lunedì 26 aprile 2010

Nuovo calendario vaccinale



Si è svolto a Napoli il terzo congresso nazionale "Vaccini e vaccinazioni" promosso dalla Federazione italiana medici pediatri (Fimp)http://www.fimp.org/notizieadn. che è stata l'occasione per illustrare ed elaborare in una versione finale il calendario vaccinale, a cui hanno contribuito Fimp, Sip (Società italiana di pediatria) e Siti (Società italiana di igiene). L'incontro si è concluso con la proposta di portare al più presto il calendario sul tavolo del ministero della Salute. Nel documento restano invariate indicazioni per il vaccino difto-tetanico-pertossico acellulare, per l'antipolio inattivato o ucciso, di Salk, per il vaccino contro Haemophiliusinfluenzae tipo B, e per il vaccino pneumococcico coniugato eptavalente (non obbligatorio). È prevista, invece, una dose aggiuntiva di vaccino contro l'epatite B da somministrare alla nascita (nelle prime 12-24 ore di vita) solo per i neonati di madri HBsAg positive. Per quel che riguarda il vaccino meningococcico C coniugato (non obbligatorio) il calendario prevede due dosi, una a 13-15 mesi, l'altra a 12-14 anni, inoltre il vaccino contro il papillomavirus, indicato solo per le ragazze, andrebbe esteso anche alle coorti di ragazze del 1994 e 1995 e non solo alla fascia d'età compresa tra i 12 e 14 anni. Altre novità introdotte riguardano il vaccino antinfluenzale, che andrebbe esteso anche ai bambini che frequentano le comunità e non solo ai soggetti a rischio, e il vaccino contro il Rotavirus, iniettabile tra il terzo ed il sesto mese di vita. La decisione di somministrare il vaccino contro morbillo, parotite, rosolia e varicella (MPRV) o contro morbillo, parotite, rosolia (MPR) e successivamente del vaccino contro la varicella, viene lasciata ai singoli pediatri. «Il panorama, grazie ai progressi della ricerca, cambia di continuo, sia per quanto riguarda i bisogni, sia dal punto di vista dell'offerta» ha osservato Giuseppe Mele presidente Fimp «Il che ci fa chiedere a gran voce non solo che le vaccinazioni siano inserite stabilmente nei livelli essenziali di assistenza, ma anche che il calendario vaccinale sia rivisto almeno una volta l'anno, sulla base delle nuove evidenze scientifiche».(Vaccinare33 14/04/2010)
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Abbiamo riportato le conclusioni del terzo congresso nazionale FIMP con le proposte del nuovo calendario vaccinale, che, come sottolineato al termine dell’articolo, “ verrà rivisto ogni anno alla luce delle nuove evidenze scientifiche “. Ci auguriamo che si intraprendano anche studi che seguano nel tempo le coorti di bambini vaccinati per segnalare l’eventuale incremento di patologie allergiche e/o o altre modificazioni del sistema immunitario che ne potrebbero derivare.
Per approfondire consigliamo il libro :
Le vaccinazioni pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche(Gava Roberto)
Salus Infirmorum

Elena Bosi, pediatra Milano

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