domenica 25 maggio 2014

ANTIBIOTICI AI PIU' PICCOLI AUMENTANO IL RISCHIO DI ASMA


I piccoli, trattati con antibiotici nel primo anno di vita, corrono un aumentato rischio di sviluppare asma nel corso della vita. La conferma di questo dato, già oggetto di osservazioni precedenti, viene da uno studio appena pubblicato su Lancet Respiratory Medicine. Ma la novità sta nel fatto che questo nuovo lavoro individua in un’alterazione dell’immunità ai virus e nella presenza di particolari varianti genetiche su una regione del cromosoma 17, i meccanismi patogenetici alla base di questa suscettibilità.
I bambini nel primo anno di vita vengono sottoposti a terapia antibiotica soprattutto per infezioni delle vie aeree e delle orecchie; già in passato diversi studi avevano sottolineato la presenza di un legame tra la somministrazione di antibiotici nella prima infanzia e sviluppo di asma negli anni successivi, con risultati però di non univoca interpretazione. Lo studio longitudinale inglese appena pubblicato ha preso in esame i dati relativi ad oltre un migliaio di bambini, dalla nascita a 11 anni. Dalle cartelle cliniche sono stati estrapolati i dati relativi a somministrazione di antibiotici, comparsa di sibili o di riacutizzazioni asmatiche; i bambini sono stati inoltre sottoposti a test allergometrici cutanei all’età di 3, 5, 8 e 11 anni.

domenica 18 maggio 2014

NAUSEA E VOMITO IN GRAVIDANZA : COME AFFRONTARLI?

Come prima cosa è bene ricordare qualche piccola attenzione da porre alla alimentazione:
Scegliendo liberamente tra le bevande, ricordarsi di bere ma sempre a piccoli sorsi ripetuti nel tempo.
Mangiare poco e spesso. Infatti  durante la gravidanza rallenta lo svuotamento gastrico e la digestione diventa più lunga e faticosa ma lo stomaco troppo vuoto spesso aumenta il senso di nausea.
Nella scelta degli alimenti vanno un po’ seguiti, seppur con buon senso, i gusti e disgusti alimentari perché
possono essere  causati da specifiche necessità dell’organismo. Per fare un esempio, frequentemente le gravide hanno disgusto per il caffè ed effettivamente la caffeina entra loro in circolo in quantità più elevate a parità di assunzione rispetto alle altre persone.

domenica 11 maggio 2014

Allergia e Asma :medicinali omeopatici (seconda parte)

La terapia Omeopatica può essere utile  nei casi di broncospasmo(asma) sia nella fase acuta che nella forme  ricorrenti o persistenti.
Ricordiamo ancora che il suo ruolo è di supporto alle terapie convenzionali (broncodilatatori ecc.) .
i medicinali omeopatici da soli vanno utilizzati esclusivamente  in casi di lieve broncospasmo .

Rimedi omeopatici più utilizzati per trattare la crisi di asma “secco” (senza catarro bronchiale):

·         Arsenicum album: la sua azione si manifesta a livello delle mucose respiratorie, della pelle e sul metabolismo.
La forma asmatica si presenta con episodi di dispnea notturna soprattutto tra l’ 1 e le 3 del mattino, accompagnati da tosse molto secca  che dà esito a escreato mucoso schiumoso.
Può esistere contemporaneamente rinite stagionale o perenne che si alterna a manifestazioni cutanee (eczema).
Tutti gli episodi peggiorano tra l’una e le tre del mattino; con il freddo; con le bevande e gli alimenti freddi e migliora con il caldo
Il paziente appare molto freddoloso e demineralizzato, lamenta astenia e grande inquietudine con paura di morire durante le crisi ed ha  bisogno di aria fresca.
Posologia: 9CH, 3-5  granuli quattro - sei  volte al dì.


Cuprum metallicum:

 la sua azione si manifesta a livello della muscolatura liscia e striata, delle mucose digestive e della pelle.
La crisi d’asma è scatenata dall’inalazione di aria fredda, come avviene durante lo sforzo fisico e nelle giornate fredde. Presenta dispnea con sensazione di spasmo doloroso e costrizione toracica, tosse spasmodica.
Contemporaneamente possono manifestarsi crampi muscolari, mioclonie localizzate, singhiozzo, salivazione abbondante pallore del volto, occhi cerchiati. Vomito, cianosi.
Peggiora con il freddo e migliora bevendo un sorso di acqua fredda.
Posologia: 5  CH, 3-5 granuli, quattro - sei volte al dì.

mercoledì 7 maggio 2014

Rischio soffocamento nei bambini. "Così potete salvarli". Da Trenta Ore per la Vita un video tutorial per le mamme


“Per salvare la vita di un bambino che ha ingerito un corpo estraneo non servono supermamme. Basta conoscere poche e semplici manovre atte alla liberazione delle vie aeree”. Con questo slogan, in occasione della festa della mamma che si celebra la prossima domenica 11 maggio, l’Associazione Trenta Ore per la Vita ha preparato un video-tutorial rivolto a tutte le mamme nel quale Lorella Cuccarini, socio fondatore e testimonial dell’Associazione, illustra i le manovre per la disostruzione delle vie aree da corpo estraneo nel lattante e nel bambino.
In Italia, ricorda l’associazione, più di 50 bambini all’anno, uno a settimana, perdono la vita per l’ostruzione delle vie aeree. La fascia più esposta è quella dei bambini dai 12 ai 36 mesi. L'ostruzione avviene quando, al momento dell'inalazione dell'oggetto nelle vie aeree, esso entra nella trachea anziché procedere normalmente per l'esofago.
Le 12 semplici manovre illustrate nel video riguardano il bambino (dal numero 1 al numero 8) e il lattante (dal numero 9 al numero 12) “e – precisa l’associazione - sono regolate dalle linee guida internazionali vigenti in materia”. Il video è stato realizzato in collaborazione con il dottor Marco Squicciarini, medico esperto di tecniche di rianimazione di base. (vai al video su Youtube : W la mamma informata –Tutorial manovre per la disostruzione)
Tratto da Quotidiano Sanità .it 

 7/05/2014
   

domenica 4 maggio 2014

Allergia e Asma (prima parte)

L’asma è una patologia infiammatoria cronica multifattoriale delle vie aeree caratterizzata da:
·         episodi ricorrenti di dispnea (difficoltà a respirare, sibili, tosse e senso di costrizione toracica;
·         ostruzione bronchiale (di solito reversibile spontaneamente o dopo trattamento farmacologico);
·         iperreattività bronchiale;
·         infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori e  rimodellamento strutturale delle vie aeree.
L’allergia ai pollini è uno degli stimoli principali che possono provocare un accesso asmatico
La terapia Omeopatica può essere utile  nei casi di broncospasmo(asma) sia nella fase acuta che nella forme  ricorrenti o persistenti.
Il suo ruolo può essere di affiancamento alle indiscusse terapie convenzionali per migliorarne la risposta,  per ridurre l’intensità delle crisi oppure per favorire  lo  svezzamento da terapie cortisoniche .
Per facilitare la comprensione suddivideremo le forma asmatiche in “secche “o “catarrali”.
Rimedi omeopatici più utilizzati per trattare la crisi di asma “secco” (senza catarro bronchiale):
·         Arsenicum album
·         Cuprum metallicum
·         Drosera

Rimedi omeopatici più utilizzati per trattare la crisi di asma “umido” (con catarro bronchiale):
·         Antimonium tartaricum
·         Blatta orientalis
·         Grindelia
·         Ipeca
·         Kali carbonicum

Dott.ssa  Elena Bosi
Specialista in Pediatria
Esperta in Omeopatia
Milano