Lo studio effettuato al Medical Research Institute su 200.000 bambini nell’ambito dell’International Study of Asthma and Allergies in Childhood(ISAAC),ha evidenziato che l’esposizione al paracetamolo nel primo anno è associata ad un incremento di circa il 50% dei casi di asma oltre a rinocongiuntivite ed eczema all’età di 6-7 anni.Questi studi vengono comunque ritenuti insufficienti,secondo i ricercatori, per modificare il comportamento dei genitori in caso di febbre, poiché comunque il paracetamolo risulta a tutt’oggi il prodotto meno tossico (se confrontato con ibuprofene o acido acetilsalicilico).
L’assunzione di acido acetilsalicilico(aspirina)infatti è stato associata nei bambini sotto i dodici anni, all’insorgenza di una grave malattia (la sindrome di Reye) provocata dall’associazione del farmaco e da malattie virali (varicella o sindromi simil –influenzali),mentre l’ibuprofene ha effetti indesiderati sull’apparato gastrointestinale che possono andare dalla nausea,dolori addominali e diarrea all’emorragia.
Saranno pertanto necessari altri studi per confermare queste osservazioni e comparare gli effetti a distanza del paracetamolo con altri farmaci antifebbre in uso in pediatria.
Elena Bosi pediatra
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