMMUNITARIO INTESTINALE (GALT) diffuso
in tutta la lunghezza dell’ intestino, secerne anticorpi IgA e attiva Linfociti
, passando queste informazioni al SISTEMA IMMUNITARIO DELLE MUCOSE (MALT) come
quelle respiratorie e a tutto il sistema
linfatico (ghiandole , adenoidi , tonsille ecc.).
domenica 7 maggio 2017
CORTICOSTEROIDI : ANCHE LE TERAPIE BREVI PRESENTANO RISCHI
L'assunzione di
corticosteroidi per via orale per un mese o anche meno è associato ad un
aumento del rischio di gravi eventi avversi, tra cui infezioni, tromboembolia
venosa e fratture. È quanto rivela una recente ricerca coordinata da Akbar
Waljee, dell'University of Michigan Medical Center di Ann
Arbor. Lo studio è stato pubblicato sul British Medical Journal. L'uso
prolungato di corticosteroidi per via orale viene evitato proprio a causa dei
rischi di gravi complicazioni associate come infezioni o malattie croniche come
diabete o osteoporosi. Ma i dati clinici sui potenziali eventi avversi che si
verificano a seguito di terapie brevi sono scarsi.
venerdì 28 aprile 2017
OSTEOPATIA E AUTISMO
L'autismo si contraddistingue per
la presenza della cosiddetta TRIADE:
- sviluppo anomalo e/o deficitario dell'interazione
sociale: il bambino con autismo non riesce a sviluppare relazioni con gli
altri,spesso non riesce ad interpretarne i gesti, a volte confonde le
persone con gli oggetti, evita lo
sguardo diretto.
- Vi è una
marcata compromissione della capacità verbale: spesso il linguaggio è
ripetitivo e stereotipato: non amano comunicare con gli altri o lo fanno
in un modo tutto loro, e ciò può portare all'isolamento o all' "attaccamento". Hanno
difficoltà nelle regole di base della comunicazione e, spesso, parlano
senza consapevolezza.
- I bambini con Autismo hanno un repertorio ristretto di attività e interessi: non amano giocare con gli altri, preferiscono attività solitarie e il gioco d'immaginazione è assente. Loro non giocano ma "osservano" i giochi.
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domenica 23 aprile 2017
Fitogemmoterapia nell’allergia primaverile(terza parte)
Nella cura della rinocongiuntivite allergica è di notevole aiuto
l’utilizzo di gemmoderivati :
Ribes nigrum
Il Ribes nigrum appartiene alla Famiglia delle Sassifragacee.
E’ un arbusto spontaneo tipico del centro
Europa e dell’Asia settentrionale .
Numerose sono le sue proprietà , antinfiammatorie, energetiche e
antiallergiche. Si utilizza sia nella formulazione in Tintura Madre (in
particolare nelle patologie reumatiche ) che sotto forma di Gemmoderivato (azione
antiallergica, energetica , antinfiammatoria)
L’azione antiallergica è legata alle proprietà antistaminiche e di
stimolo sulla corteccia surrenale.
La sua somministrazione
infatti aumenta la concentrazione di cortisolo nel sangue, senza tuttavia
determinare gli effetti collaterali dei corticosteroidi.
Sperimentalmente è stato
dimostrato che agisce sui granulociti eosinofili.
Posologia:
come tutti i gemmoderivati va
somministrato dopo i 3 anni di età(per il
contenuto debolmente alcolico) e le dosi
variano in base al peso(una
goccia per chilo di peso )
Fagus sylvatica
( Faggio selvatico )
Appartiene alla famiglia
delle Fagaceae.
È una pianta arborea,
maestosa, a tronco dritto, che raggiunge facilmente i 25-30 m di altezza..
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domenica 9 aprile 2017
IN ARRIVO LA PRIMAVERA E …..GLI STERNUTI (seconda parte)
Nel raffreddore allergico possono essere
utilizzati medicinali omeopatici ad azione simile all’antistaminico:
Histaminum (Muriaticum)
Dicloridrato d’histamina.
Utile in tutti i tipi di
allergia cutanea( eczema, orticaria ecc.) e alle mucose (nasali, congiuntivali
e respiratorie)
Da utilizzare a partire dalla
9CH 3-5 granuli più volte al dì.
Poumon Histamine
Preparato a partire dal
polmone di cavia dopo shock anafilattico, presenta le stesse indicazioni
rispetto a Histaminum con una maggiore
utilità nei casi di allergia respiratoria/asma.
Da utilizzare a partire dalla
9CH 3-5 granuli più volte al dì.
Medicinali omeopatici da usare quando
prevalgono la secrezione nasale e gli
sternuti :
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domenica 2 aprile 2017
IN ARRIVO LA PRIMAVERA E …..GLI STERNUTI
Un milione e mezzo di bambini e ragazzi
italiani soffrono di allergie nasali e
pollinosi, mentre un milione di ragazzi fino a 18 anni soffrono di asma. Numeri
che aumentano, sia tra i più giovani che tra gli adulti, durante la stagione
primaverile, in particolare nel periodo marzo-aprile, quando la fioritura e il
rilascio di pollini di numerose piante - cipressi, mimose, ulivi, parietarie e
graminacee – raggiunge il livello massimo.
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domenica 26 marzo 2017
PROGETTO PER LO STUDIO DEI DANNI DA INQUINAMENTO AMBIENTALE NEI BIMBI
Asma e allergie
sono le malattie più diffuse e stanno aumentando fra i piccoli anche i casi di
dipendenza da smartphone e tablet. Monitorare le patologie causate
dall’inquinamento ambientale che possono colpire i bambini è l’obiettivo del
protocollo d’intesa siglato tra la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP)
e ANTER, associazione no profit che promuove e tutela le energie rinnovabili
Non solo aria inquinata, dentro e fuori casa, ma
anche cibo nocivo, raggi del sole e abuso cellulari e tablet. Sono tutti
fattori ambientali potenzialmente tossici per i bambini. Ricordiamo che in alcuni Paesi come la Danimarca è
vietato l’utilizzo degli smartphone negli under 12
Da oggi
i pediatri si impegnano, più che mai, per proteggere i più piccoli da questi
danni.
“Per la
prima volta in Italia – ha affermato Giampietro Chiamenti, presidente FIMP -,
grazie alla rete capillare dei pediatri presenti su tutto il territorio, viene
realizzato un progetto per studiare l’influenza dell’ambiente sulla crescita
del bambino. Il protocollo ha la finalità di promuovere, di comune accordo,
formazione e informazione, sensibilizzare e coinvolgere le istituzioni sui
danni dell’inquinamento ambientale nello sviluppo dei bambini. Vogliamo
sensibilizzare la popolazione, in particolare i genitori, sui fattori di
rischio ambientali insegnando le regole della prevenzione.
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domenica 19 marzo 2017
OSTEOPATIA E BAMBINI
L'Osteopatia fa parte di quella branca della medicina
definita "alternativa".
Quando un individuo va dall'Osteopata viene trattato in
"toto" e non solo per la sintomatologia che presenta in quel momento
storico della propria vita, questo perchè l'Osteopatia cerca di capire qual'è
la CAUSA del malessere. Spesso succede che causa e sintomo non coincidono e si
trovano su diverse zone del corpo.
L' Osteopatia si avvale di diverse metodiche: viscerale,
fasciale, cranio-sacrale, strutturale...ma tutte sono volte al riequilibrio
della fisiologia del paziente.
Sempre di più, ultimamente, si sente parlare anche in Italia
di Osteopatia Pediatrica: in nord Europa e in America la figura dell'Osteopata
affianca l'Ostetrica al momento della nascita, fortunatamente anche da noi
questo sta diventando realtà e questo servizio è già attivo in alcuni degli
Ospedali italiani.
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domenica 12 marzo 2017
PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA (seconda parte)
Per ridurre i fastidi
legati alle patologie benigne della mammella la fitoterapia e
l’omeopatia possono venirci incontro.
La BOSWELIA è una
pianta detta anche incenso indiano. Gli
acidi boswelici sono in grado di inibire
la catena delle reazioni infiammatorie riducendo di conseguenza il dolore
percepito. Può essere utilizzata per via orale ma anche come terapia topica,
localmente sulla mammella.
La VITEX AGNUS CASTUS è utile in caso di sindrome
premestruale con tensione addominale e mammaria, stanchezza, irritabilità.
Possiede azione modulatoria su alcuni
ormoni ipofisari, in particolare la prolattina.
In omeopatia la terapia va sempre personalizzata a comprendere,
se possibile, caratteristiche particolari e
comportamentali del paziente.
Possiamo però citare alcuni medicinali:
PHYTOLACCA DECANDRA agisce sulle reti linfatiche soprattutto di
tonsille e mammelle e sui connettivi fibrosi. Ha un effetto regolatorio sul
sistema endocrino.
La mammella ha una
consistenza aumentata, nodulare.
Sono più responsive donne che sentono l’umidità, i cambiamenti
di tempo, il freddo umido, ipersensibili e che mal tollerino il dolore. Talora abbattute e con dolori muscolari.
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sabato 4 marzo 2017
dibattito: VACCINI OBBLIGATORI A MILANO ?
La riflessione aperta dal Comune di Milano sulla possibilità di
introdurre l’obbligo vaccinale per poter accedere agli asili comunali e
convenzionali rappresenta un’occasione importante di confronto e partecipazione
della cittadinanza, tra competenze, responsabilità e aspettative diverse.
Il sindaco è il responsabile della condizione dalla salute dei suoi cittadini e condivide con il Consiglio Comunale questa responsabilità. Per legge (decreto Bindi del ’99) deve controllare la gestione del Servizio Sanitario fatta a livello locale dall’Agenzia a Tutela della Salute (l’operato del direttore generale). Il sindaco deve quindi conoscere lo stato di salute della sua comunità e deve prendere provvedimenti anche preventivi. E’ quello che succede, per esemplificare, con la limitazione del traffico all’innalzarsi e perdurare dell’inquinamento atmosferico.
La comunità è un’insieme variegato di persone (popolazione) e quindi per qualsiasi provvedimento ci sono i favorevoli e i contrari, i detrattori e i promotori, tutti con le proprie ragioni. I decisori lo sanno e quindi la forza dei loro provvedimenti in termini di consenso e partecipazione deve basarsi sull’appropriatezza dell’intervento proposto o attivato, la sua fattibilità e la comprensione da parte della cittadinanza. Quindi l’informazione (conoscenza) sia dei decisori che della popolazione è (prima, durante e in seguito) essenziale.
C’è un pericolo reale per la popolazione infantile milanese? I dati forniti dall’ATS Milano Città Metropolitana dovrebbero facilitare la risposta.
Il sindaco è il responsabile della condizione dalla salute dei suoi cittadini e condivide con il Consiglio Comunale questa responsabilità. Per legge (decreto Bindi del ’99) deve controllare la gestione del Servizio Sanitario fatta a livello locale dall’Agenzia a Tutela della Salute (l’operato del direttore generale). Il sindaco deve quindi conoscere lo stato di salute della sua comunità e deve prendere provvedimenti anche preventivi. E’ quello che succede, per esemplificare, con la limitazione del traffico all’innalzarsi e perdurare dell’inquinamento atmosferico.
La comunità è un’insieme variegato di persone (popolazione) e quindi per qualsiasi provvedimento ci sono i favorevoli e i contrari, i detrattori e i promotori, tutti con le proprie ragioni. I decisori lo sanno e quindi la forza dei loro provvedimenti in termini di consenso e partecipazione deve basarsi sull’appropriatezza dell’intervento proposto o attivato, la sua fattibilità e la comprensione da parte della cittadinanza. Quindi l’informazione (conoscenza) sia dei decisori che della popolazione è (prima, durante e in seguito) essenziale.
C’è un pericolo reale per la popolazione infantile milanese? I dati forniti dall’ATS Milano Città Metropolitana dovrebbero facilitare la risposta.
domenica 26 febbraio 2017
Febbraio, breve ma intenso.
1
febbraio: diritto di voto alle donne in Italia
4
febbraio: viene lanciato in rete Facebook
6
febbraio: nasce Beatrice Cenci
7
febbraio: giorno del Safer Internet Day
14
febbraio: giorno di San Valentino
15
febbraio: nasce Youtube
23
febbraio: viene stampato il primo libro della storia (la Bibbia di Gutenberg)
25
febbraio: eletto per la prima volta un afroamericano al Congresso
E
sono solo alcuni dei grandi avvenimenti storici del mese più corto dell’anno.
Certo, qualcuno potrebbe chiedersi che senso abbia questo elenco storico nella
sezione di psicologia del nostro blog. Bene, con un volo apparentemente
pindarico vorrei parlarvi della cura.
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domenica 19 febbraio 2017
Il sonnellino nei bimbi in età pre-scolare migliora l apprendimento
Una ricerca dell’Università
dell’Arizona, pubblicata sulla rivista Child Development, ha verificato che un
sonnellino pomeridiano migliora l’apprendimento dei bambini anche in età
prescolare, tra i 3 e 6 anni.
Lo studio
I ricercatori hanno esaminato 39 bambini di 3 anni, dividendoli in due gruppi: quelli che facevano il pisolino abitualmente (4 o più giorni la settimana) e chi no (3 o meno giorni la settimana). Ad ognuno dei due gruppi ai bambini è stato assegnato, in modo casuale, un sonnellino di almeno 30 minuti dopo aver appreso un nuovo verbo, o una condizione di veglia.
I ricercatori hanno esaminato 39 bambini di 3 anni, dividendoli in due gruppi: quelli che facevano il pisolino abitualmente (4 o più giorni la settimana) e chi no (3 o meno giorni la settimana). Ad ognuno dei due gruppi ai bambini è stato assegnato, in modo casuale, un sonnellino di almeno 30 minuti dopo aver appreso un nuovo verbo, o una condizione di veglia.
Poi hanno insegnato loro due verbi inventati in inglese – blicking e
rooping – e hanno mostrato loro un video in cui due diversi attori recitavano
con il corpo azioni in modo corrispondente al presunto significato di ogni
verbo. Ventiquattro ore dopo, i bambini hanno visto i video con i due attori e
con altri diversi mentre eseguivano le stesse azioni che avevano imparato il
giorno prima, ed è stato chiesto loro quale persona stesse facendo ‘blicking’ e
quale ‘rooping’.
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domenica 12 febbraio 2017
Il potere delle Musica ...
La nostra
canzone preferita ha sul cervello la stessa azione dell’Lsd. A rivelarlo è uno
studio coordinato da Katrin Preller, dell’Università di Zurigo,
pubblicato su Current Biology. La scoperta potrebbe aiutare
a mettere a punto nuove cure per il trattamento di malattie psichiatriche o
fobie, che causano anomalie nel significato che si dà alle cose.
”Ora – ha osservato Preller –
sappiamo quali regioni del cervello e quali recettori sono coinvolti quando percepiamo
il nostro ambiente come significativo”. La scoperta è stata possibile
grazie a un esperimento, condotto su un gruppo di volontari, che ha indagato
come l’Lsd influenza il modo in cui si percepisce l’ambiente e si attribuisce
un significato alle cose.
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domenica 5 febbraio 2017
PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA(prima parte)
Quando la struttura della mammella è fibroghiandolare ,
capita che toccandola ci appaia piena di piccoli nodulini .
In fase premestruale diventa dolente anche soltanto con lo
sfregamento e la assunzione di pillola può accentuare queste sensazioni. Tutto questo crea fastidio e preoccupazione.
Come trovare sollievo?
La mammella possiede recettori per rispondere a stimoli
ormonali da parte degli ormoni femminili e della prolattina (l’ormone che
stimola la produzione di latte quando necessaria).
Prima di tutto ricordiamo le solite regole in merito allo
stile di vita che risultano utili nel mantenere basso il rischio di cancro,
tenendo presente che il dolore mammario
non è segno di tumore.
Attività fisica e attenzione alla alimentazione per ridurre
la quantità di tessuto adiposo che è la seconda sede di produzione di
estrogeni ( gli ormoni femminili
principali), in particolare di estrone. Questo specifico estrogeno ( quello
prodotto dalle ovaie si chiama estradiolo) stimola alcuni recettori, chiamati ALFA,
che promuovono le attività proliferative, cioè di crescita delle cellule
mammarie.
Moderare al massimo la assunzione di alcool che interviene
decisamente nell’incrementare il rischio di tumore al seno.
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domenica 29 gennaio 2017
Alimentazione e disturbi del comportamento
I disturbi psichici in età infantile stanno raggiungendo il 10% della popolazione . Esiste una correlazione tra alimentazione moderna e disturbi del comportamento? In questo libro si esaminano i cambiamenti alimentari avvenuti nell'ultimo secolo e le loro conseguenze sull'organismo .Gli alimenti più comuni sono sempre più impoveriti del loro valore biologico e sulle nostre tavole compaiono cibi nuovi , totalmente artificiali ricchi di coloranti e conservanti. Nuove molecole per lo più sconosciute al nostro sistema enzimatico e immunitario. Secondo Jean Seignalet, i grandi cambiamenti che hanno caratterizzato le differenze tra l'alimentazione ancestrale e quella moderna sono dovuti principalmente al consumo dei cereali coltivati e ibridati al consumo di latte animale (specie quello di mucca ) e dei suoi derivati, alla cottura dei cibi , all'inquinamento alimentare e alla carenza di sostanze nutrizionalmente attive.
Già nel secolo scorso Catherina Kousmine , medico e ricercatore sovietico,che ha dedicato la sua vita a trovare il modo di combattere il cancro, malattie degenerative e autoimmuni mediante l 'alimentazione , ci aveva messo in guardia dai rischi derivanti dall'alimentazione moderna e dalla raffinazione degli olii e dei cereali. In questo libro si espongono in modo sintetico gli effetti del cibo sull'intestino e le possibili ripercussioni sulla sfera comportamentale .
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domenica 22 gennaio 2017
Secondo uno studio condotto in USA le cause del Morbo di Parkinson potrebbero essere nell’ intestino
La causa del morbo di Parkinson potrebbe
non risiedere nel cervello, quanto nell’intestino. Alcuni batteri intestinali
sembrano infatti giocare un ruolo chiave nell’accumulo di quelle proteine
«alterate » che innescano la morte dei neuroni dopaminergici e la conseguente
comparsa dei disordini motori.
Ad avanzare questa ipotesi è una
nuova ricerca statunitense condotta da ricercatori del California Institute of
Technology, pubblicata sulla rivista Cell. «Abbiamo scoperto per la prima volta
un legame biologico tra la
malattia di Parkinson e il microbioma intestinale. Più in generale,
questa ricerca rivela che un disturbo
neurodegenerativo può avere origine dall’intestino, non solo dal
cervello come si pensava in precedenza. La scoperta che alcune modificazioni
nel microbioma possono essere coinvolte nella malattia di Parkinson rappresenta
un cambio di paradigma e apre nuove possibilità per il trattamento dei
pazienti», ha commentato l’autore dello studio Sarkis Mazmanian del California
Institute of Technology, già autore di numerosi studi internazionali sul
microbioma.
Da anni è nota l’influenza dei batteri intestinali in un crescente numero di
disturbi che coinvolgono la sfera cognitiva, come ansia, depressione e disturbi
dello spettro autistico. È inoltre noto che i pazienti colpiti da
malattia di Parkinson hanno un quadro alterato del microbioma intestinale e
tendono a soffrire di disturbi gastrointestinali già da diversi anni prima
dell’insorgenza del morbo.
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domenica 15 gennaio 2017
Curcuma….quale meraviglia !
Quale meraviglia è la curcuma ! Faremmo bene a mangiarne ogni giorno.
Gli scienziati hanno scoperto 600 applicazioni preventive e
terapeutiche per la curcuma. Il tutto grazie ai suoi principi attivi,
curcuminoidi, di cui il principale è la curcumina. La sua efficacia è comparabile - o superiore - ai farmaci, in gravi malattie quali: l'aterosclerosi , il
diabete mellito , il rischio di trombosi (coagulo di sangue), le sindromi
ansioso depressive, l’infiammazione dei tessuti articolari ed in particolare la
prevenzione dei tumori.
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