domenica 28 aprile 2019

Le evidenze di un'ipotesi chimica per l'omeopatia


Nell'ambito dell'VIII Convegno triennale della Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata (SIOMI) dal titolo "L'omeopatia cambia verso...", che si è tenuto a Firenze dal 15 al 17 marzo scorsi, si è svolto il seminario internazionale dal titolo: "Advances in Homeopathy, a new scientific and social perspective".

            Finalmente è arrivata la svolta! Quello che non si è saputo spiegare per tutti questi anni e che ha esposto l'omeopatia a una condanna della scienza che l'ha classificata come un sistema di cura non plausibile poiché priva di molecole, oggi è stato sfatato. Gli studi di Jayesh Bellare, professore di ingegneria chimica a Mumbai (India), hanno dimostrato in maniera incontrovertibile, attraverso il microscopio elettronico a trasmissione (TEM), la presenza di un rilevante numero di molecole di principio attivo in tutte le diluizioni omeopatiche dalla 6CH alla 200CH.

sabato 20 aprile 2019

AUGURI DI BUONA PASQUA

LA REDAZIONE  AUGURA  A  TUTTI  I  SUOI LETTORI




domenica 7 aprile 2019

Come proteggersi dalle zecche( seconda parte)


Le zecche si attaccano alle persone quando camminano nell'erba alta o vicino a cespugli  o rami di alberi. Sono pertanto utili  abiti lunghi, soprattutto i pantaloni. Molto importante: mettere il ​​fondo dei pantaloni nei calzini. Poichè alla zecca  non piace molto camminare, probabilmente non salirà fino a  sopra i pantaloni per pungere. Per i bambini, che hanno la testa all'altezza di rami o cespugli , aiuta molto far indossare un berretto. Al rientro da una camminata  ispezionare attentamente la persona dalla testa ai piedi. Evitare imperativamente di passare una notte senza togliere le zecche che potrebbero avere punto. Controllare in particolare le pieghe degli arti, l'ombelico, le orecchie, il cuoio capelluto e genitali. Se si dorme in tenda o comunque all’aperto  o in un campeggio , controllare la mattina, prima di iniziare la giornata, di non essere  stati punti durante la notte. Se si  rimuove  il parassita  meno di sei ore dopo , il rischio di contaminazione è molto basso, sale  dopo 12 ore e ancora  di più dopo 24 ore.