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Nell'ultimo trentennio ha acquisito sempre maggiore rilevanza il possibile ruolo del comportamento del padre nel determinismo di alterazioni psicopatologiche nei bambini. Questa review mette a fuoco le principali linee di ricerca, che si possono sintetizzare in questi tre aspetti: 1) l'importanza della struttura familiare con particolare riguardo alla residenza del padre al di fuori di essa; 2) l'attenzione dedicata dal padre all'educazione dei figli e 3) l'associazione tra eventuali patologie psichiatriche del padre e problematiche analoghe nei figli. Più che vere e proprie evidenze, dall'analisi critica emerge invece una serie di lacune nello stabilire correlazioni precise tra caratteristiche biologiche e comportamentali dei padri e alterazioni psicopatologiche nella prole. Mentre, per esempio, è comprovata la rilevanza di alcuni tratti subclinici nel padre quali fattori predittivi dello sviluppo di forme autistiche e dislessia, non ci sono dati sufficienti sulla genesi di alcune patologie psichiatriche, tra cui il vasto spettro dei disturbi pervasivi del comportamento e la schizofrenia. Resta in ogni caso un forte interesse per l'esplorazione di questo ambito, che può essere recepito dal pediatra come un invito a mantenere sempre viva l'attenzione su tutti gli elementi utili a delineare il contesto di crescita di un bambino con disturbi psichiatrici e in particolare le caratteristiche della figura paterna.
Clinical Psychology Review 2010; 30:363-369
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