giovedì 6 ottobre 2011

Omeopatia: vantaggi e limiti


Innanzitutto l’omeopatia deve essere liberata dal pesante fardello della  definizione  di “medicina dolce” che la relega fra quelle tecniche terapeutiche che non hanno controindicazioni quindi possono essere prescritte da chiunque e tutti le possono utilizzare. I medicinali omeopatici in se’ non hanno effetti collaterali se consideriamo il loro metodo di preparazione e le diluizioni utilizzate in terapia.


Effetti indesiderati possono insorgere dall’uso non corretto in determinate situazioni e possono dipendere da una non adeguata valutazione del malato che è indispensabile per definire se è necessario un trattamento omeopatico da solo o se bisogna ricorrere ai farmaci classici o entrambi.


Per conoscere l’omeopatia è necessario studiare a fondo la materia medica (raccolta delle patogenesi) e sapere la metodica di diagnosi e prescrizione.


Non è questa la sede per approfondire tali concetti, comunque cercherò di chiarire alcuni punti fondamentali.


Uno dei vantaggi maggiori della tecnica terapeutica omeopatica è quello di stimolare le difese organiche per cui di fronte ad una malattia si arriverà più facilmente ad una guarigione completa.


Comunque è essenziale tenerne sempre presenti i limiti e le possibilità: 1) la lesione da curare deve essere reversibile per cui è necessaria una diagnosi precisa prima di ogni prescrizione 2) un malato deve essere in grado di reagire altrimenti anche un rimedio scelto correttamente non può portare alla guarigione 3) la terapia omeopatica non è mai sostitutiva per cui carenze totali di ormone tiroideo o di insulina ecc devono essere curate con il farmaco adatto 4) in un ammalato chirurgico deve essere eseguito l’intervento necessario o in un individuo con forma tumorale deve essere praticata terapia consona; l’ omeopatia sarà di supporto con i medicinali adatti ad ogni caso.


Rimedi
I rimedi sono di origine vegetale (piante fresche,radici,frutti),animali (parti, organi, secrezioni, animali interi) e minerale (metalli,metalloidi. metalli nobili,sali)


Le forme farmaceutiche più frequenti sono:
·       Dose globuli: 1 tubo per somministrazione ( 7CH – 200CH )
·       Tubo granuli: 3 – 5 granuli per somministrazione una o più volte al dì (4CH-30CH)
·       Gocce: 10 – 15 gocce 2 – 3 volte al dì
·       Fiale orali: ampolle monodose
·       Supposte: assorbimento piuttosto variabile


La posologia è data soprattutto dalla diluizione. In genere nelle patologie acute si consigliano più somministrazioni giornaliere, in quelle croniche: somministrazioni settimanali, quindicinali o mensili, nei casi intermedi: più somministrazioni settimanali.


Di fondamentale importanza è che le diluizioni consigliate dal medico esperto devono essere rispettate e se è stata prescritta una 15CH ma si ha una 7CH non si raggiunge la posologia consigliata aumentando il numero dei granuli da assumere.


I rimedi devono essere posti sotto la lingua e sciolti lentamente per facilitarne l’assorbimento e a distanza adeguata dai pasti. Menta, caffè, fumo ecc vanno evitati perchè determinano una modesta vasocostrizione  della circolazione a livello della mucosa orale rendendo meno efficace l’assorbimento dei medicinali. Possono essere assunti anche altri farmaci purchè si chieda consiglio al proprio curante per non sovraccaricare l’organismo di …..troppe informazioni terapeutiche! 


Paola Nannei Viganò, pediatra Milano






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