domenica 26 maggio 2019

Arnica Montana dopo un intervento chirurgico


L’Arnica montana è più efficace del placebo quando viene usata in diverse condizioni cliniche caratteristiche dell’ambiente post-operatorio. In ogni caso, l’arnica potrebbe essere una valida alternativa ai farmaci antiinfiammatori non steroidei, almeno nel trattamento di alcune specifiche condizioni. È la conclusione a cui è arrivata una review coordinata da Tommaso Iannitti, dell’Università di Leeds, nel Regno Unito, e pubblicata sull’American Journal of Therapeutics.
Si tratta di una revisione sistematica di tipo narrativo senza meta-analisi in cui è stata ricercata tutta la letteratura attualmente disponibile sull’utilizzo dell’Arnica montana sia a dosi omeopatiche sia in formulazione ad uso topico.

Nella revisione è stato analizzato in primis il meccanismo d’azione di Arnica montana e, dalla numerosa letteratura scientifica in merito, è evidente che i sesquiterpeni lattonici, in particolare l’elelanina e la diidroelelalina siano le molecole responsabile dell’effetto biologico sul dolore, sull’infiammazione e sulle ecchimosi.
L’evidenza cumulativa suggerisce che sia Arnica m. in formulazione gel e in diluizioni omeopatiche siano più efficaci del placebo nel trattamento di diversi stati infiammatori, nella gestione del dolore e nell’impiego postoperatorio. La sua efficacia clinica in questi ambiti e la sua elevata tollerabilità lo rendono una potenziale alternativa terapeutica agli anti-infiammatori non steroidei.
L’effetto dell’Arnica montana ad uso topico si esercita, in particolare, a livello dei muscoli, delle articolazioni, riducendo gonfiore e dolore associato a disturbi reumatici, e di capillari e vene, riducendo ematoma ed ecchimosi e proteggendo i vasi sanguigni. L’arnica potrebbe dunque essere un’alternativa all’ibuprofene per l’elevata concentrazione di sesquiterpeni, e in particolare di elenalina, sostanza attiva con effetto antiinfiammatorio. La variabilità nei contenuti dei sesquiterpeni a livello di diverse parti della pianta, infine, potrebbe influenzare l’efficacia della preparazione di arnica. Per garantire l’efficacia dei medicinali contenenti Arnica montana, è necessario ottenere un fitocomplesso con livelli ottimali di sostanze attive.

Tratto da Popular Science 3/05/2019

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