domenica 26 novembre 2017

I DISTURBI DELL’ALLATTAMENTO

Nel periodo dell’allattamento possono verificarsi problemi che rischiano di ostacolarne la prosecuzione. In questi casi sarà da evitare l’uso di farmaci antinfiammatori poiché potenzialmente dannosi per il neonato, d’altra parte sovente vengono consigliate terapie antibiotiche per ingorgo mammario erroneamente diagnosticato come “mastite”. In queste problematiche  sarà utile la terapia omeopatica che, nella personale  esperienza ventennale,  ha permesso di  far proseguire l’allattamento anche in casi  difficili.
 IPOGALATTIA : la  ipogalattia è l’ insufficiente secrezione di latte. Per questa situazione vi possono essere cause anatomiche (anomalie del capezzolo) o cause generali (parto cesareo, condizioni di debilitazione della donna)oppure cause locali di tipo fisio-patologico(ingorgo mammario, mastite, ragadi).
Salvo che per fattori anatomici, si può favorire un aumento di produzione del latte con l’assunzione di rimedi omeopatici, il più importante è Ricinus Communis .

domenica 19 novembre 2017

Saltare la colazione è dannoso

Uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology ha mostrato un'associazione tra saltare la colazione e l'accumulo di placche aterosclerotiche. Un gruppo di dipendenti della sede di Santander Bank a Madrid, di età compresa tra i 40 ei 54 anni, ha compilato un questionario sui cibi assunti negli ultimi 15 giorni. «Chi saltava la colazione abitualmente ha mostrato un'associazione con la maggiore incidenza di aterosclerosi generalizzata, 29,2% rispetto a 10%, indipendentemente dai fattori di rischio cardiovascolari addominale, 54,7% rispetto a 27,9%, e dell'arteria carotidea, 81% rispetto a 36%. Anche una colazione leggera rispetto a una più ricca di energia è risultata associata a più placche nell'arteria carotide e nell'arteria ileofemorale» afferma Valentin Fuster, del Mount Sinai di New York City e del Madrid's Fundación Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares Carlos III, autore principale dello studio. 

domenica 12 novembre 2017

Parole, parole, parole

Cari lettori, nell’articolo di oggi vorrei parlarvi delle nostre parole. Ogni giorno migliaia di parole escono dalle nostre bocche ma, forse, non abbiamo mai pensato alla portata di questa così naturale azione che è il parlare. Un interessante articolo apparso su Nature nel numero di novembre 2017 (qui potete trovarne una traduzione in italiano http://www.lescienze.it/news/2017/11/08/news/stato_stress_cambia_linguaggio_usato-3745298/) ci mostra come il nostro linguaggio cambi involontariamente in base alla quantità di stress che viviamo in un determinato momento della nostra vita. Sono soprattutto le parole “funzionali” a modificarsi, cioè i pronomi, gli aggettivi, gli avverbi: le parole “significanti” (nomi e verbi) sono scelte quasi sempre consapevolmente da chi parla, mentre le parole funzionali risultano meno controllabili e quindi dipendono maggiormente dal momento emotivo che stiamo vivendo e rivelano qualcosa di come noi percepiamo le nostre relazioni.
«Dottore sono preoccupato, sono giorni che mia figlia che non mi mangia più» «Luca quanti compiti abbiamo da fare oggi? Dobbiamo preparaci bene per la verifica di domani, vieni che ti aiuta papà»

sabato 4 novembre 2017

Le gemme preziose : Vitis Vinifera

Originaria del Sud Ovest asiatico, la Vite è coltivata in Africa del Nord e in Europa da almeno tre millenni. Per i greci la Vite era oggetto di un vero e proprio culto, essendo ritenuta un emblema della civiltà. Citata a più riprese nella Bibbia, la Vite e il vino sono simboli di gioia, dello Spirito Santo, della saggezza e della verità di Dio, ma anche del Cristo, del suo sangue versato e dell’Eucaristia.
Nella storia si è fatto un uso terapeutico di tutte le parti della Vite: la linfa, i fiori, le radici, le foglie, il frutto e gli acini e persino le ceneri  del ceppo o della corteccia. Oggi si usano soprattutto le foglie e le gemme.
Le foglie ricche di tannini e di flavonoidi, possiedono proprietà vitaminiche P, utili nelle flebiti, menorragie e le emorroidi.
Le gemme agiscono prevalentemente sulle degenerazioni tissutali e sull’apparato osteoarticolare con azione antinfiammatoria.
Le sue indicazioni sono tutti i processi infiammatori recidivanti o cronici delle articolazioni .