sabato 24 aprile 2010

Rosa Canina e artrosi


Come ben descritto anche nel “Dizionario di fitoterapia e piante medicinali” di E. Campanini (Edizioni Tecniche Nuove), la rosa canina è nota e ampiamente utilizzata per la sua ricchezza in vitamina C (con funzione di stimolo delle difese immunitarie) e per la sua attività depurativa (blandamente diuretica e lassativa). La sua Tintura madre ha inoltre anche un’azione ipoglicemizzante, potendo essere utilizzata come coadiuvante nel trattamento del diabete alimentare.
Attualmente un estratto di bacche di rosa canina è oggetto di sperimentazione ad opera degli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna come coadiuvante nel trattamento di forme di artrosi grave in soggetti in attesa di intervento di protesi di anca (qui). Lo studio vuole testare l’efficacia antinfiammatoria e antidolorifica della rosa canina, in associazione al trattamento antinfiammatorio tradizionale, con l’obiettivo di verificare la possibilità di ridurre il dosaggio (e quindi gli effetti collaterali) di quest’ultimo.
L’efficacia di questo trattamento, e quindi l’esito di questo studio, sono ancora da verificarsi. In ogni caso, va annotata positivamente la disponibilità di un Istituto prestigioso come quello di Bologna a sondare nuove frontiere alla ricerca del benessere dei pazienti, in una prospettiva di reale integrazione di differenti approcci terapeutici.
G. Di Leone – Medico - Bari

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