domenica 23 gennaio 2011
Esposizione a televisione e videogiochi e sviluppo di disturbi dell’attenzione
La permanenza davanti alla televisione è stata associata a una maggior comparsa successiva di disturbi dell’attenzione nei bambini. Pochi studi hanno esaminato la possibilità di un’associazione analoga tra videogiochi e problematiche attentive, ma nessuno di essi ha impiegato un protocollo longitudinale.
E’ stata studiata, in un intervallo di 13 mesi, una popolazione di 1323 bambini appartenenti alla media infanzia, attraverso il rapporto da parte loro e di genitori circa l’esposizione alla televisione e ai videogiochi come pure attraverso la segnalazione di disturbi dell’attenzione da parte dei loro insegnanti.
Un altro campione di 210 partecipanti in età tardo-adolescenziale o in giovane età adulta ha fornito un auto rapporto su esposizione a televisione e videogiochi e disturbi dell’attenzione.
Dallo studio è emerso che l’esposizione alla televisione e videogiochi si associava a maggiori disturbi dell’attenzione. L’associazione tra televisione e videogiochi e disturbi attentivi a metà infanzia è rimasta significativa anche dopo controllo statistico per i disturbi più precoci dell’attenzione e il sesso.
Le associazioni tra mezzi visivi e disturbi dell’attenzione sono state simili per i vari tipi di mezzi (televisione o videogiochi) ed età media (media infanzia o tarda adolescenza/giovane età adulta).
La ricerca sui potenziali fattori di rischio per i disturbi dell’attenzione dovrebbe essere ampliata in modo da comprendere, in aggiunta alla televisione, i videogiochi.
Edward L. Swing, Douglas A. Gentile, Craig A. Anderson, David A. Walsh
Pediatrics Volume 126, Nr. 2, Agosto 2010: 214-221.
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