La dieta e l’esercizio fisico sono importanti per mantenersi in forma, ma altrettanto importante è il sonno. In un articolo di Ron Grisanti si sottolinea come la privazione cronica di sonno non sia una semplice stanchezza, ma un fattore di rischio silenzioso per gravi patologie come ictus, infarto, diabete e declino cognitivo.
Non solo
ore, ma qualità: le due fasi chiave del sonno
La ricerca moderna
ha identificato due momenti cruciali in cui il corpo esegue processi di
riparazione impossibili da svegli.
Sonno Profondo (a onde lente): Questa è la fase della riparazione
fisica. Durante questo stadio il corpo:
Ripara i muscoli e rafforza le ossa.
Bilancia gli ormoni, come quello della crescita e il testosterone.
Elimina le tossine metaboliche, come le proteine beta-amiloidi legate
all'Alzheimer.
Regola la pressione sanguigna e la glicemia.
Potenzia il sistema immunitario.
Sonno REM (Rapid Eye Movement): Questa è la fase dedicata al reset
mentale. Durante lo stadio REM il cervello:
Consolida i ricordi a lungo termine.
Migliora la concentrazione, la creatività e la stabilità emotiva.
I rischi del "debito di sonno"
Trascurare costantemente il sonno di
qualità porta a un "debito" biologico con conseguenze severe. La
mancanza di sonno profondo e REM è associata a:
- Danni cardiovascolari: Aumento
del rischio di infarto fino al 48%.
- Declino cognitivo: Triplica il
rischio di demenza e Alzheimer.
- Problemi metabolici: Peggiora
l'insulino-resistenza e favorisce l'aumento di peso.
- Salute mentale: Raddoppia il
rischio di depressione e ansia.
- Mortalità precoce: Aumenta del 30-50% il rischio di morte prematura.