sabato 3 ottobre 2009

Le Società scientifiche e il conflitto di interessi


L’Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia, affiliata a ISDE - International Society of Doctors for the Environment, nel luglio di questo anno ha organizzato una giornata di studio dal titolo “Cancerogenesi transgenerazionale. Il conflitto d’interessi”.
Trascurando, non certo per mancanza di interesse, il primo tema, mi sembra particolarmente attuale la discussione relativa alla gestione del conflitto di interessi da parte delle Società Scientifiche.
Di particolare significato appare il “Manifesto contro il conflitto” allegato alla brochure dell’evento organizzato dall’ISDE Italia, pubblicato nella sua versione inglese (“Conflicts of interest. How could disclosure of interests work better in medicine, epidemiology and public health?” - Douglas L. Weed. Fonte: Journal of Epidemiology and Community Health 2009;63:601-602) e nella sua traduzione italiana oltre che sul sito dell’Associazione anche su quello di AMICO (http://www.amicomeopatia.it/info/MANIFESTO%20CONTRO%20IL%20CONFLITTO%20D'INTERESSE.PDF) .

"Di fatto" denuncia David Wosfy, docente di medicina dell'Università della California, "il peso dell'industria sull'attività delle società scientifiche è variabile ma sempre molto significativo". E in realtà sappiamo bene quanto l’attività di una Società scientifica sia vincolata dall’esiguità delle risorse disponibili e come peraltro la stessa ricerca scientifica sia condizionata dagli investimenti dell’industria farmaceutica.
Nel manifesto si afferma correttamente che impedire il conflitto di interesse non significa demonizzare ogni forma di rapporto con l'industria, purché rimanga fermo il principio che le società scientifiche hanno il dovere di presentare ai loro soci le migliori prove scientifiche in relazione a trattamenti e procedure. Queste società devono pertanto stabilire preventivamente la loro agenda e le loro priorità e rimanere aderenti a queste, indipendentemente dai richiami delle sirene aziendali.
Invito ad una lettura attenta del manifesto contro il conflitto di interessi in quanto ricco di stimoli che non potranno che essere sviluppati attraverso un opportuno dibattito.

G. Di Leone – Medico - Bari

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