La sindrome premestruale (SPM) può risultare invalidante nel 10% dei casi. L’ eziologia è complessa e molteplici sono gli approcci terapeutici proposti. Poiché la SPM è una situazione cronica, occorre prestare particolare attenzione agli effetti collaterali degli interventi farmacologici. La Fitoterapia indubbiamente può offrire un maggiore margine di sicurezza. Un recente studio (in singolo-cieco, randomizzato, controllato vs placebo) ha valutato la possibile efficacia delle foglie di Ginkgo biloba L. sui sintomi della sindrome premestruale. Le partecipanti (90) sono stati assegnate in modo casuale al gruppo placebo e al gruppo verum (estratti di foglie Ginkgo biloba: 40 mg per compressa) : le compresse venivano assunte tre volte al giorno dal 16 ° giorno del ciclo mestruale fino al 5 ° giorno del ciclo successivo. Ottantacinque (94,4%) partecipanti hanno completato lo studio. I due gruppi erano simili in termini di caratteristiche demografiche e di gravità complessiva dei sintomi (baseline). Dopo l'intervento, si è verificata una significativa diminuzione della gravità complessiva dei sintomi e dei sintomi fisici e psicologici in entrambi i gruppi (p <0,001): Ginkgo biloba (23,68%) e placebo (8,74%). Tuttavia, la diminuzione media della gravità dei sintomi è stata significativamente maggiore nel gruppo Ginkgo biloba rispetto al gruppo placebo (p <0,001). Secondo gli autori di questo studio Ginkgo biloba L. può ridurre la gravità dei sintomi SPM, sono però necessarie ulteriori ricerche.
(Ozgoli G, et all .A randomized, placebo-controlled trial of Ginkgo biloba L. in treatment of premenstrual syndrome. J Altern Complement Med. 2009 Aug;15(8):845-51.)
Enrica Campanini, medico, Firenze
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