mercoledì 7 ottobre 2009

IL PAESE DELLA PANDEMIA


L'influenza H1N1 è ormai il tormentone della stagione autunno, inverno 2009.
Gli allarmismi sono all'ordine del giorno, così come il consiglio di
vaccinare a tappeto dalla gravidanza ai 65 anni e oltre...
Riportiamo un resoconto confortante perchè anche le notizie positive abbiano il loro spazio.




VIRUS A, il paese della pandemia
a scuola colpiti 23 alunni su 44
FIRENZE

Ventitrè bambini malati di nuova influenza su 44.
La prima scuola italiana a fare seriamente i conti con il virus H1N1 si trova nella frazione di un paese in provincia di Arezzo, Ortignano Raggialo.
Durante la settimana che sta finendo oltre la metà dei bambini iscritti alla elementare è rimasta a casa.
La malattia è stata piuttosto blanda, con tre giorni di febbre non alta(37,5-38) dolori e mal di testa, e le autorità scolastiche hanno deciso che non c'era bisogno di chiudere le classi. Così, anche se con meno alunni, le lezioni sono proseguite senza problemi, mentre tutto il paese è stato coinvolto nella gestione della pandemia.
Quando è arrivata la prima segnalazione di caso sospetto, quello di un bambino rientrato da una vacanza, l'ufficio d'igiene della Asl ha contattato famiglie e pediatri.
Sono stati fatti tre tamponi a bambini risultati tutti colpiti dalla Nuova influenza.
“Quegli esami ci sono bastati per dire che tutti i piccoli della scuola erano stati colpiti dallo stesso virus-dice il capo della prevenzione della Asl Gabriella Bidini - Non c'è stato bisogno di altri approfondimenti, si tratta di una scuola piccola in un paese piccolo.
Il virus si sta diffondendo nella nostra provincia, nelle ultime 24 ore ci sono arrivate una quindicina di segnalazioni di casi sospetti dai pediatri della zona di quel paese, il Casentino.
La scuola italiana ad oggi maggiormente colpita dall'H1N1 si trova nella frazione di San Piero in Frassino, 800 abitanti in tutto.
Il sindaco racconta un paese che ha reagito bene alla pandemia”genitori e insegnanti sono stati molto bravi. Si sono informati e non hanno stressato i bambini per l'emergenza, anzi li hanno coinvolti come in un gioco”.
Parole rassicuranti arrivano dal padre di due bambini che si sono ammalati:”Non ci sono stati problemi. E' una banalissima influenza, anzi:meno virulenta di altre. I bambini sono stati a casa e ora tutto è a posto.
L'hanno affrontata benissimo”.


Tratto da La Repubblica, domenica 27 settembre 2009


Elena Bosi, pediatra, Milano

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