sabato 5 gennaio 2019

PERCHE’ I BAMBINI SI AMMALANO SEMPRE ?


E’ cosa nota da sempre che i bimbi si ammalano spesso, soprattutto sotto i sei anni di età. Un tempo si diceva che il bimbo con infezioni ricorrenti era colui che si ammalava fino a otto volte in un anno…Tutto questo andrebbe rivisto, perchè nella mia casistica ho numerosi bambini che  all’età di 3 anni hanno avuto più di trenta infezioni respiratorie e hanno già assunto trenta cicli di terapie antibiotiche . Alla luce della mia esperienza clinica di circa quarant’anni, vorrei fare alcune riflessioni e dare alcuni consigli pratici per evitare alcuni errori.  Quali sono le situazioni più frequenti in cui viene prescritta terapia antibiotica?
1)il bimbo ha sempre catarro da quando va all’asilo, poi basta un raffreddore per arrivare all’otite e alla bronchite
2)soffre di continui raffreddori cui segue  mal d’orecchio, senza febbre , ma ogni volta gli viene prescritto ciclo di antibiotici, spesso a distanza di una settimana l’uno dall’altro.
3)prende continuamente Faringiti/Tonsilliti da Streptococco ed ogni volta gli viene prescritta (giustamente ) terapia antibiotica
4)Ha continui  broncospasmi , senza febbre , ma ad ogni episodio prende un ciclo di antibiotici
COME FARE PER MIGLIORARE LA SALUTE DEI BIMBI E RIDURRE AL MINIMO LE PRESCRIZIONI DI ANTIBIOTICI?
1)DIETA ADEGUATA : ovvero molta verdura e frutta , poche proteine animali e soprattutto ridurre latte vaccino e derivati, responsabili di uno stato infiammatorio della mucosa intestinale che induce  a distanza  fenomeni catarrali( in particolare a livello di mucose respiratorie) con rinite, catarro, broncospasmo, ipertrofia del del tessuto linfatico( linfoghiandole, tessuto adenoideo e tonsillare ). Ridurre i derivati della mucca e sostituirli con prodotti di capra o pecora migliora la situazione, studi scientifici recenti confermano queste misure

2)Le infezioni respiratorie del bambino sono, nella maggior parte dei casi, virali, ovvero provocate da virus, non da batteri sensibili ad antibiotici, quindi sarebbe buona abitudine attendere i primi tre giorni di febbre (durata classica delle forme da virus) prima di dare qualsiasi antibiotico.
3)la terapia antibiotica andrebbe consigliata solo se è presente FEBBRE, sono rarissime le infezioni batteriche senza febbre . Purtroppo è credenza popolare che l’antibiotico pulisca il corpo , faccia passare la tosse e il raffreddore ecc.
4)Non si dovrebbero  dare terapie antibiotiche ravvicinate, tranne in casi di infezioni gravi. Un ciclo non dovrebbe essere iniziato a meno di un mese dall’altro. In caso contrario il sovvertimento del microbiota ( la popolazione di microbi presenti nel nostro intestino ) è tale da alterare profondamente il sistema immunitario (che da lui dipende) ed entrare in un circolo inarrestabile di infezioni .
5)Gli antinfiammatori(vedi Nurofen) non servono per guarire un’infezione ma hanno un effetto palliativo che , coprendo l’infiammazione (come una coperta sul fuoco) interferiscono con i nostri meccanismi di autoguarigione aprendo le porte alle complicazioni batteriche, quindi a nuovi cicli di antibiotico.
6)E’ fondamentale usare bene la terapia antibiotica , sia nelle dosi che nella durata. In particolare io consiglio sempre di somministrare amoxicillina /acido clavulanico ogni otto ore  e non 12 come spesso viene consigliato. Giustifico questa affermazione ricordando che l’emivita(il tempo di dimezzamento nell’organismo) del farmaco è 8 ore non 12, quindi  dare l antibiotico solo due volte al giorno sarebbe inadeguato, secondo la mia esperienza, e predisporrebbe più facilmente alle ricadute .
7)La Prevenzione con Medicina complementare (Omeopatia, Fitoterapia ecc.) personalizzata per ogni bambino , permette di ridurre notevolmente  la frequenza delle infezioni.
8) Curare con Omeopatia in fase acuta le infezioni respiratorie permette di attivare ulteriormente le difese dell’ospite migliorando i sintomi e riducendo le complicazioni.
9)Le misure della nonna avevano un senso …. Se il bimbo è ammalato non va alla Scuola Materna e neppure se sta prendendo una terapia antibiotica, perché non è protetto (come dice l’Ignoranza ) ma ancora più sen sibile a virus circolanti.
10)L’ansia dei genitori, fomentata dai mass media, dalle amiche o da Internet non aiuta, ma induce anche il Pediatra a prescrivere terapie farmacologiche anche se non indispensabili.
Dott. Elena Bosi
Specialista in Pediatria
Esperta e Docente di Omeopatia e Medicine Complementari
Milano


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