lunedì 9 maggio 2011

Potenzialità del magnesio nelle vampate di calore in donne con tumore al seno

E’ stato preso in considerazione da un gruppo di ricercatori (USA) l’utilizzo di magnesio in pazienti con tumore al seno e che presentavano vampate di calore (VdC).
Lo studio, condotto per quattro settimane, ha incluso donne con almeno 14 VdC a settimana (400mg di ossido di magnesio con un massimo di 800mg se necessario). Sono state esaminate 29 pazienti di età media 53,5 anni. Fra esse 8 erano in trattamento con tamoxifene, 9 con inibitori dell’aromatasi e 12 con antidepressivi; 25 hanno completato il trattamento e 17 hanno aumentato il
il dosaggio con magnesio. Dopo il trattamento la frequenza settimanale delle VdC si è ridotta da 52,2 (errore standard-ES-13,7) a 27.7 (ES 5.7), una diminuzione del 41,4% (p=0.002).
E’ stato valutato il punteggio relativo alle VdC (come definito sopra) ed esso è risultato diminuito da 109,8 (ES 40.9) a 47,8 /ES 13,8) con una riduzione del 50.4% (p=0.004).
Fra le 25 pazienti che hanno completato lo studio 14 (56%) hanno presentato una riduzione maggiore del 50% della scala sulle VdC e 19 (765) di oltre il 25%. Inoltre è stata registrata, in generale. una diminuzione sensibile del disagio, della spossatezza e del sudore.
Gli effetti collaterali, considerati lievi, si sono manifestati in due donne, che hanno sospeso il trattamento, una per cefalea l’altra per nausea, mentre altre due hanno presentato diarrea di grado 1.
La compliance è stata ottima e molte pazienti hanno protratto il trattamento anche dopo la fine dello studio.
In conclusione la somministrazione del magnesio è stata ben tollerata e sembra avere avuto risultati positivi in oltre il 50% delle pazienti considerate.

Ricerca realizzata da associati a: Department of Internal Medicine Residency Program, Virginia Commonwealth University Health System, Richmond, VA, USA. Park H e al. A pilot phase II trial of magnesium supplement to reduce menopausal hot flashes in breast cancer patients. Support Care Cancer 2011 (ePub)


Paola Nannei Viganò, pediatra Milano

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