mercoledì 25 maggio 2011

Zanzare: guerra all’ultimo sangue

Per gli abitanti in Italia la presenza delle zanzare costituisce solo un fastidioso problema privo di rischi che comunque non va sottovalutato, soprattutto per quegli individui che hanno una cute particolarmente sensibile alle punture d’insetto. Inoltre spesso il prurito è tale da determinare un grattamento irrefrenabile e soprattutto, nei bambini, lesioni tali da provocare,per sovrainfezione, impetigine.
Le zanzare sono glicofaghe ossia si nutrono di nettare e melata. Le femmine,a parte qualche specie, diventano ematofaghe quando necessitano di un maggiore apporto proteico per completare la maturazione delle uova.
La lesione della cute avviene ad opera della mandibola e delle mascelle sino a raggiungere un capillare, durante la suzione è emessa saliva che ha azione anestetizzante, anticoagulante e rubefacente. Quest’ultima proprietà determina sulla cute un ponfo più o meno grande, rosso e pruriginoso.
Alcuni organismi attirano più frequentemente l’assalto delle zanzare. Tale attrazione è determinata da vari fattori: la presenza di acido lattico, sostanze volatili riscontrabili nel sudore e nel sebo oppure prodotte dalla microflora che si annida nella cute, la temperatura (optimum 34°C), il colore della pelle ecc.
Comunque,per quegli individui che reagiscono in modo abnorme alle punture è consigliabile ricorrere ai ripari sia con attrezzatura idonea (zanzariere alle finestre),sia con tecniche di tradizione popolare comunque efficaci (piante di gerani, citronella o lavanda,recipiente piano con aceto di vino bianco e fette di limone, massaggio della cute con un decotto di menta e basilico).
L’omeopatia e la gemmoterapia possono aiutare in modo soddisfacente nella prevenzione delle punture di zanzara. Tale terapia va praticata dal primissimo avvistamento degli insetti:
- Ribes Nigrum MG1DH dose da stabilire in base all’età e al peso;
- Ledum Palustre15CH 3 granuli per 1 o 2 volte al dì.
Purtroppo nonostante tutto può capitare di essere punti, per cui si deve intensificare la terapia alternando ogni due ore:
- Apis Mellifica 15CH con Ledum Palustre 15CH 3 granuli, Poumon Histaminum 9CH 5 granuli 1 o 2 volte al dì.
Sulla zona della lesione andranno eseguite frequenti toccature con Calendula TM e Ledum Palustre TM per evitare sovrainfezionie e contrastare il prurito.

Paola Nannei Viganò, pediatra Milano

Nessun commento: