domenica 3 maggio 2015

Figli ingestibili e genitori disperati!

“Non sappiamo più cosa fare!” “Le abbiamo provate tutte, ma non cambia niente” “Sembra di avere in casa un piccolo tiranno, o si fa come vuole lui o siamo finiti” “Io lo faccio fuori!”
Genitori affaticati, nervosi e rassegnati: no panic! Niente panico, cari genitori, forse nessuno vi aveva avvisato della fatica che avreste fatto e dei sacrifici a cui sareste dovuti andare incontro, ma ora siamo qui e qualcosa possiamo fare. Non aspettatevi consigli pratici, non è il mio mestiere quello di dare miracolose ricette e facili soluzioni. (Anzi, nel caso le trovaste, fatemelo sapere che mi piacerebbe diventare famoso!). Bando alle ciance, siamo qui per un motivo preciso: stare tendenzialmente bene. Si, perché nei momenti di crisi, come tutti sappiamo, il nostro cervello si blocca e a noi vengono sempre e solo quelle due idee e, per giunta, sbagliate. Ironia della sorte. Cosa possiamo fare allora? Forse una cosa a cui non facciamo troppo caso: essere creativi, pensare, stimolare la mente e stare bene tra noi. Ma non nel momento della crisi, no. In tutto il resto del tempo.
Una domanda che potrebbe aiutarci a muovere i nostri pensieri -e che, guarda caso, c’entra proprio con il problema dei bimbi tiranni- potrebbe essere questa: ma noi, siamo veramente adulti? Si, perché i bambini tiranni, molto spesso, sono così perché non riescono a sentire che accanto a loro ci sono adulti capaci di contenerli, di dare delle regole e dei limiti, di aiutarli a rialzarsi quando cadono, di tenerli fermi quando si agitano troppo, di sgridarli quando stanno facendo la cosa sbagliata, di abbracciarli quando hanno bisogno di tenerezza. Se non ci sono adulti in famiglia -cioè se non ci sono persone capaci di prendere decisioni, di giocare coi propri figli, di fare gruppo tra adulti, di riconoscere quando si tratta di “cose da bambini” o di “cose da grandi”, di non accusare tutti per non fare i conti con se stessi, di prendersi la responsabilità di educare i propri figli, di proteggere, di sgridare, di coccolare- ecco, se non ci sono adulti in famiglia, i piccoli cercheranno di fare da sé e naturalmente falliranno.  Non sono capaci di fare i grandi e quindi si immaginano di dover essere tiranni e che tutto debba stare ai loro piedi. Ma è una responsabilità troppo grossa che noi adulti non possiamo permettere che si prendano. Dobbiamo essere noi i grandi. E allora largo alla fantasia e alla creatività: cosa possiamo fare per ritornare a far percepire ai nostri figli che i grandi -che proteggono, che danno regole, che coccolano, che hanno il coraggio di prendere le decisioni e di insegnare cosa è giusto e cosa è sbagliato, che dedicano il loro tempo ai figli, che stanno bene tra loro come coppia e come gruppo- siamo noi?


Dott. Marco Bernardi
Psicologo
Largo Gramsci,1
20063 Cernusco sul Naviglio (MI)
3387306198





1 commento:

cristina ha detto...

Complimenti per le pubblicazioni dottoressa! I post sono sempre molto interessanti e ricchi di spunti per riflettere.