Uno dei problemi che le medicine complementari in genere (e l’omeopatia in particolare) hanno fino ad ora dovuto affrontare nel confronto con la medicina accademica è stata una certa difficoltà nel presentare i risultati dei propri studi secondo i criteri attualmente in uso nella comunità scientifica. In particolare, sembra che l’approccio omeopatico, a parte le note difficoltà di carattere metodologico, si accompagni ad una certa reticenza nel rispettare i parametri standardizzati per la pubblicazione degli studi con ciò determinando automaticamente diffidenza nei lettori più avvezzi alla letteratura scientifica. L’immediata conseguenza è che anche in corso di metanalisi (notoriamente ai livelli gerarchici più elevati per l’individuazione del gold standard) i risultati di questi studi si mostrano poco affidabili e difficilmente confrontabili.
Particolarmente opportuno appare pertanto il contributo appena pubblicato da parte di Stock-Schröer B, & coll. sulla rivista “Evidence-based complementary and alternative medicine : eCAM” dal titolo "Reporting Experiments in Homeopathic Basic Research--Description of the Checklist Development” (qui) finalizzato proprio a sviluppare un catalogo di criteri utilizzabili come linee guida per gli autori al fine di migliorare la qualità della presentazione delle ricerche nell’omeopatia di base.
Utilizzando il Delphi method (qui) gli autori hanno sviluppato una checklist con 23 criteri che aiutano a riempire di contenuti, in maniera scientificamente corretta, i noti paragrafi presenti in ogni ricerca: introduzione, materiali e metodi, risultati e discussione. L’obiettivo è quello di giungere alla reale applicabilità, efficacia e sintesi di questa lista al fine di rendere realizzabili le future revisioni sistematiche della letteratura scientifica relativa alla ricerca di base dell’omeopatia.
G. Di Leone – Medico - Bari
Nessun commento:
Posta un commento