Nell’approccio
dell’asma si può attuare anche un’integrazione terapeutica con fitoterapici e gemmoterapici
oppure con oligoelementi valutando, dal punto di vista clinico, quanto queste due
tecniche possano giovare alla patologia in atto.
Prendiamo
in esame le caratteristiche dei vari medicinali in modo da facilitarne la
scelta.
Fito-gemmoterapia
Nota: nell’esposizione
dei medicinali non è specificata la posologia perché ci si deve attenere a
quanto citato nella parte generale pubblicata sul questo blog sotto fitoterapia.
Ammi
visnaga TM (fam.
Apiaceae – parte utilizzata frutti)
Possiede
una spiccata attività spasmolitica sulla muscolatura liscia a livello
bronchiale, gastroenterico, cardiaco e urinario.
La
kellina, suo principio attivo, per la potente azione antispastica bronchiale, può
anche troncare un attacco asmatico purché si inizi con una posologia elevata
per poi ridurla nel periodo di mantenimento che deve prolungarsi nel tempo.
Possono comparire disturbi collaterali tipo cefalea, vertigini, insonnia, stipsi
che scompaiono con la sospensione del trattamento.
Ephedra
vulgarisTM (fam. Ephedraceae
– parte utilizzata pianta intera)
L’ephedrina,
alcaloide dall’attività simpaticomimetica,
è considerata un’”adrenalina vegetale” usata quindi come broncodilatatore
nel broncospasmo e come vasocostrittore nell’ipotensione.
Il suo
utilizzo deve essere consigliato da un medico che terrà presente tutte le
controindicazioni e le interazioni dell’ephedrina, l’età del paziente, un’eventuale
stato di gravidanza e allattamento.
Ribes nigrum MG1DH (fam. Saxifragaceae - parte utilizzata
gemme fresche)
Previene
o inibisce qualsiasi forma di infiammazione indipendentemente dal tipo di
agente etiologico (infettivo, immunologico, chimico o meccanico) inducendo
complesse modificazioni funzionali con netta attività sulla corteccia
surrenalica.
Viburnum
lantana MG1DH (fam.
Caprifoliaceae – parte utilizzata gemme fresche).
Il
macerato glicerico delle gemme, per il
suo tropismo elettivo verso l’apparato respiratorio, possiede un’attività
sulla regolazione neurovegetativa del
tono bronchiale con inibizione del
broncospasmo.
Oligoterapia
Il
trattamento delle crisi asmatiche è basato sull’utilizzo oligoelementi
regolatori delle diatesi in causa per cui devono essere usati:
Manganese
(diatesi
allergica). Attenua l’iperattività bronchiale ma è consigliabile iniziare con
una posologia ridotta per l’aggravamento che può conseguire ad una
somministrazione iniziale.
Durante
le crisi è associato a:
- Zolfo, 1 dose al giorno
- Fosforo,1 dose alla sera per 6 giorni alla settimana. Permette di controllare la crisi di asma e il probabile aggravamento da Manganese.
Manganese-Rame
(diatesi
ipostenica). 1 dose 3/6 volte alla settimana. La crisi di asma si manifesta con
oppure in seguito a infezioni delle vie respiratorie.
In
associazione a Rame: 1 dose più volte al dì per la sua azione
antiinfiammatoria.
Rame-Oro-Argento (diatesi anergica). 1 dose 3/6
volte alla settimana nei casi più gravi in cui
sono presenti compromissione dello stato generale e segni di insufficienza respiratoria. I
complementari da associare saranno scelti fra i precedenti in base
all’andamento clinico.
Paola Nannei Viganò
Paola Nannei Viganò
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