sabato 13 luglio 2013

Bimbi carenti di vitamina D più a rischio di allergie ai cibi


L'insufficienza di vitamina D nella prima infanzia aggrava il rischio di sviluppare allergie a determinati cibi, un fenomeno in preoccupante crescita nei paesi avanzati. Una ricerca su 5.000 bambini di un anno, condotta in Australia dal Murdoch children's research institute di Melbourne, indica che i bambini con carenza di vitamina D hanno un rischio tre volte maggiore di sviluppare un'allergia alimentare, rispetto ai bambini i cui livelli della vitamina sono adeguati. Per contro, i bambini allergici ai cibi hanno una probabilità fino a 10 volte maggiore di avere bassi livelli della vitamina. «Questo studio offre la prima evidenza diretta che la sufficienza di vitamina D può essere un importante fattore protettivo per l'allergia a cibi nel primo anno di vita», scrive l'immunologa pediatrica Katie Allen sul sito web dell'Istituto. «Questo aggiunge sostegno alla pratica di correggere tempestivamente per via medica i bassi livelli di vitamina D». La vitamina D è ottenuta dalla dieta e prodotta attraverso l'esposizione solare. Secondo Allen la sua insufficienza, legata a una minore esposizione all'aria aperta, è uno dei tre fattori che hanno causato un'impennata di allergie a cibi, insieme alla crescente igiene che ha indebolito le difese dell'organismo, e al fatto che i bebè sono ora introdotti a molti cibi differenti, più che in passato.

 

Dott.Elena Bosi

Pediatra , Milano

 

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