“Entanglement” o intreccio quantistico è questa la strana proprietà, assente nella fisica classica e nel mondo sperimentato dai nostri sensi, che potrebbe spiegare un giorno la capacità dei rimedi omeopatici di interagire con l’organismo umano? “Nature” pubblica una serie di studi dedicati ai superconduttori, ad internet, ai semiconduttori spintronici al qubit, dove si cerca di misurare e controllare questa capacità. Si tratta della proprietà che due sistemi anche se sono separati (posti ad una certa distanza l’uno dall’altro) hanno di correlare alcune delle loro grandezze fisiche e quindi di interagire. Questi lavori pubblicati sulla rivista il 19 Giugno 2008 evidenziano che la ricerca sulla fisica quantistica, che fino a poco tempo fa veniva studiata su due o tre corpi della massa di un fotone a temperature prossime allo zero assoluto, sta spostando il suo interesse verso sistemi più complessi, macroscopici, formati da milioni di atomi a temperatura ambiente. Per ora si profilano applicazioni del controllo dell’entanglement nel campo dell’informatica, ma chissà che un giorno non si possa sfruttarlo anche in campo medico.
Mario Dileo, Medico
Mario Dileo, Medico
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