venerdì 11 luglio 2008

Scelte e preferenze alimentari degli adolescenti europei

Lo studio HELENA (Healthy Lifestyle in Europe by Nutrition in Adolescents) è un progetto di 3 anni finanziato dall’Unione Europea per approfondire le conoscenza delle abitudini alimentari e gli stili di vita correlati dei giovani di età compresa fra 13 e 16 in dieci paesi europei. Tale studio ha fornito nuove informazioni sulle abitudini alimentari e sugli stili di vita dei giovani in cinque paesi europei (Belgio, Ungheria, Spagna, Svezia, Regno Unito) ed ha evidenziato sorprendenti somiglianze, oltre ad alcune differenze sostanziali, in tutta Europa.
Risultati: “Gli spuntini sono universali: le tipologie di consumo dei pasti e la scelta degli alimenti consumati nei diversi pasti cambiano da paese a paese. Tre pasti al giorno inframmezzati da spuntini costituiscono la norma in tutti i paesi, con l’eccezione della Spagna, dove gli adolescenti più giovani consumano 3-5 pasti al giorno più gli spuntini. Gli spuntini fra i pasti sono comuni in tutti i paesi, in particolare dopo la scuola.
Il gusto è il fattore più importante nella scelta degli alimenti: vi sono numerose somiglianze fra i diversi paesi relativamente ai principali fattori che influenzano la scelta degli alimenti. Il ‘gusto’ è risultato di gran lunga il fattore più importante per tutti i pasti in tutti i paesi. Altre somiglianze sono l’influenza dei genitori, in particolare per la prima colazione e il pasto serale, e l’importanza attribuita alla salute (principalmente dai genitori più che dai partecipanti alla ricerca), e la praticità. Anche se le consuetudini influenzano le scelte alimentari in tutti i paesi, in particolare in relazione alla prima colazione e agli spuntini, ciò risulta particolarmente vero in Belgio e in Spagna ma meno evidente importante in Ungheria e nel Regno Unito. In Svezia l’influenza della scuola è stata indicata particolarmente significativa come molto importante sia per la prima colazione sia per il pranzo. Barriere a una alimentazione sana: i giovani partecipanti a questa indagine comprendono l’importanza di una alimentazione sana e sanno di non mangiare sempre bene e come dovrebbero. Per loro il problema associato al cibo ‘sano’ è che risulta noioso e non ha un buon sapore, non li sazia quando hanno fame, richiede troppo impegno ed è costoso.
Sembra esservi una mancanza di preoccupazione immediata in relazione alle abitudini alimentari o allo stile di vita. Gli adolescenti sembrano avere una qualche conoscenza relativa alla teoria della nutrizione e della salute, ma da numerosi commenti emergono difficoltà a mettere in pratica tale teoria, probabilmente anche a causa della mancanza di informazioni sugli alimenti.

Questi risultati saranno utilizzati per sviluppare un questionario volto a ottenere informazioni inerenti i fattori che influenzano le scelte e le preferenze alimentari degli adolescenti in 10 paesi (Austria, Francia, Germania, Grecia e Italia in aggiunta ai cinque paesi che hanno partecipato alla prima fase della ricerca). L’attenzione sarà dedicata agli snack, alle bevande e ad abitudini e atteggiamenti nei confronti del cibo, della dieta e della salute. Le informazioni ottenute faciliteranno lo sviluppo di alimenti più sani tali da risultare allettanti per il gusto e le abitudini alimentari degli adolescenti in modo da abbattere le barriere percepite nei confronti di una alimentazione sana.

Enrica Campanini, medico

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