giovedì 30 ottobre 2014

Progetto europeo sulla contaminazione dei cibi

A quali e quanti contaminanti chimici contenuti negli alimenti siamo esposti ogni giorno? Si tratta di una domanda alla quale numerose ricerche scientifiche rispondono da anni basandosi sull’analisi dei singoli alimenti. Sino ad ora, queste indagini talvolta hanno trovato tracce di metalli pesanti, residui di pesticidi, diossine e altre sostanze nocive.
 Il progetto europeo TDS-Exposure, che vede la partecipazione dell’Istituto di sanità (ISS), intende perfezionare e standardizzare il monitoraggio dell’esposizione a contaminanti chimici e della nostra assunzione di nutrienti, ma anche di altri componenti alimentari.

domenica 26 ottobre 2014

Desideri e avversioni alimentari in gravidanza

E’ stato già sottolineato come abbia un senso assecondare la variazione del desiderio  degli alimenti a cui si assiste durante la gravidanza. Questo perché i “gusti e disgusti” spesso hanno il significato di rispondere a precise esigenze dell’organismo materno  ed in particolare di QUELL’ORGANISMO , in quella particolare situazione  ambientale ed in quel periodo della sua vita. E’ importante registrare queste variazioni anche perché possono aiutarci a scegliere  quel medicinale DI TERRENO,  ossia di riequilibrio dell’organismo materno e di  conseguenza dell’organismo fetale e neonatale.

I DISGUSTI

La fatica ad assumere ed a digerire il latte la mattina può indicare SEPIA . Il disgusto verso il caffè è abbastanza comune durante la prima parte della  gravidanza. Quando è particolarmente intenso può essere una caratteristica di  CALCAREA CARBONICA. Il fastidio nei confronti del fumo di tabacco proprio o altrui può condurre verso  IGNATIA. La difficoltà nel tollerare e digerire gli alimenti grassi è proprio di PULSATILLA La scarsa voglia di alimenti carnei associata a gonfiore addominale può indicare  LYCOPODIUM o CHINA

lunedì 20 ottobre 2014

Prevenzione Autunnale : Gemmoterapia

Gemmoterapia: principi generali
La gemmoterapia è un metodo terapeutico, che utilizza parti fresche di piante allo stato embrionale: giovani getti, giovani radici, gemme ecc. I principi attivi di tali tessuti sono estratti mediante macerazione a freddo in un particolare solvente (acqua, alcool, glicerina).
Negli anni 50 il medico francese Paul Henry iniziò i primi studi e le sperimentazioni sui gemmo derivati partendo dal presupposto che le piante, nel loro primo sviluppo possiedano sostanze con peculiari caratteristiche sia per quantità sia per qualità. In seguito altri medici francesi approfondirono l’argomento. E’ stato così messo in evidenza che i principi attivi, presenti in grande quantità nei tessuti embrionali vegetali, spesso sono rilevabili solo in tracce nelle varie parti delle piante a sviluppo completo . Le parti vegetali dei gemmoderivati sono raccolte nel loro tempo balsamico che, in  genere, corrisponde all’inizio della primavera.  Esse vengono poi sottoposte, allo stato fresco, a pulitura, triturazione, determinazione del grado di umidità ed infine a macerazione. I gemmoderivati possono essere  utilizzati in diversi ambiti. Dato il loro elevato contenuto in biostimoline e alla bassa diluizione alla quale vengono usati svolgono un’ azione drenante a livello degli organi emuntori e un’azione stimolante a livello del sistema reticoloendoteliale. A scopo precauzionale, anche se la loro percentuale in alcool è bassa, se ne consiglia l’uso dopo i due anni.
La posologia dipende dal peso e dall’età del soggetto: considerando la dose dell’adulto pari a 1, in età pediatrica si consiglia 1/3, per gli adolescenti e gli anziani 2/3. Inoltre nelle terapie prolungate (oltre i 3 mesi) è consigliabile un’interruzione di una settimana al mese.

RIBES NIGRUM M.G.

Appartiene alla famiglia delle Saxifragacee.
Ha  una particolare attività antinfiammatoria ed antiallergica. Il suo uso è indicato nelle manifestazioni cliniche in cui è necessario stimolare la corteccia surrenale. La sua azione è   diretta  alla corteccia (azione cortisone-like) tuttavia non possiede gli effetti iatrogeni dei corticoidi.

lunedì 13 ottobre 2014

Prevenzione Autunnale : Fitoterapia

Fitoterapia: principi generali
La fitoterapia è un metodo terapeutico basato sulla somministrazione di piante o parti di esse ( radici, foglie,fusti ecc ).
L’uso di piante medicinali ha radici antiche , gli assiro-babilonesi , gli egizi , i greci e i romani ne conoscevano l’uso.
In realtà la fitoterapia moderna  ha esordio nel XIII secolo con la nascita delle prime Università ( Scuola medica Salernitana ) e progredisce  attraverso gli anni ottenendo risultati notevoli sia in campo scientifico  con studi e ricerche , sia in campo medico nella cura di patologie varie. Con il progresso della scienza e della tecnica vengono isolati i principi attivi delle piante medicinali (glucosidi, tannini, alcaloidi, oli essenziali, principi amari) e indagati i meccanismi  di azione sia come principio singolo sia all’interno della totalità di una pianta. Da ciò è stato messo in evidenza che una pianta usata nella sua totalità determina effetti diversi da quelli ottenuti con l’utilizzo del suo solo principio attivo.
Si è così definito il concetto di fitocomplesso ossia quell’entità biochimica complessa costituita dall’insieme di tutte le sostanze presenti nella droga vegetale: i cosiddetti principi attivi assieme agli altri componenti (mucillagini e gomme, amidi e pectine, resine e balsami, principi amari, minerali e oligoelementi, vitamine, enzimi)  tutti ugualmente importanti nel determinare l’attività della pianta.

domenica 5 ottobre 2014

Prevenzione Autunnale :Omeopatia (terza parte)

Pulsatilla

Anemone pulsatilla è una erba delle Ranuncolacee.
La sua azione si evidenzia sulle mucose respiratorie , digestive , genitale , venoso e sul comportamento generale.
Il tipo sensibile è un soggetto conestrema variabilità dell’umore, avido di affetto , di carattere dolce e timido. Caratteristico è il desiderio di gelati (mal tollerati)e l'assenza di sete.
Il medicinale è utile nelle infiammazioni respiratorie caratterizzate da catarro a livello delle mucose con secrezioni giallastre non irritanti: riniti acute e croniche , bronchiti in fase catarrali.
Altre indicazioni sono le affezioni cutanee: orticaria , rash cutanei morbilliformi, geloni .
Come rimedio di fondo sarà prescritto  ad alta diluizione ( a discrezione del medico ) 15-30CH in granuli o gocce da uno o più volte alla settimana.
Nelle rinofaringiti ricorrenti  o nelle bronchiti in fase catarrale 3-5 granuli al giorno alla 9  CH /15CH(attenzione alle basse diluizioni poiché favoriscono la fluidificazione del catarro )