In una conferenza stampa, tenutasi al Circolo della Stampa di Milano dalla Società Italiana Cure Palliative, sono state presentate le prospettive di applicazione della nuova legge n° 1771, già licenziata dalla Camera e in approvazione al Senato, che riguarda i 250 mila malati che in Italia si trovano ad avere necessità di cure palliative. La priorità assoluta va alla necessità di realizzare la rete delle cure palliative in tutto il territorio nazionale, con standard di qualità omogenei. Non sono più accettabili vuoti e differenze da Regione a Regione, da ASL ad ASL, da ospedale ad ospedale. Ciò presuppone un'analisi dettagliata sulla reale situazione dell'assistenza domiciliare per le cure palliative, un'adeguata definizione della figura del medico palliativista e del suo percorso formativo, e la volontà di portare avanti una ricerca di qualità nell'ambito delle cure palliative e della terapia del dolore.
Francesco Laganà, medico, Reggio Calabria
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