domenica 14 ottobre 2012

COMUNICATO :Settimana della Chiropratica 2012


Dal 22 al 27 ottobre in tutta Italia

Check up gratuiti e consigli personalizzati

per misurare e mantenere il benessere

della colonna vertebrale….

… e fare il punto su benefici e tecniche della chiropratica

 

L’Associazione Italiana Chiropratici, di cui fanno parte solo laureati in chiropratica*, promuove dal 22 al 27 ottobre, in tutta Italia, una settimana volta a far conoscere i benefici e le tecniche di questa disciplina, indicata a persone di tutte le età: dai bambini agli anziani.

In programma check up gratuiti per misurare il benessere della colonna vertebrale ovvero il suo corretto equilibrio e consigli personalizzati per mantenerlo, visto che è essenziale per la salute di tutto l’organismo, non solo della schiena. Basta, infatti, anche un leggero disallineamento di una vertebra (sublussazione) per creare tensione su uno o più nervi spinali che passano all’interno della colonna e interferire sul corretto funzionamento del sistema  nervoso. Risultato? A lungo andare se il problema non viene individuato e rimosso diminuiranno l’efficienza dell’organismo in generale e la capacità di movimento in particolare, sino alla comparsa di disturbi che possono essere i più diversi, dal mal di testa al mal di schiena dalla sciatalgia al mal di stomaco e persino al calo del tono dell’umore, a seconda dell’organo o dell’apparato a cui corrisponde il nervo spinale irritato. “Per questo è consigliabile un controllo periodico, anche in assenza di sintomi”, avverte John Williams, presidente dell’Associazione Italiana Chiropratici, “il dottore in chiropratica ha infatti le competenze necessarie per individuare le sublussazioni e rimuoverle senza farmaci e senza trattamenti invasivi, facendo ricorso a tecniche cosiddette di aggiustamento che non sono mai dolorose e sempre personalizzate al fine di favorire la capacità di recupero e di autoguarigione dell’organismo e la sua efficienza”.  E precisa John Williams: “Oltre al tipo di tecnica anche il numero di sedute necessarie per ripristinare la posizione fisiologica e la naturale mobilità della colonna vertebrale varia da persona a persona, perché dipende da molti fattori come le condizioni di salute del paziente, l’età e la risposta alle cure. Va poi tenuto presente che compiti primari del chiropratico sono anche quelli di individuare le cause alla base del disequilibrio di una o più vertebre (posture scorrette, stress, vita sedentaria, errori alimentari, eccessivo consumo di alcol o di sigarette, malocclusioni dentali), dare consigli di prevenzione e se necessario indirizzare da uno specialista (per esempio dentista, gastroenterologo, dietologo, psicoterapeuta…) con cui collaborare per il recupero e il mantenimento del benessere”. Da sottolineare inoltre che con la settimana della chiropratica l’AIC risponde all’invito della World Federation of Chiropractic rivolto a tutte le Associazioni di chiropratica a livello internazionale di studiare iniziative per celebrare il World Spine Day ovvero il giorno mondiale della colonna vertebrale in programma quest’anno il 16 ottobre.

Per trovare lo studio chiropratico della propria città che aderisce all’iniziativa basta telefonare al numero verde AIC 800017806 dal lunedì al venerdì in orario 9-12,30 e 14,30-17,30: si otterrà il recapito telefonico dove prenotare, già a partire dai primi di ottobre, il check up gratuito nei giorni dal 22 al 27 ottobre.

Per saperne di più: www.chiropratica.it

 

*Ovvero dottori in chiropratica che hanno conseguito il titolo dopo almeno cinque anni di studi presso uno dei Colleges riconosciuti dalla Federazione Mondiale della Chiropratica (World Federation of Chiropractic) che ha per interlocutore l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

 

La scheda

*Chi AIC Associazione Italiana Chiropratici, via Brigata Liguria, 1/20 - 16121 Genova


Quando DAL 22 OTTOBRE AL 27 OTTOBRE 2012

Che cosa propone SETTIMANA DELLA CHIROPRATICA                           

In cosa consiste UN CONTROLLO CHIROPRATICO GRATUITO, eseguito da uno dei doctor of chiropractic laureati nei Colleges riconosciuti dalla Federazione Mondiale della Chiropratica (World Federation of Chiropractic) e soci dell'Associazione Italiana Chiropratici

Dove In tutta Italia, presso gli studi dei dottori in chiropratica soci AIC

Come usufruire dell’iniziativa Per trovare lo studio chiropratico più vicino alla propria abitazione dove già dai primi di ottobre, prenotare un check up gratuito per i giorni dal 22 al 27 ottobre bisogna telefonare alla segreteria AIC, numero verde 800017806, dalle 9 alle 12 e dalle 14,30  alle 17,30.

 

INFO PER LA STAMPA

www.chiropratica.it

Press contact: 3477321465

DOCTORS OF CHIROPRACTIC DISPONIBILI PER INTERVISTE

John Williams Doctor of Chiropractic (USA), Presidente AIC cellulare 3479307117

 jgw1948@gmail.com

Manuel M. Mazzini Doctor of Chiropractic (GB), Segretario AIC cellulare 3385359502  mmazzini@studiomazzini.net

 

 

 

La tua colonna vertebrale è in equilibrio?

Scoprilo con un test

 

Ecco alcuni campanelli d’allarme che segnalano l’alta probabilità di una sublussazione vertebrale, soprattutto se rispondete affermativamente ad almeno 3 di queste domande.

 

1)    Consumate i tacchi delle scarpe in modo irregolare, più da un lato che dall’altro?

2)    Sentite collo e schiena un po’ rigidi e fate fatica a girare la testa da una o da entrambi le parti o a piegarvi in avanti?

3)    Quando vi sdraiate a letto a piedi uniti le gambe non risultano della stessa lunghezza ma una è più lunga dell’altra?

4)    Fate fatica a concentrarvi?

5)    Vi stancate con facilità?

6)    Non riuscite a respirare profondamente?

7)    Quando camminate i piedi tendono verso l’esterno o l’interno invece di procedere paralleli e ben allineati?

8)    Avete spesso mal di testa o dolori ai muscoli o alle articolazioni?

9)    Sentite qualche volta la mandibola che scricchiola e/o vi svegliate con i denti serrati?

10)                      Tendete ad avere una spalla o un fianco più alto dell’altro?

11)                      Fate fatica ad addormentarvi e/o vi svegliate più stanchi di quando siete       andati a letto?

12)                       Avete difficoltà a digerire e/o soffrite spesso di coliti?

13)                       Avete subito un forte trauma fisico o emotivo nell’ultimo anno?

 

I consigli del dottore in chiropratica per mantenere la colonna in linea

 

Le cattive abitudini posturali da evitare …

1) Molti uomini tengono il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni: una pessima abitudine da modificare prima possibile, perché ogni volta che ci si siede la pressione che il portafoglio esercita sui muscoli del bacino e sul nervo sciatico può favorire lo sbilanciamento del bacino.

2) Molte donne tengono la borsetta su una spalla: un’altra pessima abitudine, perché costringe a contrarre i muscoli della spalla e del collo per non fare scivolare la borsetta che talvolta è molto pesante. Abituatevi a svuotare la borsetta il più possibile e a portarla a tracolla, posizionandola davanti.

3) Se si devono portare pesi per lunghi tratti è sempre meglio sia per i bambini sia per gli adulti utilizzare uno zainetto oppure in città un trolley meglio se con le ruote rotanti.

4) Da seduti cercate di non accavallare le gambe, questa posizione provoca una torsione del bacino che a lungo andare causa dolori a nuca, schiena, muscoli interni delle cosce oltre a favorire o peggiorare problemi circolatori.

5) Quando telefonate non tenete cellulare, cornetta del telefono o cordless con la mano, la spalla alzata e la testa piegata: così viene alterata la funzionalità delle articolazioni cervicali e della spalla, con conseguenze negative quali, dolori a collo e braccia, formicolii alla mano e a volte persino mal di testa. Il telefono va tenuto all’orecchio solo con la mano, mantenendo il busto diritto e se si è seduti appoggiandosi allo schienale della sedia. L’ideale quando si può è usare il vivavoce o l’auricolare. 

6) Non portate sacchetti pesanti caricando il peso solo su una parte del corpo: in questo modo si altera la curvatura della colonna vertebrale e si stressano i dischi intervertebrali con il rischio di mal di schiena. Bisogna invece suddividere equamente il peso sui due lati del corpo.

7) Appena svegli non scendete di scatto dal letto, ma voltatevi sul fianco verso l’esterno, piegate le gambe al petto e aiutandovi con le mani lentamente mettevi a sedere sul bordo del letto: rimanete in questa posizione a occhi chiusi per qualche secondo, facendo due o tre respiri profondi. Permetterete così al corpo di passare dal riposo all’attività in modo dolce ed eviterete il rischio di stress e strappi muscolari.

8) Imparate a respirare con la pancia utilizzando il diaframma. La respirazione diaframmatica, comune a tutti i mammiferi, permette di rilassare le spalle. Diventate consapevoli delle posizioni che assume il vostro corpo, controllando più volte durante il giorno di avere la schiena e le spalle diritte e non ingobbite. Prima di uscire di casa o dall’ufficio abituatevi a controllare davanti allo specchio di avere le spalle, la testa e il collo diritti e non inclinati più da un lato che dall’altro.

 

… e gli esercizi da eseguire

 

1) Innanzi tutto abituatevi a effettuare la respirazione diaframmatica sia in piedi sia da seduti, permetterete così ai muscoli del collo e delle spalle di rilassarsi. Per favorire la respirazione diaframmatica posizionate una mano sulla pancia e inspirate l’aria gonfiando il ventre contando fino a cinque cercando di spostare la mano appoggiata solo con la forza del respiro.

 

2) L’esercizio migliore che si possa fare per mantenere la colonna vertebrale in equilibrio, e quindi il benessere in generale, è camminare, meglio se a passo svelto, facendo attenzione a lasciare braccia e mani libere di muoversi.

 

3) Per chi deve stare seduto a lungo per motivi di lavoro o di studio è di fondamentale importanza disporre di una sedia ergonomica confortevole e abituarsi ogni 20 minuti ad alzarsi e staccare gli occhi dal computer: basta anche solo fare il giro della scrivania. Quando si è seduti infatti i dischi intervertebrali della regione lombare devono sopportare un terzo del peso in più rispetto a quando si è i piedi o in movimento.

 

4) L’attività fisica e lo sport aiutano il corpo e la mente a mantenersi sani ma è importante rendersi conto dei propri limiti e verificare eventuali controindicazioni allo svolgimento di specifiche discipline come per esempio tennis, e sollevamento pesi, ma anche nuoto e corsa. In ogni caso più sforzi si chiedono al proprio fisico più è necessario prendersene cura stando attenti a bere e a mangiare in modo sano, a riposare e a prevedere regolari trattamenti chiropratici per mantenere ai massimi livelli di efficienza la salute della colonna vertebrale e del sistema nervoso.

 

 

 

 

*PER SAPERNE DI PIU’

 Nel 1974 si costituiva l’Associazione Italiana Chiropratici (AIC) con lo scopo di salvaguardare e diffondere la professione, nonché l’applicazione di regole deontologiche identificabili nel codice etico realizzato dai suoi membri. In Italia la legalizzazione della professione, promossa e cercata dai chiropratici fin dalla fondazione dell’Associazione Italiana Chiropratici, è arrivata con l’inserimento di un emendamento all’interno della legge finanziaria 2008.  Tale emendamento ( articolo 2, comma 355) riporta testualmente: “È istituito presso il Ministero della salute, senza oneri per la finanza pubblica, un registro dei dottori in chiropratica. L’iscrizione al suddetto registro è consentita a coloro che sono in possesso di diploma di laurea magistrale in chiropratica o titolo equivalente. Il laureato in chiropratica ha il titolo di dottore in chiropratica ed esercita le sue mansioni liberamente come professionista sanitario di grado primario nel campo del diritto alla salute, ai sensi della normativa vigente. Il chiropratico può essere inserito o convenzionato nelle o con le strutture del Servizio sanitario nazionale nei modi e nelle forme previsti dall’ordinamento. Il regolamento di attuazione del presente comma è emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, dal Ministro della salute.”

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