venerdì 25 maggio 2018

Frutta e verdura fresca meglio di creme

Il segreto per una pelle più giovane dopo i 50 anni non è custodito in una crema contenuta in un  barattolo, ma in una dieta ricca di frutta e verdura fresca con l’aggiunta di pesce. Pare tuttavia che  questi effetti positivi  si mostrino  solo sulle donne poiché,  rispetto all’altro sesso, hanno una pelle più sottile e con meno densità di collagene e quindi più soggetta alle tante odiate rughe.
Secondo la ricerca, condotta dell’Erasmus Medical Centre di Rotterdam e pubblicata sul Journal of the American Academy of Dermatology, le donne che consumano con regolarità questi alimenti, ricchi di vitamine e flavonoidi che proteggono dall’invecchiamento e stimolano la produzione di collagene, hanno meno segni del tempo dopo i 50 anni.

domenica 20 maggio 2018

Disturbi dell'apprendimento in aumento, colpiti 250.000 studenti

Il 2,9% della popolazione studentesca dell'anno scolastico 2016-2017 ha Disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa). Alunne e alunni delle scuole italiane di ogni ordine e grado con Dsa sono complessivamente 254.614, stando ai dati pubblicati dal Miur sul suo sito. Il disturbo mediamente più diffuso è la dislessia (42,5%), anche se più disturbi possono coesistere in una stessa persona. Seguono la disortografia (20,8%), la discalculia (19,3%) e la disgrafia (17,4%). Il cervello di un bambino dislessico è diverso da quello dei bambini che riescono a leggere normalmente, ma questo non vuol dire avere una malattia. Lo stesso vale per gli alunni con disgrafia, disortografia, discalculia : l'importante è arrivare a una diagnosi veloce, che si può già fare tra la fine della seconda elementare e la terza, e fornire ai bambini gli strumenti che portano a una riorganizzazione del cervello. 

domenica 13 maggio 2018

ASMA

L’asma è una patologia infiammatoria cronica multifattoriale delle vie aeree caratterizzata da:
·         episodi ricorrenti di dispnea (difficoltà a respirare, sibili, tosse e senso di costrizione toracica;
·         ostruzione bronchiale (di solito reversibile spontaneamente o dopo trattamento farmacologico);
·         iperreattività bronchiale;
·         infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori e  rimodellamento strutturale delle vie aeree.
In Italia si sta assistendo a un costante aumento delle persone affette da tale patologia, in particolare in età pediatrica. Attualmente si calcola che circa il 5-10% dei bambini è colpito da tale sintomatologia. Il 30% dei pazienti presenta i sintomi attorno ad un anno di età, mentre l’80-90% dei bambini è sintomatico prima dei 4-5 anni di età.
I motivi di tale aumento non sono a tutt’oggi completamente noti, anche se molti studiosi concordano nell’affermare che l’inquinamento, la riduzione delle malattie infettive  e l’elevato numero di viaggi, con esposizione ad allergeni sconosciuti, possano avere un ruolo di primaria importanza.

domenica 6 maggio 2018

Fitogemmoterapia nell’allergia primaverile(terza parte)


Nella cura della rinocongiuntivite allergica è di notevole aiuto l’utilizzo di gemmoderivati  :

Ribes nigrum

Il Ribes nigrum  appartiene alla Famiglia delle Sassifragacee.
 E’ un arbusto spontaneo tipico del centro Europa e dell’Asia settentrionale  . Numerose sono le sue proprietà , antinfiammatorie, energetiche e antiallergiche. Si utilizza sia nella formulazione in Tintura Madre (in particolare nelle patologie reumatiche ) che sotto forma di Gemmoderivato (azione antiallergica, energetica , antinfiammatoria)
L’azione  antiallergica  è legata alle proprietà antistaminiche e di stimolo sulla corteccia surrenale.
La sua somministrazione infatti aumenta la concentrazione di cortisolo nel sangue, senza tuttavia determinare gli effetti collaterali dei corticosteroidi.