domenica 25 marzo 2012

Euphrasia Officinalis

L’eufrasia è una piccola pianta della famiglia delle Scrofulariacee. Per la preparazione dei medicinali omeopatici si utilizza la pianta intera la cui tintura madre contiene: alcaloidi,oli essenziali, tannini, acidi fenolici, aucuboside, steroli fra cui lo stigmasterolo evidenziato anche in altre piante a tropismo oculare (Physostigma venenosum, Eupatorium perfoliatum).L’insieme dei suoi principi attivi determina un’azione preferenziale sulle mucose oculari e nasali.Comunque la caratteristica fondamentale di Euphrasia è la sua azione a livello dell’occhio tanto da farla denominare anche “erba dell’oftalmia”.
A livello delle mucose dell’occhio È indicata quando sono presenti: iperemia ed irritazione delle congiuntive e della cornea, lacrimazione copiosa acre con sensazione di sabbia o polvere nel bulbo oculare, prurito violento che obbliga il paziente a sfregarsi di continuo gli occhi, ammiccamento persistente. A volte la mucosa palpebrale rossa e vascolarizzata protrude dall’occhio. È presente dolore tagliente degli occhi che si estende alla testa e peggiora all’aria aperta. La cefalea è intensa e pulsante.
A livello delle mucose del naso È indicata quando sono presenti: starnuti e corizza fluente con secrezione non irritante, la mucosa del naso è edematosa. Dopo qualche giorno dall’inizio dei sintomi, può comparire interessamento anche del laringe e della trachea con tosse aspra che migliora di notte stando sdraiati. Il muco nelle prime vie aeree è abbondante e viene espettorato senza sforzo e quasi senza tosse. Al mattino è presente raucedine, il paziente tossisce provando un dolore tipo pressione sotto lo sterno.
Paola Nannei, Pediatra Milano

domenica 18 marzo 2012

Medicinali Omeopatici nella Rinocongiuntivite Allergica


Quando prevalgono la secrezione e gli starnuti
Allium cepa: pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Liliacee.
E’indicato se sono presenti salve di starnuti,  rinorrea acquosa molto abbondante e irritante accompagnata da   lacrimazione non irritante. Il continuo soffiare il naso provoca escoriazioni agli  orifici  del naso e del  labbro superiore. Può esserci tosse spasmodica  che peggiora  in ambiente caldo. I sintomi  migliorano  al fresco e  all’aria aperta.
Da utilizzare alla 9CH 3-5 granuli al bisogno.

Arsenicum album: anidride arseniosa, veleno molto potente che, trasformato in rimedio omeopatico, è utile in svariate condizioni.Indicato nelle  allergie  qualora vi siano  congiuntivite e raffreddore con scarse secrezioni acquose e brucianti sia a livello congiuntivale che nasale.E’ presente forte irritazione agli occhi con prurito e tosse secca/broncospasmo con peggioramento notturno(dall’1 alle 3).Tutti i sintomi migliorano con il caldo .Da utilizzare alla 9 CH 3-5 granuli più volte al dì.

Euphrasia officinalis: pianta della famiglia delle Scrofulariacee, contiene steroli, tra cui lo Stigmaterolo, cheagiscono   in particolare sulle infiammazioni oculari.
E’ indicato nelle congiuntiviti allergiche o infettive in cui vi sia : irritazione delle congiuntive con arrossamento, gonfiore e bruciore, sensazione di sabbia negli occhi, lacrimazione irritante e raffreddore con secrezione nasale chiara e abbondante ma non irritante( a differenza di Allium Cepa).Da utilizzare in diluizione 9CH 3-5 granuli al bisogno.


lunedì 12 marzo 2012

Oculorinite allergica

È una sindrome stagionale indotta da meccanismi fisiopatologici complessi dovuti ad un’infiammazione allergica IgE mediata.
La sua eziologia quindi dipende dalla presenza di allergeni inalanti stagionali e perenni o allergeni alimentari verso i quali un individuo può essere ipersensibile e che determinano un’ iper-reattività della mucosa.
Il periodo di comparsa della sintomatologia deriva dal tipo di allergene a cui ci si riferisce.
La primavera è alle porte: è inevitabile quindi accennare ai vari disagi che i pollini di alberi,  erbe e fiori possono procurare a chi in questa stagione presenta un’allergia particolare definita oculorinite allergica.
La sua sintomatologia è caratterizzata da: starnuti a salve o occasionali, rinorrea sierosa o siero mucosa, ostruzione nasale, edema ed iperemia congiuntivale, epifora(lacrimazione), prurito al naso a agli occhi.
I medicinali omeopatici sintomatici devono, con la loro patogenesi, essere simili al quadro clinico presentato dal paziente. Per rendere  semplice la consultazione li raggrupperemo in base alle loro caratteristiche principali.

domenica 4 marzo 2012

Ferrum phosphoricum

Si tratta di un medicinale omeopatico di origine minerale.
La sperimentazione e l'osservazione clinica hanno dimostrato come questo medicinale sia implicato e quindi efficace negli stati infiammatori accompagnati da febbre poco elevata con associata astenia.
La febbre  è solitamente inferiore a 39 gradi centigradi e  sale in modo progressivo, accompagnandosi a tachicardia e  pallore alternato a rossore del volto.
Associati alla febbre spesso ritroviamo i dolori all'orecchio con congestione della membrana timpanica, nonché una tosse secca spasmodica dolorosa con possibile espettorato striato di sangue.
Quindi Ferrum phosphoricum è tipico del quadro influenzale infiammatorio con febbre a esordio lento e progressivo con infiammazione localizzata prevalentemente alla mucosa ORL e respiratoria.
Spesso i soggetti più sensibili a questo medicinale sono bambini e adolescenti astenici e pallidi soggetti a epistassi frequenti.
Queste caratteristiche fanno di Ferrum phosphoricum il medicinale di elezione delle otiti acute congestizie spesso in associazione a Belladonna o a Capiscum annuum. 

È inoltre indicato nelle tracheiti e bronchiti con  tosse secca caratteristica, da utilizzare anche in alternanza a Bryonia.
La diluizione utilizzata sarà una 9 CH ovvero una media diluizione con una posologia di tre/cinque granuli tre volte al giorno.

Dott.ssa Alessandra Albisetti, Pediatra Milano