mercoledì 2 marzo 2011
Centenella asiatica: nuove prospettive nell’ansia
E’ stato condotto un interessante studio sulla Centenella asiatica nota soprattutto per la sua azione nell’insufficienza venosa e nel ripristino nella cicatrizzazione.
In medicina ayurvedica essa è utilizzata anche in diversi disturbi neurologici.
Durante questa ricerca è stato utilizzato un estratto idroetanolico (70%) di Centenella asiatica somministrata per due mesi a persone con disturbo di ansia generalizzato (GAD).
I soggetti sono stati selezionati in base alla scala H-BPRS (Hamilton’s Brief Psychiatric Rating Scale). Hanno partecipato 38 pazienti (18 maschi 15 femmine con età media di 33 anni).
Essi hanno ricevuto un dosaggio fisso di centenella (500 mg/capsula per due volte al giorno dopo i pasti). Alla baseline (giorno 0), a metà studio (30 giorni), e a fine studio (60 giorni) i pazienti sono stati sottoposti, per la valutazione, a questionari standard.
Si è così osservato che gli individui sottoposti al trattamento presentavano un’attenuazione in termini statisticamente significativi (p<0,01) dei disturbi di ansia, dei fenomeni di stress e di quelli di depressione.
In questa ricerca quindi la Centenella asiatica è risultata utile per la sua azione di controllo sul disturbo di ansia generalizzato. Di conseguenza i suoi preparati sono destinati ad ulteriori studi per mettere in evidenza e fare conoscere anche la loro azione ansiolitica.
Jana U, Sur TK, Maity LN et all A clinical study on the menagement of generalized anxiety disorder with centenella asiatica. Nepal Med Coll J 2010, Mar; 12(1) : 8-11.
Paola Nannei Viganò, pediatra Milano
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