mercoledì 30 maggio 2012

VOMITO E TERAPIE OMEOPATICHE


Il vomito è l’espulsione del contenuto gastrico prodotta dalle contrazioni involontarie dei muscoli addominali, conseguente  ad uno spasmo che inverte l’onda peristaltica.
Non  è una malattia ma un  sintomo di cui sempre bisogna individuare la causa.
I casi più frequenti nel bambino sono dovuti a eccesso di ingestione di cibo, infezioni virali, allergie o intolleranze, acetone, problemi emotivi,    mal d’auto.
Nell’adulto oltre alle cause sopraelencate(escludendo l’acetone), il vomito può essere presente nella donna in gravidanza o in altre patologie di varia natura medica o chirurgica.
Il trattamento del vomito e/o nausea di accompagnamento dipende dalla patologia in atto, tuttavia è possibile elencare una serie di rimedi di primo aiuto :
IPECA 
Ipecacuanha si prepara con la radice di Cephaelis ipecacuana, arbusto brasiliano della famiglia delle Rubiacee. Indicato nella nausea e vomito di qualsiasi origine , nell’indigestione, nella gravidanza o nelle infezioni virali. Il medicinale Ipecacuanha è utile in tutte le malattie sia dell’apparato respiratorio che digerente in cui sia presente nausea violenta con lingua pulita e ipersalivazione. Si consiglierà il medicinale Ipeca alla dose di 3-5 granuli alla 7-9CH più volte al dì.

NUX VOMICA 
Preparato con i semi di Strychnos nux vomica, provoca ipereccitabilità e spasmo a livello del sistema digerente.
Indicato nei casi di nausea e vomito da infezioni virali, eccessi alimentari con dolori addominali e sensazione di peso sullo stomaco.
Nausea e vomito compaiono dopo una o due ore dal pasto. Caratteristica la lingua sporca nella metà posteriore, alito acido e gusto amaro in bocca.
Da consigliare alla 9CH 5 granuli più volte al dì.

domenica 20 maggio 2012

Diarrea e terapie omeopatiche

Il termine diarrea indica, dal punto di vista fisiopatologico, un’aumentata perdita di acqua con le feci. Clinicamente si tratta di un’emissione anormale di feci caratterizzata da evacuazioni frequenti più o meno liquide ed eventuale presenza di muco, muco-pus o sangue situ.
Tale situazione è molto più frequente in età pediatrica che nell’adulto.

La diarrea è da considerarsi acuta se il disturbo dura non più di due settimane altrimenti si parla di diarrea cronica. È di notevole importanza, soprattutto nei bambini, considerare il probabile verificarsi di uno stato di disidratazione e a tale scopo il parametro più attendibile è la variazione del peso corporeo. Le cause sono molteplici.

Diarrea acuta
  • Gastroenterite infettiva: virus( Rotavirus, Adenovirus ecc ), batteri ( Salmonella, Shigella, Campylobacter ecc ), parassiti ( Giaardia, Amoeba ecc ), funghi,
  • Errori dietetici
  • Infezioni extraintestinali
  • Intossicazioni alimentari
Diarrea cronica
  • Celiachia
  • Fibrosi cistica
  • Difetti metabolici
In questo post esamineremo soprattutto le problematiche riguardanti la diarrea acuta.
Dal punto di vista della semeiotica omeopatica sono da prendere in considerazione segni e sintomi locali che conducono poi alla scelta del medicinale: causalità, caratteristiche delle feci (scure, nerastre, verdi, acquose, gelatinose, abbondanti, scarse, di odore fetido, acido), tenesmo, borborigmi, bruciore, frequenza delle scariche, presenza di sangue o muco. Inoltre è necessario controllare: la presenza di febbre, vomito, dolore e compromissione dello stato generale.

domenica 13 maggio 2012

Astenia degli studenti


L’astenia è una sensazione di stanchezza che può dipendere da variate cause: malattie in atto o in incubazione, stress, cambi di stagione.
Capita frequentemente di notare questa condizione negli studenti, in particolare nel periodo primaverile.
I sintomi lamentati sono oltre alla stanchezza, scarso appetito, sonnolenza di giorno e insonnia di notte, cefalea, in particolare dopo lavoro mentale.
Per favorire il ripristino delle condizioni psicofisiche possiamo ricorrere ai medicinali omeopatici e alla  fitogemmoterapia.
Medicinali omeopatici
Kalium phosphoricum
Fosfato dipotassico, sale contenuto anche nel tessuto nervoso, nei muscoli e nel sangue. 
Indicato nei casi di esaurimento fisico, ma soprattutto intellettuale, cali di memoria e cefalea.
Tra le sensazioni caratteristiche iperestesia al rumore e a contatto.
Particolarmente utile negli studenti che lamentano mal di testa dopo lo studio o al rientro dalla scuola.
Posologia: 9-15 CH 5 granuli da due a tre volte al di
Phosphoricum Acidum
Acido fosforico, con azione elettiva sul sistema nervoso, apparato digerente e genitourinario.
Indicato nelle depressioni reattive o dovute a esaurimento, dove i sintomi caratteristici  sono l’impossibilità a svolgere lavoro mentale con cefalea .
Il soggetto è nel contempo molto stanco e ipersensibile a qualsiasi sollecitazione sensoriale : luce, rumore, musica.
Posologia:9-15 CH 5granuli al giorno .

domenica 6 maggio 2012

Stanchezza primaverile

Sentirsi deboli e fiacchi, non avere la forza di svolgere i compiti che vorremmo affrontare... sono sensazioni che tutti abbiamo sperimentato, almeno sporadicamente.
Ed è l'essenza della astenia, letteralmente “mancanza di forza”.
Si tratta di un sintomo, molto frequentemente segnalato nelle consultazioni mediche; in quanto tale può presentarsi associato a numerosissime condizioni.
È sempre importante arrivare, quando possibile, ad una definizione diagnostica: infatti frequenti condizioni causa di astenia sono facilmente curabili, e, all'estremo opposto, talvolta, l'astenia può essere l'unica manifestazione di problematiche da affrontare prontamente.
Comuni cause di astenia, in genere rapidamente responsive a una terapia sostitutiva appropriata sono ad esempio l'anemia da carenza di ferro, l'ipopotassiemia, l'ipofunzionalità tiroidea....
In queste situazioni, e in numerose altre di meno comune riscontro, la terapia della astenia coincide con la terapia delle affezioni che ne sono causa diretta.
Sempre raccomandabile quindi un approccio basato su esami ematochimici di base, preliminare a qualsiasi trattamento o ulteriore iter diagnostico.

L'astenia di cui vogliamo prospettare qui le possibilità di trattamento è quella derivante da surmenage, sovraffaticamento, malattie infettive, sindrome da fatica cronica, esposizione a stress emotivo prolungato… e qui ci avviamo verso un altro confine, a volte di non facile individuazione, che è quello dell'astenia associata alle malattie neuropsichiche.
L'astenia spesso è la “punta dell'iceberg” di sindromi ansiose, depressive, ma anche nevrosi ossessive e disturbi da attacchi di panico: è un modo di dichiarare il proprio disagio, la propria difficoltà ad andare avanti, in una modalità “facile”, e generalmente accettata da tutti, come non sempre accade per le sofferenze neuropsichiche.