domenica 1 luglio 2012

Eritema


È un termine generico che si riferisce ad un arrossamento dell’epitelio determinato da vasodilatazione capillare e che scompare con la vitropressione per interruzione del flusso ematico.
Le forme, le dimensioni, l’eziologia, i tempi di insorgenza di tale manifestazione sono varie.
In base ai capillari interessati lo si cataloga come:
  • eritema attivo (arteriole) rosso acceso, temperatura locale aumentata ad esempio eritema gluteo, scarlattiniforme ecc
  • eritema passivo (venule) colore rosso violaceo, temperatura locale diminuita ad esempio cute marmorizzata,geloni ecc.
 Cause più frequenti:
  • fisiche (meccaniche,termiche radianti ecc)
  • chimiche
  • infettive
  • emotive (rossore viso, collo per motivi di disagio
  • farmaci
  • condizioni di natura patologica (disvitaminosi, disendocrinie, reazioni allergiche)

I tipi di eritema sono vari (descriverò in modo più dettagliato quelli dove si può ricorrere alla terapia non convenzionale ottenendone un miglioramento).

1) a farfalla: maculo papule sul dorso del naso e allargate ad ali di farfalla sugli zigomi. Può riscontrarsi in diverse patologie (lupus). Se non è sostenuto da patologie particolari giova somministrare  di:
Sepia 30CH 5 granuli al di per diversi mesi. È un medicinale ottenuto dall’inchiostro di seppia con azione patogenetica sulla cute dove determina  dermatosi varie ed un eritema caratteristico ad ali di farfalla o periorale.

2) eritema da pannolino o dermatite da pannolino: soprattutto nei bambini o nei soggetti che non hanno ancora acquisito l’uso degli sfinteri. È dovuto sia allo sfregamento della cute sul pannolino, sia  al contatto più o meno prolungato  con materiale fecale che può anche essere particolarmente acido. La cute è arrossata intensamente,calda, tumefatta, ipersensibile. Oltre all’accurata igiene locale, se la sintomatologia è sostenuta anche da scariche liquide, a getto, prurito intenso somministrare:
Croton tiglium 15 CH: 4 granuli per due volte al dì. Si tratta di un arbusto della famiglia delle Euforbiacee che nella sua patogenesi presenta diarrea a getto, eritema intenso ai glutei e ai genitali.

3) eritema fisso da farmaco; insorge dopo 1gg circa dall’assunzione del farmaco. Vengono interessati mani, piedi, zona genitale e perianale. I farmaci coinvolti sono: eritromicina e tetracicline, cotrimossazolo, derivati del pirazolone, naprossene, acido mefanamico.
Inizialmente questo tipo di eritema è rappresentato da una chiazza rosso-violacea, ovale o
rotonda,ma  con il ripetersi delle manifestazioni le chiazze possono aumentare di numero e dimensioni. Oltre all’ immediata sospensione del farmaco
Apis mellifica 15 CH 4 granuli anche ogni 2 ore può accelerare la guarigione. Tale medicinale si ottiene dalla tintura madre di api intere e determina sulla cute eritema rosso  a comparsa rapida.

4) megaloeritema infettivo polimorfo o 5° malattia determinata dal Parvovirus B19. L’eritema è localizzato inizialmente al viso che appare rosso acceso come se fosse stato schiaffeggiato, poi al tronco con chiazze dai contorni irregolari che tendono a schiarire al centro. Pur essendo una malattia ad andamento benigno, spesso le manifestazioni eritematose tendono a persistere a lungo, per cui si può usufruire dell’azione di:
Berberis vulgaris 15 CH 4 granuli 2-3 volte al dì che sperimentalmente si è dimostrata utile nelle forme di eritema cercinato. Il medicinale si ottiene dalla tintura madre di questo arbusto della famiglia delle Berberidacee.

5) eritema tossico neonatale si manifesta nei primi giorni di vita con lesioni al cui centro spicca un punto biancastro che tende ad evolvere verso una pustola. La zona più colpita è il tronco. L’andamento della patologia è a carattere benigno, comunque, data l’età del soggetto, con il consiglio del proprio pediatra, si può ricorrere alla somministrazione di:
Silicea 30 CH 4 granuli una volta al dì per l’azione di questo medicinale sulle forme suppurative. Silicea è la silice colloidale anidra.

6) eritema solare è la forma di eritema più nota ed è causata da un’esposizione prolungata ai raggi del sole o a fonti di raggi UVB. Spesso, erroneamente, con eritema solare ci si riferisce ad altri tipi di fotodermatite ad esempio la dermatite polimorfa solare. I soggetti più a rischio sono quelli appartenenti  ai fototipi 1-2-3.
I sintomi più frequenti sono: arrossamento,prurito e bruciore che migliorano con applicazioni fresche, presenza di bolle e vescicole, dolenzia.
Sono consigliabili i seguenti medicinali:
Apis mellifica 15 CH 4 granuli anche ogni 2h, per arrossamento intenso della cute con bruciore,sensazione trafittiva e miglioramento con applicazioni fresche.
Belladonna atropa 9 CH 4 granuli ogni 2-3 ore per cute rossa, calda, radiante, spesso  presenza di febbre con viso acceso. Il soggetto è ipersensibile, insofferente a tutto (luce, rumore ecc), desidera stare tranquillo, al fresco e in penombra. Belladonna è una pianta della famiglia delle Solanacee e nella sua azione generale sono compresi tutti gli stati infiammatori locali o generalizzati e febbrili che possono caratterizzare un eritema solare.
Cantharis vescicatoria 15 CH 4 granuli 2-3 volte al dì se vi sono bolle con bruciore e prurito che migliorano con applicazioni fresche. La cantaride è un insetto della famiglia dei Meloidi, contiene cantaridina che è responsabile dell’azione patogenetica del medicinale: arrossamento  della cute e comparsa di bolle e flitteni.
Per ogni tipo di eritema con presenza di arrossamento, bolle, pustole, vescicole e croste si deve ricorrere anche ad una terapia locale con creme o soluzioni a base di Calendula officinalis per le sue proprietà antiinfiammatorie, antisettiche, cicatriziale.
Utile per la sua azione antiinfiammatoria e antiallergica è il Ribes nigrum MG1DH gocce con posologia in base all’età del soggetto.

7) eritema marginato reumatico non si può trattare in questa sede.

8) eritema necrolitico migrante forma di dermatite eczematosa che si riscontra in genere nei soggetti con glucagonoma (neoplasia delle cellule alfa del pancreas) tale patologia non si può trattare in questa sede.

9) eritema migrante compare dopo 3-32gg dal morso di una zecca. È rappresentato da una papula rossa nella zona prossimale di uno degli arti o sul tronco ed è il principale indicatore della malattia di Lyme.

10) eritema multiforme non si può trattare in questa sede.

11) eritema nodoso non si può trattare in questa sede.

12) eritema palmare non si può trattare in questa sede.

Paola Nannei, Pediatra, Milano

Nessun commento: