mercoledì 20 febbraio 2008

Attività ipolipidica di Anethum Graveolens


La nostra tradizione utilizza i frutti dell’Aneto (chiamati impropriamente semi), ricchi in olio essenziale, sia come aromatizzanti sia per le proprietà calmanti e antispasmodiche. Preparati a base di Aneto sono impiegati per calmare il singhiozzo e il vomito nervoso, nell'aerofagia e nelle coliche intestinali di origine nervosa, nel colon irritabile (azione antifermentativa) e nelle turbe dispeptiche. Grazie alle proprietà calmanti la pianta ha trovato impiego anche , come coadiuvante, nelle turbe minori del sonno e nelle coliche infantili. Recentemente è stato avviato (1) un interessante studio che ha riguardato le parti aeree della pianta da sempre utilizzate in Iran per l’azione ipolipidica. Per arrivare a comprendere la validità scientifica di tale uso è stata condotta una sperimentazione su cavia (ratti maschi Wistar :180 ± 20 g) utilizzando sia la polvere ottenuta dalle sommità fiorite sia l’olio essenziale (ricco in fellandrene, limonene e carvone) ottenuto per idrodistillazione dalla pianta. La somministrazione per os di O.E. (olio essenziale)per due settimane con posologie di 45, 90 e 180 mg/kg ha ridotto in modo significativo e dose-dipendente i valori di colesterolo totale , LDL-C e trigliceridi e aumentato i valori di HDL-C . Anche la somministrazione quotidiana di polvere di Aneto, aggiunto alla dieta delle cavie, ha fornito analoghi risultati. I ricercatori ritengono che Anethum graveolens possa rappresentare un utile agente di protezione cardiovascolare in virtù della sua azione ipolipidemizzante.

Enrica Campanini

(1)Valiollah Hajhashemi, Naser Abbasi - Isfahan Pharmaceutical Sciences Research Center, Isfahan University of Medical Sciences, Isfahan, I. R. Iran.: Hypolipidemic activity of Anethum graveolens in rats)

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