domenica 24 novembre 2019

Sexting, come i genitori possono prevenire e curare ( seconda parte)


Continua oggi il nostro breve approfondimento sul sexting, un fenomeno molto diffuso sia tra i giovani che tra gli adulti che, se da un lato attrae per la sua dimensione di esplorazione della propria sessualità e condivisione erotica, dall’altro mette chi lo pratica di fronte a conseguenze molto gravi e difficili da gestire.
Nel precedente articolo ci siamo lasciati con una domanda: cosa possiamo fare da genitori per prevenire ed intervenire nel caso in cui i nostri figli fossero alle prese con problemi riguardanti il sexting?
Di sicuro sappiamo che ogni atteggiamento di divieto, di negazione, di punizione o disciplinare non è efficace se non è preceduto e seguito da un atteggiamento educativo di cura, di interesse per la vita digitale dei propri figli, di accompagnamento -alla giusta distanza- della loro vita. È difficile essere credibili e autorevoli se non siamo anche amorevoli, curiosi, interessati e vicini e se non riusciamo a distinguere le nostre proiezioni sui figli dalla loro vita di individui. È quindi centrale assumere un atteggiamento educativo di apertura al dialogo e di rispetto reciproco che permetta di mantenere una certa libertà nell’affrontare anche discorsi delicati ma importanti.

domenica 17 novembre 2019

Adolescenza: Sexting, numeri e rischi di un fenomeno sommerso( prima parte)


Cominciamo oggi con il primo di due articoli nel quale vorremmo esplorare il fenomeno del sexting: partiremo con il conoscere diffusione e comportamenti a rischio per arrivare a scoprire come prevenire e come intervenire.
Il sexting è lo scambio di messaggi ma soprattutto foto e video sessualmente espliciti e provocanti attraverso social network o sistemi di messaggistica online ed è un fenomeno che possiamo definire “sommerso”, uno di quei comportamenti che coinvolge molti ma di cui, per pudore o per vergogna, si discute molto poco. E invece di sexting è necessario parlare: le ricerche e le indagini statistiche mostrano la sua presenza imponente sia tra i ragazzi (si parla di percentuali tra il 60 e l’80 % per adolescenti e giovani adulti) sia tra gli adulti (qui le percentuali sembrano superare l’80%).

domenica 10 novembre 2019

FITOTERAPIA NELLA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI RESPIRATORIE


Fitoterapia: principi generali
La fitoterapia è un metodo terapeutico basato sulla somministrazione di piante o parti di esse ( radici, foglie,fusti ecc ).
L’uso di piante medicinali ha radici antiche , gli assiro-babilonesi , gli egizi , i greci e i romani ne conoscevano l’uso.
In realtà la fitoterapia moderna  ha esordio nel XIII secolo con la nascita delle prime Università ( Scuola medica Salernitana ) e progredisce  attraverso gli anni ottenendo risultati notevoli sia in campo scientifico  con studi e ricerche , sia in campo medico nella cura di patologie varie. Con il progresso della scienza e della tecnica vengono isolati i principi attivi delle piante medicinali (glucosidi, tannini, alcaloidi, oli essenziali, principi amari) e indagati i meccanismi  di azione sia come principio singolo sia all’interno della totalità di una pianta. Da ciò è stato messo in evidenza che una pianta usata nella sua totalità determina effetti diversi da quelli ottenuti con l’utilizzo del suo solo principio attivo.
 Si è così definito il concetto di fitocomplesso ossia quell’entità biochimica complessa costituita dall’insieme di tutte le sostanze presenti nella droga vegetale: i cosiddetti principi attivi assieme agli altri componenti (mucillagini e gomme, amidi e pectine, resine e balsami, principi amari, minerali e oligoelementi, vitamine, enzimi)  tutti ugualmente importanti nel determinare l’attività della pianta. La fitoterapia quindi, pur non sottovalutando le azioni dei singoli componenti, sfrutta, prevalentemente le proprietà del fitocomplesso. Tale scelta si basa su importanti evidenze scientifiche: sinergia fra i vari componenti, miglioramento della biodisponibilità, tollerabilità superiore ecc.
In questo campo sono state stabilite regole severe per l’utilizzazione delle piante: tipo di terreno,
momento della  coltivazione e  della raccolta che deve essere attuata nel rispetto del tempo balsamico, disinfestazione dai parassiti ecc.
Le forme farmaceutiche in uso sono diverse:
·        Infusi
·        Decotti
·        Tinture Madri
·        Macerati Glicerici
·        Estratti secchi
·        Estratti fluidi
In questi ultimi decenni le formulazioni più in uso sono le Tinture Madri (preparazioni liquide ottenute sfruttando l’azione solvente dell’alcool su droghe vegetali) e gli estratti secchi.
Molte farmacopee europee e di altri paesi riportano le monografie per la preparazione e i controlli su tali tinture.
La posologia varia in base al peso, età e pianta usata. Nella primissima infanzia, dai 12mesi ai 3 anni va evitata la somministrazione di Tinture Madri, ma è possibile usare con cautela, solo i macerati glicerici di cui parleremo in un altro capitolo. Inoltre bisogna considerare se il paziente non stia assumendo altri farmaci perché le droghe vegetali consigliate potrebbero determinare un effetto additivo o antagonista all’azione dei farmaci stessi.

 Fitoterapia nella prevenzione delle infezioni recidivanti :

Echinacea AngustifoliaDC ( fam Asteraceae).La TM si ottiene dalla pianta intera. Essa possiede attività immunobiologica,  antiinfiammatoria, vulneraria. Si pensa che il suo effetto sia legato a un aumento delle difese endogene, con stimolazione aspecifica del sistema immunitario , mediante l’attivazione della fagocitosi e la liberazione di citochine .

domenica 3 novembre 2019

Pensiamo alla prevenzione( terza parte )


PULSATILLA


Anemone pulsatilla è una erba delle Ranuncolacee.
La sua azione si evidenzia sulle mucose respiratorie , digestive , genitale , venoso e sul comportamento generale.
Il tipo sensibile è un soggetto con estrema variabilità dell’umore, avido di affetto , di carattere dolce e timido. Caratteristico è il desiderio di gelati (mal tollerati)e l'assenza di sete.
Il medicinale è utile nelle infiammazioni respiratorie caratterizzate da catarro a livello delle mucose con secrezioni giallastre non irritanti: riniti acute e croniche , bronchiti in fase catarrali.
Altre indicazioni sono le affezioni cutanee: orticaria , rash cutanei morbilliformi, geloni .
Come rimedio di fondo sarà prescritto  ad alta diluizione ( a discrezione del medico ) 15-30CH in granuli o gocce da uno o più volte alla settimana.
Nelle rinofaringiti ricorrenti  o nelle bronchiti in fase catarrale 3-5 granuli al giorno alla 9  CH /15CH(attenzione alle basse diluizioni poiché favoriscono la fluidificazione del catarro )