giovedì 18 marzo 2010

OMEOPATIA = PLACEBO?


Con sempre maggiore frequenza si tenta di giustificare gli effetti terapeutici dei trattamenti omeopatici come effetti placebo. Analogamente, si ipotizza che anche gli studi clinici randomizzati in doppio cieco (RCTs) condotti in omeopatia classica (individualizzata) possano fallire a causa dell’effetto placebo.
Per approfondire questo aspetto, Nuhn T & coll. hanno pubblicato nel mese di gennaio su Homeopathy un interessante studio dal titolo “Placebo effect sizes in homeopathic compared to conventional drugs - a systematic review of randomised controlled trials” (qui).
Scopo dello studio era comparare gli effetti placebo in omeopatia con quelli rinvenibili in studi relativi a medicina convenzionale. A tale scopo hanno effettuato un’analisi sistematica della letteratura, analizzando criticamente ogni RCTs in omeopatia e comparandolo con tre corrispondenti studi in medicina convenzionale. I criteri di analisi prevedevano la serietà dei sintomi studiati, la scelta dei parametri di outcome e la durata del trattamento.
In 13 dei 25 RCTs in omeopatia reclutati per lo studio, gli effetti placebo sono stati ritenuti maggiori rispetto ai corrispondenti studi convenzionali. Nei rimanenti 12 tali effetti risultavano inferiori (p=0.39). In aggiunta, in nessuno dei sottogruppi analizzati si manifestavano differenze eclatanti.
In conclusione, gli autori affermano che in questo studio gli effetti placebo analizzati negli RCTs in omeopatia classica non appaiono superiori rispetto a quelli in medicina convenzionale.
G. Di Leone – Medico - Bari

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