lunedì 20 luglio 2020

Sospendiamo il resoconto quotidiano sui dati Covid



"Sono contrario a dare i dati tutti i giorni, darei il trend settimanale. In ogni caso sono dei numeri bassissimi, si possono avere 170 casi un giorno e 210 un altro, la fluttuazione è minima". Questo il parere del viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta", su Radio Cusano Campus. Andrebbe spiegato poi, secondo Sileri, "chi sono queste persone positive, sono persone sottoposte a screening, se sono persone che hanno fatto il test rapido e poi il tampone. E soprattutto se sono malati o sono solamente dei positivi". I numeri "importanti" da considerare, prosegue, "sono quelli che rappresentano l'impegno del nostro servizio sanitario nazionale.  Se ogni giorno calano i ricoverati in terapia intensiva, è lì che dobbiamo esprimere la realtà dei numeri".

lunedì 6 luglio 2020

EPIDEMIA IN CALO


Nessuna preoccupazione, secondo gli scienziati, per i focolai di Sars-CoV2 degli ultimi giorni in alcune regioni italiane: sono piccoli, contenuti e soprattutto si tratta di casi importati da Paesi dove l'epidemia non è sotto controllo come in Italia. Cluster - dicono - accesi da comportamenti imprudenti e che nulla hanno a che fare con la reale presenza del virus nella Penisola. "Nei mesi scorsi in Veneto c'erano 112 focolai, ora sono pochissimi e buona parte arriva dall'estero. I dati parlano chiaro, la pandemia sta scemando, le terapie intensive si stanno svuotando. Se si accendono nuovi focolai la causa è da cercare nella difficoltà delle persone di valutare il rischio, nel rilassamento dei freni inibitori dopo mesi di paura", afferma il past president della Società europea di virologia e professore emerito a Padova Giorgio Palù . Che individua nel "comportamento impulsivo", non attento durante gli spostamenti fra Paesi il motivo che ha portato ai nuovi contagi.