domenica 26 gennaio 2014

Influenza e terapie omeopatiche



Sta arrivando, come ogni anno l'influenza e molte famiglie, per l'alta contagiosità del virus ne saranno colpite.L’influenza è una malattia infettiva causata da virus RNA delle famiglia degli Orthomyxoviridae. I sintomi sono caratterizzati da febbre improvvisa elevata  che dura dai  tre ai cinque giorni, malessere generale,  dolori muscolari diffusi, dolore ai globi oculari e tosse . L’esordio è spesso improvviso con  dolori diffusi e  febbre. Non esiste una cura specifica per accelerare la guarigione, ma solo sintomatica (antifebbrili, antitosse ecc.).
L’utilità della vaccinazione è relativa , data la variabilità del virus in vivo. Le  terapie antibiotiche  sono controindicate (poiché combattono i batteri e non i virus).La giustificazione che gli antibiotici  servano  come copertura da sovra infezioni non trova riscontri scientifici e può essere controproducente data la diffusione del fenomeno delle resistenze batteriche. Le terapie complementari trovano ampi spazi per migliorare i sintomi.
I medicinali da considerare per accelerare la guarigione sono, in ambito omeopatico, vari e devono essere scelti in base alla sintomatologia.

Aconitum napello
Pianta della famiglia delle Ranuncolacee
Causalita: esposizione a freddo secco. L’esordio della sintomatologia è brutale, l’ammalato appare agitato con brividi intensi e febbre alta e tosse secca , non presenta  sete, la cute è calda e  arrossata, priva di sudorazione.
Posologia: 9-15 CH in base alla similitudine da due a quattro volte al dì.

domenica 19 gennaio 2014

Influenza in arrivo...

Secondo l’ultimo Rapporto InfluNet l’incidenza è di quasi due casi su 1.000 abitanti e quest’anno i virus influenzali sono a livelli base. Da circa metà ottobre a fine dicembre 691.000 persone sono state colpite da influenza, nella maggior parte dei casi bambini da 0 a 4 anni
 La stagione influenzale 2013-2014 si presenta fino ad oggi nella norma, con un’attività dei virus a livelli di base e un valore di incidenza (che esprime il numero) dei casi di influenza inferiore rispetto a quello di alcune stagioni precedenti. Ad affermarlo è l’ultimo Rapporto Epidemiologico InfluNet - InfluNet è una rete di sorveglianza coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che come gli scorsi anni si occupa di stimare questi casi, misurandone l’incidenza settimanale durante la stagione invernale, in modo da determinare durata e intensità dell’epidemia

domenica 12 gennaio 2014

TERAPIA DELL'ANSIA IN MEDICINA NON CONVENZIONALE

Nella terapia dell'ansia sono possibili molteplici approcci.
Psicoterapia, meditazione, esercizio fisico, agopuntura ed una adeguata alimentazione sono risorse
di primaria importanza.
Vorrei tuttavia in questo articolo limitarmi, un po' artificiosamente , a descrivere l'approccio
terapeutico attraverso l'uso di farmaci non convenzionali.

Pilastri principali:
1) fitoderivati ansiolitici ;
2) medicinali omeopatici;
Pilastri secondari:
3) fitoderivati adattogeni :Ginseng, Eleuterococco, Withania...
utili per sostenere l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene ,nelle situazioni croniche in particolare;
4) nutrienti per normalizzare il livello di cortisolo:
ad esempio : fosfatidil-serina, acido alfa-lipoico...
5) bilanciamento dei neurotrasmettitori con precursori della biosintesi:
ad esempio : Gaba, Triptofano, Melatonina, L-Tirosina...
6) cofattori nutrizionali:
ad esempio: vitamine gruppo B ( 1,3,5,6,12), Magnesio...

Fitoderivati ad azione ansiolitica.
L'elenco nello schema sottostante è certamente incompleto, ma riporta  la maggior parte delle piante in uso (anche qualcuna in disuso, per varie ragioni...) che sono state studiate in tempi recenti per comprendere il meccanismo della loro azione ansiolitica.
L' effetto dei fitoderivati come sempre è espresso e armonizzato dal fitocomplesso, ma, come si capisce bene dallo schema , avviene spesso a livello dell'equilibrio dei neurotrasmettitori, come quello dei farmaci convenzionali.
Quindi occorre cautela nell'associare i fitoderivati , per esempio, alle benzodiazepine, i farmaci convenzionali più largamente usati per trattare i fenomeni ansiosi.
La possibilità di utilizzare fitoderivati con meccanismi d'azione diversi dà la possibilità di creare prescrizioni ansiolitiche in una certa misura personalizzate , tenendo conto delle caratteristiche di reattività farmacologica del paziente.

mercoledì 8 gennaio 2014

Ansia

L'ansia è presenza pervasiva nel nostro mondo emozionale e relazionale.
Ne danno riscontro i molti modi di dire che la coinvolgono e la frequenza con la quale ne sentiamo
parlare.
E' una condizione che porta molto spesso a chiedere aiuto : ci sono stime numeriche contrastanti,
tuttavia quella più prudente è che il 50% circa delle consultazioni mediche siano richieste per
motivi legati all'ansia.
L'ansia è , al suo fondo , una modalità reattiva, e possiamo distinguere una ansia normale dall'ansia
patologica.
Chiunque può provare ansia, ma quando questa diviene iperintensa, troppo frequente e induce a
comportamenti di evitamento , diviene patologica ed invalidante.